Sostenibilità, Schneider incentiva il canale e premia la formazione

La società sta realizzando alcuni strumenti per aiutare i partner a interpretare il percorso relativo alla sostenibilità, compreso un programma di rewarding.

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Ci definiamo una impact company perché la sostenibilità non permea solo la nostra mission e la nostra vision ma anche la modalità con cui agiamo sul mercato e sui nostri clienti attraverso la collaborazione con i nostri partner”. L’affermazione di Silvia Olchini, Vicepresidente della divisione Secure Power di Schneider Electric Italia, esprime chiaramente non solo l’impegno in prima persona della società nei confronti della sostenibilità, ma anche la forte volontà di coinvolgere direttamente il canale. Olchini ha infatti puntualizzato:Stiamo realizzando degli strumenti che possano aiutare i partner a interpretare il percorso relativo alla sostenibilità, un percorso che poi a loro volta i partner stessi porteranno presso i clienti”.

Un approccio tangibile

Per Olchini la crisi climatica è diventata un’urgenza, ma non è l’unica: si affianca anche il problema dell’accessibilità all’energia, che deve essere sempre più green, più pulita, più sicura e affidabile. “È un argomento che riguarda tanto le economie meno sviluppate quanto quelle più sviluppate – ha evidenziato –. L’aumento dei costi dell’energia, la dipendenza dell’energia da fonti fossili e il rinnovabile: sono temi su cui dobbiamo interrogarci in questo momento di transizione digitale ed energetica”.

Schneider Electric interpreta questo percorso di sostenibilità con un approccio tangibile de facto che definisce una roadmap, la quale abbraccia tre punti fondamentali. Anzitutto, bisogna definire la strategia. “Ogni cliente approccia il proprio percorso verso la sostenibilità in modo differente – ha precisato Olchini –. Quindi, dobbiamo definire insieme a lui qual è la baseline della sua sostenibilità. È poi necessario capire qual è la governance della sostenibilità per poterla misurare. Solo quando si comincia a misurare la propria efficienza si può stabilire a che punto ci si trova. L’ultimo passo riguarda il modo con cui, attraverso il nostro ecosistema, possiamo aiutare i clienti a renderli sempre più sostenibili, ovvero permettergli di passare da una dichiarazione di sostenibilità a un action plan relativo alla sostenibilità”.

Misurare i carichi energetici

Schneider dispone di strumenti che permettono di misurare i carichi energetici in ambito industriale, ma non solo. La divisione Secure Power si occupa di definire soluzioni, tool e servizi che permettono di rendere l’infrastruttura fisica IT più sostenibile, più efficiente e più resiliente.All’interno di queste dinamiche abbiamo gli strumenti per misurare quanto effettivamente i nostri prodotti e i processi sono efficienti – ha sottolineato Valeria Santoro, Southern Region IT Distribution Sales Director Secure Power Schneider Electric –. Dichiariamo anche l’efficienza dei prodotti attraverso le schede tecniche. Sulla nostra eco label green premium precisiamo quale impatto ambientale ha ogni prodotto”.

Quindi, Schneider vuole aiutare il canale da una parte attraverso una certificazione di consumi energetici dei propri prodotti e dall’altra parte offrendo un monitoraggio complessivo dell’infrastruttura.

Schneider e il suo ecosistema

Il percorso di digitalizzazione e di trasformazione di un ecosistema – ha affermato Santoro – deve essere portato avanti dal vendor lavorando assieme all’ecosistema stesso, dai distributori ai solution provider fino ai system integrator. Noi ci proponiamo come esperti perché il percorso di sostenibilità di Schneider Electric è iniziato 15 anni fa. I partner hanno livelli di maturità differenti e noi dobbiamo capire quali sono i nostri interlocutori per poter andare a proporre insieme le soluzioni più adeguate nel percorso di sostenibilità che loro stessi decidono di intraprendere. I partner seguono due tipologie di percorso: una interna, quindi la loro competenza, e una esterna volta invece a sviluppare la sostenibilità verso i loro clienti”.

Una scuola par la sostenibilità

Per aiutare i partner nell’accelerare l’azione per il clima, Schneider ha creato la Sustainability School, una scuola per la sostenibilità che poggia su tre pilastri fondamentali: strategia, digitalizzazione e decarbonizzazione. Si tratta di un progetto che coinvolge tutti i partner. “Ci prefiggiamo di qualificare meglio i nostri interlocutori – ha spiegato Olchini – proponendo set di corsi di formazione diversi a seconda del loro livello di maturità all’interno del percorso di sostenibilità. La scuola avrà tre moduli di formazione. Il primo riguarda la sensibilizzazione al problema della sostenibilità: verranno toccate tutte le tematiche relative ai cambiamenti climatici. Il secondo modulo sarà più focalizzato sul modo in cui i cambiamenti climatici influenzano tutte le nostre economie, il nostro stile di vita. Ci sarà poi un modulo esclusivamente accessibile ai partner che sono It solution provider e che toccherà i temi della decarbonizzazione e del green premium, così da permettergli di proporre ai propri clienti soluzioni green”.

Schneider sta profondendo un grande sforzo per aiutare il canale ad affrontare le sfide che pongono transizione e innovazione, ma è cosciente di non poter fare tutto in autonomia. In tal senso, per portare valore aggiunto ai clienti, sta lavorando anche con partner come Dell, Lenovo e Cisco.

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Valorizzare le competenze con un programma di rewarding

Schneider intende valorizzare sempre di più le competenze dei partner che sono segmentati in funzione delle loro speciality e delle loro capacità di approcciare il mercato. Per questo il programma di canale prevede che sia lo stesso partner a decidere il percorso che vuole seguire a seconda degli obiettivi da raggiungere. È il partner a scegliere come gestire la formazione. “Quest’anno abbiamo anche introdotto il mySchneider Rewards – ha precisato Santoro –. Tramite questa iniziativa, intendiamo incentivare i clienti che acquistano soluzioni e prodotti ma anche che svolgono un percorso di formazione all’interno del programma. Mentre prima si tendeva a premiare semplicemente la vendita, ora miriamo a premiare anche la formazione come valore aggiunto per poter proporre soluzioni”. Il programma di rewarding è aperto a rivenditori e partner IT, con la specializzazione IT Solution Provider nei livelli Select, Premier ed Elite.

Verso la completa decarbonizzazione

Schneider Electric ha investito molto in ricerca su come realizzare la transizione verso net zero della sostenibilità. Sono stati istituiti team di ricerca, è stato definito anche un programma all’interno dell’azienda, Schneider Sostenibility Impact, il cui obiettivo è definire le azioni concrete da mettere in campo per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. “All’interno di tale programma – ha concluso Olchini – è stato anche definito un manifesto programmatico per raggiungere entro il 2050 la decarbonizzazione completa e quindi avere emissioni zero di tutti i nostri prodotti e processi. Abbiamo un team di circa 2.500 persone dedicate solo ed esclusivamente al settore della sostenibilità, che quindi possono aiutare i nostri partner e clienti a sviluppare le tematiche green”.