Il GenAI Maturity Assessment aiuta le imprese a comprendere il proprio livello di preparazione nel settore, definendo poi i passi successivi da seguire.
Per aiutare le organizzazioni a sfruttare responsabilmente tutto il valore della GenAI, SAS ha creato uno strumento di benchmarking. GenAI Maturity Assessment è infatti un nuovo tool interattivo pensato per supportare le aziende nel percorso di adozione dell’intelligenza artificiale generativa.
Il nuovo tool
Attraverso una serie di domande a risposta multipla, il tool consente alle aziende di comprendere rapidamente la propria posizione nel panorama dell’adozione della GenAI. Al termine dell’assessment, le organizzazioni ricevono un profilo personalizzato che le classifica in tre modi. Ovvero come “osservatori” (in ritardo), “esploratori” (in linea con il mercato) o “leader” (all’avanguardia), aiutandole così a orientarsi con maggiore consapevolezza nel loro percorso. >Inoltre, la valutazione genera un report sulla base del proprio profilo, che aiuta le organizzazioni a capire come si stanno muovendo competitor di settore in ambito GenAI. Suggerendo anche raccomandazioni per un’implementazione responsabile e sostenibile delle tecnologie GenAI.
Marinela Profi, Global AI and GenAI Strategy Lead di SAS
Le aziende continuano a investire in maniera massiccia nelle tecnologie AI e per ciascuna di esse è importante sapere se questi investimenti fanno la differenza. Questa valutazione le aiuta a capire il loro punto di partenza e i passi da compiere per andare avanti, utilizzando un blueprint GenAI efficace che includa governance, sicurezza dei dati e implementazione etica.
Il lancio del tool si basa su una ricerca globale commissionata da SAS a Coleman Parkes, dal titolo Generative AI Global Research: Strategies for a Competitive Advantage, che ha coinvolto 1.600 aziende in tutto il mondo. Lo studio offre un’analisi approfondita delle dinamiche di adozione nei principali settori industriali evidenziando le opportunità e le sfide legate all’integrazione della GenAI.
Oracle Globally Distributed Autonomous Database: per arrivare a un livello che preveda più scalabilità e disponibilità e più requisiti di sovranità dei dati.
Il report dello studio legale DLA Piper si è concentrato soprattutto sulla Governance dell’AI che considera la più grande sfida per il futuro delle aziende.
Secondo Infinidat la sfida per le aziende, ora e in futuro, sarà la possibilità di reperire competenze IT adeguate: sono poche e la domanda supera l’offerta.
