Formazione e policy per l’Intelligenza Artificiale? Ancora inadeguate

In Italia esiste ancora un divario tra l’utilizzo delle soluzioni per l’AI da parte dei dipendenti e il supporto che danno le aziende.

Intelligenza Artificiale

Ricoh Europe: in Italia cresce l’utilizzo dell’intelligenza artificiale da parte dei dipendenti, ma formazione e gestione del rischio sono inadeguati.

La nuova ricerca evidenzia come esista un divario  tra l’utilizzo delle soluzioni per l’AI da parte dei dipendenti e il supporto che le aziende offrono loro come formazione e linee guida da seguire. Il 53% dei 1.000 lavoratori italiani coinvolti nello studio si avvale di strumenti di AI (il 20% quotidianamente), come ad esempio Chat GPT. Però solo il 18% ha ricevuto training specifico a riguardo.

Formazione e policy in Intelligenza Artificiale in Italia

Senza una governance ben strutturata, le aziende rischiano di perdere i benefici attesi in termini di produttività e di miglioramento del business. Inoltre, è molto probabile che a causa di un utilizzo non corretto dei sistemi di AI che generano contenuti, si verifichino problemi. Derivanti ad esempio dalla diffusione di informazioni errate. Solo il 18% delle organizzazioni ha implementato misure per la gestione del rischio volte a garantire un utilizzo sicuro e trasparente dell’AI. Nonostante i rischi anche in materia di copyright e di privacy.

AI e automazione si completano a vicenda

L’AI promette di rivoluzionare il nostro modo di lavorare. Ma deve essere sempre integrata a strumenti di process automation che semplificano i flussi di lavoro ed eliminano le attività ripetitive. Una volta completata l’automazione, le aziende potranno compiere il passo successive. Incorporando tool e funzionalità di AI più avanzate.

Il valore dell’azienda cresce

Il 76% del campione d’indagine italiano ritiene che, con soluzioni per l’automazione, sarebbe in grado di offrire maggior valore alla propria azienda. A patto però di ricevere informazioni dettagliate sui vantaggi delle tecnologie. Quindi è fondamentale coinvolgere gli utenti in attività di formazione. Questo affinché le opportunità dell’innovazione siano chiare a tutti.

Formazione e policy in Intelligenza Artificiale? Ancora inadeguate

Nicola Downing, CEO di Ricoh Europe
Le imprese sono consapevoli del fatto che, con soluzioni di automazione in grado di rispondere alle loro esigenze, possono trasformare le proprie attività. Rendendole così più smart, rapide ed efficienti. Questo scenario offre nuove opportunità per valorizzare le potenzialità delle persone, ma occorre sempre gestire i rischi proattivamente. Dalla nostra ricerca è emerso come i dipendenti ricevano poche indicazioni sull’utilizzo sicuro delle piattaforme di AI. Nonostante per molti siano uno strumento quotidiano.

Senza governance e formazione adeguate, le imprese potrebbero trovarsi esposte a violazioni di copyright, a problematiche legali. Nonché a danni per la reputazione. A cogliere tutti i vantaggi dell’innovazione saranno le aziende che fin da oggi definiscono linee guida condivise. Inoltre affiancano le persone nell’acquisizione delle competenze necessarie ad utilizzare le tecnologie in modo etico e conforme alle policy. Questo va a vantaggio sia delle organizzazioni che dei dipendenti, in un approccio win-win.