Ammagamma porta l’IA tra i banchi di scuola

Siglato un protocollo di intesa tra Ammagamma e l’IC3 Mattarella di Modena per la nascita del progetto LUCY per una scuola sperimentale di intelligenza artificiale (IA) per gli istituti secondari di primo grado.

Ammagamma porta l'IA tra i banchi di scuola

Una scuola italiana sperimentale di intelligenza artificiale (IA) per gli istituti secondari di primo grado. Frutto della collaborazione tra Ammagamma e l’IC3 Mattarella di Modena nasce il progetto LUCY.

Ammagamma ha in testa di educare giovani e adulti a comprendere e a utilizzare i dati e le tecnologie di intelligenza artificiale, in modo consapevole e responsabile, attraverso attività sperimentali esperienziali. E’ per questo motivo che, lo scorso 30 ottobre 2020, l’azienda ha annunciato la sigla di un protocollo d’intesa con l’istituto Mattarella.

Perchè LUCY? In ‘onore’ del famoso australopiteco dotato di intelligenza.

Secondo i termini del protocollo, si tratterà di un progetto che permetterà agli studenti e ai docenti di scoprire le potenzialità di queste tecnologie, non con un’attività extra, ma attraverso un percorso curricolare di apprendimento.

Ammagamma porta l'IA tra i banchi di scuola
Interno scuola

Una novità nel panorama scolastico italiano che, attraverso la definizione di un curriculum integrato, di percorsi di approfondimento e di nuove metodologie didattiche, aiuterà a comprendere i meccanismi alla base dei sistemi di IA e della scienza dei dati, stimolando il ragionamento critico e lo sviluppo di nuove competenze.

Che cos’è l’intelligenza artificiale? Cosa è in grado di fare e dove è possibile applicarla? Come leggere i dati che vediamo tutti i giorni?

Gli studenti impareranno a porsi queste e altre domande, studiando nozioni e modelli di IA, sperimentando la teoria nella pratica e riscoprendo il valore della dimensione sensoriale nell’esperienza di apprendimento.

Il tema dell’approccio critico al digitale e dell’integrazione tra dimensione reale e virtuale risponde alle priorità del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’I.S. 2019-2022 e trova fondamento nei concetti espressi all’interno del libro bianco sulla didattica dell’intelligenza artificiale “De Arte Intelligendi”, redatto e promosso da Ammagamma, e nel format didattico “Educare a pensare”, patrocinato dalla Commissione Nazionale Italiana Unesco e dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea.

Ammagamma porta l'IA tra i banchi di scuola
I protagonisti dell’accordo

“Siamo orgogliosi di partire con questo progetto proprio dal nostro Istituto Comprensivo 3 Mattarella. Insieme ad Ammagamma daremo vita a un progetto didattico innovativo che sposa la nostra filosofia. L’approccio che adottiamo con i nostri studenti è simile a quello del film “Big Fish”: tenuto in un piccolo vaso, il pesce rosso resterà piccolo mentre in uno spazio maggiore può raddoppiare, triplicare, quadruplicare la sua grandezza. Tutti i giorni insegniamo ai nostri ragazzi che sono destinati a cose più grandi e la scuola dell’intelligenza artificiale che faremo con Ammagamma va in questa direzione”, sottolinea Daniele Barca, Preside dell’IC3 Mattarella di Modena.

“L’intelligenza artificiale viene spesso associata al coding e al digitale, ma non si limita solo a questi due ambiti. È una disciplina complessa, che va inserita in un contesto più ampio dove troviamo tante intersezioni con l’algebra, la statistica, la logica, il problem solving, la filosofia, l’immaginazione”, ha commentato Pietro Monari, responsabile dei progetti Education di Ammagamma.Serve un approccio multidisciplinare per comprendere a fondo l’IA. Questa è l’ambizione della nostra scuola e la visione educativa di Ammagamma”.

“E’ importante stimolare le nuove generazioni ad avvicinarsi al mondo dell’intelligenza artificiale e della matematica con consapevolezza e senso critico e il protocollo d’intesa che abbiamo siglato con l’IC3 Mattarella va esattamente in questa direzione” ha concluso Fabio Ferrari, fondatore e Presidente di Ammagamma.