Data Governance, come valorizzarla al meglio in cinque mosse

“I dati sono il nuovo petrolio”, un’affermazione che non è mai stato così attuale come oggi.

data governance

Iconsulting elenca e spiega le cinque mosse che possono valorizzare e dare il giusto peso alla Data Governance e mettere in grado le aziende di gestirla. Nel 2006 Clive Humby coniò la celebre espressione “I dati sono il nuovo petrolio”. Uno slogan che non è mai stato così attuale. Complici l’evoluzione tecnologica e l’accelerazione della trasformazione digitale, oggi le aziende dispongono di un’enorme quantità di dati, ma non solo. Rispetto al passato possiedono anche una maggiore consapevolezza del loro potere e della loro centralità per il business. Di conseguenza mostrano una particolare attenzione verso soluzioni in grado di mantenerli sicuri, accurati e aggiornati.

Data Governance, i dati sono una vera miniera

Ecco perché la Data Governance, grazie alla capacità di gestire la crescente complessità intrinseca alla gestione dei dati e di rispondere in modo efficace ed efficiente all’esigenza di una visione unificata, è destinata ad assumere un ruolo sempre più cruciale nelle organizzazioni. Iconsulting illustra 5 tips legati al cambio di mindset per introdurre una Data Governance efficace.

1 Avviare il cambiamento culturale aziendale

La Data Governance sta acquisendo una posizione privilegiata all’interno delle organizzazioni diventerà parte integrante del loro DNA. Non sarà più considerata come un’imposizione esterna. Piuttosto un aspetto cardine della cultura aziendale volto a perfezionare il processo di gestione dei dati e a promuoverne un’alfabetizzazione più matura, sofisticata e condivisa tra le risorse.

2 Incrementare gli investimenti orientati alla formazione

Per facilitare l’adozione della data governance e rendere più partecipe la popolazione aziendale, le organizzazioni aumenteranno gli investimenti rivolti alla formazione. Offrendo piani didattici realizzati su misura per le diverse competenze e ruoli coinvolti. L’obiettivo sarà non solo la comprensione e l’acquisizione delle nozioni necessarie, ma anche il coinvolgimento dei dipendenti come parte attiva del processo e del suo successo.

3 Democratizzare l’uso dei dati

Ottimizzando l’accessibilità e la qualità dei dati, le aziende saranno in grado di consentire a tutte le risorse di prendere decisioni consapevoli. La creazione di un ecosistema in cui i dati sono condivisi, compresi e impiegati in modo responsabile, favorirà, quindi, lo sviluppo di un ambiente di lavoro maggiormente collaborativo. In grado inoltre di traguardare obiettivi prima non raggiungibili. La trasparenza e il libero flusso di informazioni saranno la norma e lo sforzo collettivo a mantenere e migliorare la qualità dei dati li renderà più puntuali, coerenti e affidabili.

4 Aumentare l’automatizzazione facendo leva sull’Intelligenza Artificiale

Combinando l’intelligenza artificiale e il machine learning, si snelliranno ulteriormente i processi di governance. Infatti tali strumenti permettono di automatizzare le attività di routine e ottenere un controllo più efficiente, rapido e accurato dei grandi volumi di dati. Affidarsi alle nuove tecnologie garantirà, così, benefici a livello di qualità dei dati, sicurezza e gestione della conformità.

5 Ottenere la sponsorship del livello executive per la Data Governance

Fondamentale sarà, infine, il ruolo dei vertici aziendali. Dovranno essere i primi a comprenderne il valore e a sostenere attivamente la creazione di una cultura comune per la governance dei dati. Legittimando gli sforzi e assicurando l’allineamento con gli obiettivi strategici.

Solo in questo modo la data governance sarà finalmente vista come una leva di business a sostegno dell’innovazione, dell’efficienza operativa e del vantaggio competitivo.

Efficienza e vantaggi

Stefano Alpi, Senior Manager di Iconsulting
Decidere di intraprendere un percorso di data governance significa scegliere di innescare un cambiamento metodologico, culturale e organizzativo. Così da guidare l’azienda verso la giusta valorizzazione di un patrimonio che, se abilmente sfruttato, può trasformarsi nell’alleato vincente per il business. Tenendo sempre a mente che ogni percorso è fit-for-purpose, viene cioè ritagliato sulle esigenze di ogni singola realtà organizzativa, vestendola ad hoc.