DataCore Channel Conference, svelato DataCore.Next> ai partner italiani

Dopo avere completato il portfolio per la gestione storage basato su blocchi, oggetti e container, DataCore si è concentrata sulla costruzione di una visione globale.

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DataCore Software ha colto l’occasione della DataCore Channel Conference 2022 che si è tenuta a Roma, per presentare ai partner italiani DataCore.Next>. Evoluzione della DataCore One Vision che era stata annunciata nel 2019, la nuova strategia è stata finalizzata per accompagnare clienti e rivenditori nel loro viaggio dall’IT core al cloud, fino all’edge. Ed è proprio quest’ultimo il principale elemento aggiuntivo di DataCore.Next>.
Dopo avere completato il suo portafoglio di soluzioni per la gestione dello storage basato su blocchi, oggetti e container con le acquisizioni di Caringo e di MayaData, DataCore si è concentrata sulla costruzione di una visione globale per mettere ogni tassello al suo posto.

Si è così partiti dagli ambiti applicativi – database, produzione, IOT, artificial intelligence/machine learning, Kubernetes, archiviazione e streaming – per inquadrare le esigenze di storage enterprise interne all’impresa (core), quelle nel cloud privato, ibrido o pubblico e quelle posizionate alla periferia (edge). La risposta a queste necessità arriva dal software-defined storage SANsymphony, utilizzabile per core ed edge, dallo storage nativo S3 Swarm pensato anche per il cloud, dal container-native storage Bolt, anch’esso applicabile a tutti e tre gli ambienti e basato sul conosciuto software open-source OpenEBS. A questi si aggiunge Perifery, una soluzione presentata poche settimane fa che si posiziona esattamente nell’edge computing.

Gli obiettivi

Obiettivo di questa ampia visione è quello di memorizzare, gestire, scalare, proteggere, analizzare e – quando serve – migrare i dati senza mai dover essere costretti a interrompere l’erogazione dei servizi aziendali. Al centro di tutto, infatti, ci sono la business continuity e la sicurezza dei dati, strutturati e non, che continuano a crescere rapidamente in quantità e che sono asset sempre più preziosi e indispensabili per qualsiasi azienda.

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Dave Zabrowski, CEO di DataCore Software
Dieci anni fa, l’80% dei dati generati era costituito da informazioni strutturate. Oggi questa percentuale si è ribaltata, con intelligenza artificiale e machine learning che creano enormi quantità di dati non strutturati. Per questo è fondamentale investire in soluzioni capaci di gestire questo fenomeno e avere una vision a 360 gradi come DataCore.Next>. Oggi il 96% delle organizzazioni utilizza o sta valutando di utilizzare Kubernetes. Si tratta di un fenomeno globale, di un cambiamento tecnologico generazionale.

L’edge computing e lo sviluppo di SANsymphony

In questo contesto, l’edge computing sta diventando sempre più importante. Nell’ambito della sanità e del media & entertainment è un elemento fondamentale, ma in realtà riguarda qualsiasi settore. Secondo Gartner, entro il 2025 il 50% dei dati gestiti dalle grandi imprese sarà creato e processato al di fuori dell’azienda.
Alla DataCore Channel Conference 2022, DataCore Software ha confermato il suo impegno nello sviluppo di SANsymphony, che rimane per l’azienda la colonna portante in termini di ricavi. In particolare, questa soluzione verrà proposta con forza anche a supporto dei clienti che utilizzano la virtualizzazione VMware e che sono alla ricerca di certezze sul fronte dello storage.

Per l’avvenire, a tranquillizzare sono anche la strategia e l’indice di soddisfazione del cliente. Il 93% del fatturato italiano deriva da licenze in abbonamento e il 98% dei clienti è fidelizzato. Per un’azienda che ha registrato a livello globale il tredicesimo trimestre consecutivo in termini di risultati positivi, l’idea di abbracciare core, cloud ed edge computing è una potente garanzia per il futuro.