Panda Security ricorda le donne protagoniste della cybersecurity

La celebrazione non a caso, avviene in ottobre, che è il mese europeo dedicato alla sicurezza.

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In ottobre si tiene il “Think Before U Click” dedicato alla sicurezza. Per l’occasione, Panda Security ha voluto ricordare le donne protagoniste nella cybersecurity. Tutte le statistiche indicano che il numero di attacchi informatici è in continua crescita. Perciò assume particolare importanza la campagna di sensibilizzazione del mese europeo della sicurezza. L’iniziativa poggia su due temi centrali per gli utenti meno esperti. Il primo è la ca conoscenza degli strumenti di “primo soccorso” nel caso in cui si diventi vittima di un incidente informatico. Poi la conoscenza dei rischi derivanti dall’utilizzo di internet da casa, cresciuto notevolmente a causa della pandemia.

Le donne protagoniste della cybersecurity

La sensibilizzazione e la formazione degli utenti è necessaria dal momento che il cybercrimine non smette di progredire. In particolare gli attacchi ransomware, che sono stati la principale minaccia informatica del 2021. Nonostante il settore stia crescendo e le professioni nella sicurezza informatica siano sempre più ricercate, rimane una grande mancanza di talenti. Si calcola che nel 2021 non sono stati coperti quasi 3 milioni di posti di lavoro nella cybersecurity.

Alla ricerca di talenti

Di questi talenti le donne rappresentano circa il 24% dei professionisti di cybersecurity. È senza dubbio un passo in avanti rispetto all’11% del 2017, ma rimangono ancora molte barriere che impediscono alle donne di affermarsi in questo settore. Panda Security è fermamente convinta che le aziende che mirano a plasmare una cultura di cyber resilienza necessitino di nuove professioniste donne e delle loro competenze. Le donne a cui interessa una posizione nella cybersecurity rappresentano una grande fonte di talento non ancora sfruttato.

Panda Security celebra le donne protagoniste della cybersecurity

Il settore fortunatamente sta cambiando e sono già molti gli esempi di professioniste che contribuiscono a rendere la sicurezza informatica più inclusiva ed eterogenea. Per evidenziare ancora di più l’esempio che rappresentano, Panda Security mette in evidenza alcuni profili di talenti femminili che stanno rivoluzionando il settore della cybersicurezza. Abbattendo gli invisibili ma robusti muri della gender equality ed avvicinando sempre più giovani donne al mondo della formazione STEM.

Chani Simms

  • Azienda: Meta Defence Labs (Managing Director e cofondatrice)
  • Fondatrice: SHe CISO Exec. – programma per l’emancipazione tra i leader della cybersecurity
  • Cofondatrice: InfoSec for Equality and Women

Simms ha iniziato a lavorare come ingegnere presso IBM, specializzandosi in infrastrutture IT, sistemi di gestione, virtualizzazione e data center, mentre studiava per la laurea in informatica. Oltre a dirigere l’azienda di sicurezza Meta Defense Labs, ha fondato SHe CISO Exec., una piattaforma globale per la formazione e il tutoraggio di professionisti nel settore della sicurezza informatica. Impatto sulla cybersicurezza.

Rana el Kaliouby

  • Aziende: Smart Eye (CEO), Affectiva (cofondatrice e CEO)
  • Università di Cambridge: Dottorato di ricerca in Computer Science
  • Massachusetts Institute of Technology: Post Dottorato in Computer Science & Technology
  • Executive Fellow: Harvard Business School

el Kaliouby ha guidato l’applicazione dell’intelligenza emotiva artificiale in molti settori e si è affermata come leader mondiale dell’AI. CEO di SmartEye dal 2021, l’azienda sta diventando un vero e proprio colosso dell’AI a livello globale, con un’attenzione particolare all’etica, la diversità, la parità e l’inclusione. Ha gettato le basi del settore dell’AI emotiva e continua a dirigerne l’espansione.

L’importanza di avere le donne protagoniste della cybersecurity

Lakshmi Hanspal

  • Azienda: Amazon (Global Chief Information Security Officer, Devices & Services)
  • Università di Boston: M.S. in Computer Science

Pioniera digitale che aiuta i leader della sicurezza a evolversi, Hanspal ha combinato le conoscenze di cybersecurity con l’abilità innata per migliorare la collaborazione tra i dirigenti di alto livello. Inoltre promuovere l’introduzione di soluzioni di sicurezza importantissime. Ha aiutato decine di startup della Silicon Valley e fa parte del comitato consultivo di 8 aziende che operano nel settore del cloud. Ha contribuito ad aprire la cultura aziendale alla cybersecurity e ha insegnato a molti leader a creare una cultura della sicurezza basata sulla fiducia.

Nasrin Rezai

  • Azienda: Verizon (Chief Information Security Officer)
  • Harvard Business School: certificazione in Leadership Development

Visionaria tecnologica e grande promotrice del cambiamento nel mondo della cybersecurity su scala globale. Ha creato soluzioni di sicurezza digitale per organizzazioni molto grandi e ha contribuito a rafforzare la cultura della cybersecurity. Grazie alle sue competenze nella gestione dei rischi tecnologici e la sua capacità di trasformare la cultura aziendale del rischio, ha occupato la posizione di CISO in varie aziende. Promuove un approccio alla cybersicurezza più umano e improntato all’accessibilità per tutti – consumatori, aziende e società.

Natasha Sayce-Zelem

  • Azienda: Global Head of Partner Engineering in Prime Video di Amazon
  • Fondatrice: Empowering Women with Tech

È stata Head of Technology di Sky, in cui ha introdotto l’uso del machine learning e delle tecnologie di interfaccia utente conversazionale nel reparto di digital trading. Nel 2016, ha fondato Empowering Women with Tech, una rete di supporto che dà visibilità ai tanti esempi di eccellenza femminile nelle scienze e nella tecnologia. Obiettivo incoraggiare sempre più donne a iniziare una carriera nelle STEM. Sayce-Zelem aiuta le donne a sviluppare le proprie potenzialità e competenze, promuovendo la scelta di una carriera nelle discipline STEM.

Ottobre, un mese europeo dedicato alla sicurezza

Resta importante durante questo mese sensibilizzare sempre più privati ed aziende ad avere comportamenti idonei a garantire la propria sicurezza informatica. Basta poco per imparare una buona igiene digitale e per seguire i primi passaggi per proteggersi da un ransomware. Ma allo stesso tempo è fondamentale rinnovare l’impegno e continuare a collaborare affinché siano vinte le battaglie sull’equità di genere del settore cybersicurezza. Certamente una società più sicura dal punto di vista informatico è un luogo migliore per tutti, ma anche una società che offre le stesse chance a tutti lo è.