![Girls Tech: serve mobilitarsi per superare gli ostacoli al gender gap nell'It Girls Tech: serve mobilitarsi per superare gli ostacoli al gender gap nell'It](https://i0.wp.com/www.channeltech.it/wp-content/uploads/2020/02/GirlTech.jpg?fit=740%2C493&ssl=1)
Superare gli ostacoli che penalizzano le donne nel mondo della tecnologia e delle scienze e garantire pari opportunità didattiche e lavorative tra ragazze e ragazzi.
Girls Tech, organizzato qualche settimana fa al Talent Garden della Fondazione Agnelli da Future Makers con Synesthesia, per la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella tecnologia e nella scienza.
L’idea, come riporta l’Ansa, è che si debba partire dalla scuola con laboratori didattici su robotica, coding e informatica, indirizzati a bambine e ragazze fra i 7 e i 14 anni, per allontanare il fantasma che siano attività a esclusivo appannaggio dei maschi.
Girls Tech: serve mobilitarsi per superare gli ostacoli al gender gap nell’It
In agenda c’è una nuova edizione di Girls Tech in autunno a Milano, poi a Bologna. “Girls Tech è la naturale evoluzione del progetto della nostra scuola di tecnologia per bambini e ragazzi. E’ stata creata per affrontare il tema del gender gap che, in ambito Stem, è un muro che tiene molte donne lontane dalla tecnologia e dalla scienza, un’ingiustizia difficle da digerire”, ha spiegato all’Ansa Riccardo Recalchi, ceo di Synesthesia.
La disparità di genere nel mondo della tecnologia e dell’innovazione affligge la grandissima parte delle aziende italiane ed europee; molte giovani donne sono di fatto disincentivate allo studio approfondito delle materie Stem e al perseguimento di una carriera in ambito tecnico-scientifico, e i fatti, purtroppo lo confermano.
Girls Tech: serve mobilitarsi per superare gli ostacoli al gender gap nell’It![Girls Tech: serve mobilitarsi per superare gli ostacoli al gender gap nell'It](https://i0.wp.com/www.channeltech.it/wp-content/uploads/2020/02/GirlTech2.jpg?resize=300%2C200&ssl=1)
Riteniamo che il Tech Gender Gap sia causato da un insieme di fattori complessi che condizionano negativamente la diversità negli ambienti accademici e professionali. Questi pregiudizi possono essere sconfitti, per il bene della nostra cultura sociale e professionale. La diversità di genere è infatti un presupposto necessario per concepire, gestire e promuovere tecnologie eticamente corrette, sostenibili e innovative.
Come riporta anche askanews, fra gli esperti di Ict solo uno su 6 è donna, e una volta nel settore guadagnano in media il 20% in meno rispetto a un uomo. È la fotografia scattata nel 2019 da un rapporto dell’Unione europea “Women in digital” in cui l’Italia è agli ultimi posti che racconta quanto il gender gap nel mondo digitale sia ancora più forte che in altri settori.
Girls Tech: serve mobilitarsi per superare gli ostacoli al gender gap nell’It
Paola Scarpa, di Google Italy, spiega ad askanews, come una grande azienda affronti un tema così complesso: “Cominciare a guardare quando assumiamo le persone per cercare di eliminare certi gap, aiutare in tutto il percorso della carriera. Queste attività tendiamo a farle noi come manager, non vogliamo delegarle solo alle risorse umane, motivo per cui abbiamo lanciato due anni fa un movimento che in modo semplice dice che è responsabilità di ciascuno di noi che questi tre pilastri siano parte del nostro lavoro“.
I dati non sono positivi ma, come ha spiegato Katie De Paoli, Head of Inclusion and Diversity di Deltatre, ad askanews, qualcosa si sta muovendo: “Ci sono tantissime aziende che stanno facendo non solo iniziative ma stanno adottando ruoli e una cultura che permette veramente l’inclusione e la parità“. Sempre secondo il rapporto dell’Unione europea, se più donne entrassero nel mercato digitale, darebbero una scossa al pil europeo di 16 miliardi di euro all’anno.