
“Rilassati ai cyberattacchi ci pensiamo noi” è il payoff di SimpleCyb, una nuova realtà che si affaccia sul mercato italiano della cybersecurity. E lo fa con un’offerta basata su tre soluzioni chiave che si caratterizzano per “velocità, semplicità ed efficacia”, come precisa David Baldinotti, CEO di SimpleCyb.
Più in dettaglio, SimpleDefence è un servizio gestito proattivo di MDR (Managed Detection and Response) che ha lo scopo di proteggere le aziende da attacchi mirati al loro sistema di cybersecurity e, contemporaneamente, essere esternalizzato affinché l’IT del cliente guadagni un notevole risparmio di tempo.
Focalizzato sull’email security, SimpleFilter è invece basato sul monitoraggio della soluzione antispam e antiphishing SimpleCyb per proteggere le aziende da phishing e malware, che costituiscono i principali vettori dei cyberattacchi, contrastando i rischi potenziali e concreti indirizzati alle piattaforme e-mail in cloud.
SimpleCheck tiene sotto osservazione i backup in modo da garantire la sicurezza e l’affidabilità dei dati aziendali. Il servizio si basa su un sistema di alert sicuro e crittografato, affiancato da un’attività di monitoraggio proattiva per segnalare tempestivamente eventuali anomalie. SimpleCheck è stato sviluppato con un’architettura scalabile e modulare, in grado di adattarsi a diversi ambienti IT.
Per saperne un po’ di più sugli obiettivi e sulle strategie SimpleCyb, abbiamo intervistato David Baldinotti, che è approdato in azienda all’inizio del 2025, dopo avere lavorato per 25 anni nell’ambito della distribuzione IT.
– Il mercato della cybersecurity è già piuttosto affollato. Come pensate di ricavarvi un vostro spazio?
Va anzitutto precisato che SimpleCyb non è proprio una startup. È formata da gruppo di analisti che da tempo offrivano servizi alle piccole imprese. Il mio ingresso in azienda ha l’obiettivo di definire un modello industriale scalabile. SimpleCyb si vuole infatti affermare come vendor di soluzioni di cybersecurity per la piccola impresa e ritengo che questo mercato offra delle opportunità. In primo luogo, perché sono tanti i vendor che dicono di avere come focus le PMI, ma poi puntano principalmente sulle medie imprese. Noi, invece, cerchiamo di focalizzarci sulle piccole realtà. Infatti, il target di SimpleCyb sono le aziende con meno di 200 endpoint, quelle che non hanno un budget o una capacità di spesa per implementare protezioni di livello avanzato e servizi di consulenza evoluta, come per esempio un security operation center. Con le nostre soluzioni cerchiamo di soddisfare le esigenze di queste aziende.
Un altro tema che ritengo importante è l’ingaggio del partner. Spesso il rapporto che lega i vendor con il loro canale è essenzialmente commerciale. Anche noi operiamo attraverso partner, ma in modo fattivo. Non si tratta solo di rivendere le nostre soluzioni, vogliamo coinvolgere il canale affinché agisca in modo proattivo verso i clienti. Offriamo quindi tutti gli strumenti perché i partner possano effettuare assessment, installare end point e configurarli. Ovviamente dietro c’è tutto il nostro supporto h24. E, anche se magari la cybersecurity non è il core business di un determinato partner, cerchiamo di consentirgli di avere un ruolo ancor più di riferimento nella relazione che ha già con i propri clienti per altre soluzioni.
– Spesso i vendor puntano su partner che hanno la cybersecurity come core business, mentre lei ha detto che il vostro partner può non essere focalizzato sulla sicurezza.
Ogni partner ha la sua expertise, il suo core business che cerca di indirizzare e sviluppare sempre di più. Difficilmente chi opera in determinati ambiti riesce ad acquisire velocemente approfondite competenze in altri settori. Così, per consentire al partner di rendere più completa l’offerta e dare una risposta anche ai clienti che hanno esigenze di cybersecurity rendiamo disponibili strumenti semplici e flessibili. In questo modo, con il nostro supporto, permettiamo al partner di esprimere un valore e di dare continuità alla relazione che ha già con i clienti.
Vogliamo totale neutralità nei confronti del canale. E, in linea con il nome SimpleCyb, vogliamo lavorare con un modello chiaro, facili strumenti e semplici metodologie di licenza, di ingaggio e di attivazione dei servizi. Questa è una caratteristica che riteniamo fondamentale per il nostro mercato di riferimento.
– Sviluppate voi i software che sono parte delle vostre soluzioni?
Molti vendor creano antivirus, XDR o MDR di nuova generazione e vendono queste tecnologie ai clienti. Noi utilizziamo una di tali tecnologie, integriamo il servizio e vendiamo la soluzione completa. Per esempio, Simple Defense è un servizio di MDR basato su una tecnologia XDR best of breed di mercato che customizziamo e cerchiamo di adattare al nostro target in termini di funzionalità, di pricing e di facilità di adozione.
Un’enterprise o un’azienda grande e strutturata può essere in grado di gestire autonomamente una tecnologia di nuova generazione, ma nel caso delle piccole aziende riteniamo che l’elemento che aggiunge valore alla proposta sia proprio evitare che le imprese debbano gestire le soluzioni di cybersecurity.
– Qual è il ruolo del partner, se voi fornite già soluzioni complete?
SimpleCyb si fa carico del controllo e del monitoraggio di tutti gli elementi legati agli analytics che riguardano il comportamento dell’azienda. Forniamo però una console al partner tramite la quale può vedere tutti i dati che abbiamo noi a disposizione. Forniamo anche report puntuali in modo che il partner possa essere proattivo nei confronti del proprio cliente grazie al fatto che dispone di informazioni su eventuali attacchi, situazioni potenzialmente malevoli e così via.
Stiamo introducendo corsi di formazione per quei partner che vogliono istruire il proprio staff o addirittura certificare delle persone in modo da essere autonomi nella gestione di analisi o report. Pensiamo anche di fornire al partner strumenti che gli consentano di abbinare analisi proprie per quanto riguarda la sicurezza del cliente.
Stiamo però realizzando anche servizi che svincolino il partner da ogni incombenza: se lo ritiene opportuno, possiamo occuparci noi di tutti gli aspetti legati alla cybersecurity. Però il punto di riferimento per il cliente deve essere sempre il partner.
In pratica, stiamo strutturando un programma di canale che permetta ai partner di individuare i vantaggi che comporta lavorare con SimpleCyb e quindi di scegliere quale tipo di rapporto attivare in funzione degli obiettivi e delle competenze.
– Al momento avete un unico distributore, Icos…
Esatto. Sono due gli aspetti che ci hanno spinto a lavorare per il momento solo con Icos. Anzitutto perché è un distributore molto ben posizionato nell’ambito della cybersecurity. Ha una storia importante con molti brand in questo segmento, per il quale sta specializzandosi sempre di più.
In secondo luogo, Icos è molto bravo nel business development dei nuovi vendor che inserisce a portafoglio e nel posizionare le loro tecnologie sul canale. In tal senso, Icos ha un ruolo importante nell’individuare i partner di canale che possono adottare le nostre soluzioni. E questo avviene a livello nazionale.