
Secondo i dati diffusi da Kaspersky e VDC Research le aziende industriali segnalano una inadeguatezza delle misure legate al mondo della cybersecurity.
Tra i principali rischi che le grandi aziende industriali devono affrontare si riscontrano l’inadeguatezza delle misure di sicurezza e l’insufficienza delle risorse destinate alla cybersecurity OT. Ma anche le sfide legate alla conformità normativa e la complessità dell’integrazione IT/OT. È questo che emerge dai dati diffusi da Kaspersky e VDC Research in occasione del GITEX Asia 2025.
La ricerca “Securing OT with Purpose-built Solutions” analizza lo stato attuale della cybersicurezza delle Operational Technology (OT). Offrendo importanti indicazioni sulle principali tendenze tecniche e di business che interessano le organizzazioni OT. Oltre a identificare le best practice implementate per affrontare queste sfide.
I risultati sono frutto di una ricerca in corso condotta da VDC Research nel settore della cybersecurity OT, che prosegue da diversi anni, e di un sondaggio che ha coinvolto oltre 250 responsabili OT e IT di vari settori. Tra cui energia, utility, trasporti, logistica e produzione.
La ricerca
Secondo la ricerca, nell’area EMEA il 25,8% delle aziende industriali dipende principalmente o interamente da processi manuali o ha appena iniziato a implementare tecnologie digitali per compiti specifici. Mentre il 21,5% ha già integrato alcune tecnologie digitali. Nonostante le differenze nei livelli di digitalizzazione, la maggior parte delle aziende industriali in EMEA (67%) ha dichiarato di voler raggiungere la fase “completamente digitale” della propria evoluzione. Questa è caratterizzata da un miglioramento continuo e proattivo delle competenze tecnologiche, entro i prossimi due anni.
Tuttavia, i rischi legati alla cybersecurity relativi alla connessione dei sistemi OT possono compromettere in modo significativo i benefici della trasformazione digitale. A fronte di un numero crescente di aziende che si stanno muovendo per raggiungere un ambiente digitale completamente connesso, il 43,8% degli intervistati in EMEA ritiene che i problemi di cybersicurezza siano il fattore che maggiormente influisce negativamente sull’implementazione delle tecnologie digitali negli ambienti OT.
Le falle
Analizzando i problemi specifici di cybersecurity che ostacolano l’adozione delle tecnologie digitali da parte delle aziende in EMEA, gli intervistati hanno evidenziato diverse criticità. Il 49% segnala l’inadeguatezza delle misure di sicurezza all’interno dell’infrastruttura esistente. Mentre una percentuale leggermente minore (46,9%) cita l’insufficienza del budget o del personale dedicato alla cybersicurezza delle tecnologie operative (OT). Inoltre, il 46,9% ha riconosciuto le difficoltà legate alla conformità normativa e il 42,9% ha sottolineato la complessità dell’integrazione IT/OT.
Nonostante queste preoccupazioni, è importante riconoscere che la cybersecurity è una tecnologia indispensabile per la trasformazione digitale. Senza una solida protezione dei dati e dei sistemi, il pieno potenziale delle tecnologie digitali rimane irrealizzato. Questo poiché tali preoccupazioni possono compromettere la fiducia e ostacolare il percorso di digitalizzazione aziendale.