I dati, in sé e per sé non sono ancora utilizzabili come informazioni, se non ben elaborati e contestualizzati e, qui, ci vengono in aiuto le soluzioni cloud.
Snocciolando qualche previsione di mercato da parte di Canalys, abbiamo provato a fare il punto su un fenomeno in forte ascesa che è, e sarà ancora di più, fonte di guadagno per i partner di canale: la gestione del dato in ambito cloud.
Le aziende stanno imparando quanto sia importante gestire i propri dati. In particolare, quanto può andare loro incontro una gestione efficace attraverso un prezioso supporto in ambito cloud. Sono termini che abbiamo imparato ad ascoltare, ad utilizzare e a comprendere tanto che orami, gli attori del mercato, snocciolano questi termini come se stessero parlando nel loro abituale gergo. E in parte lo è perché sono gli analisti che ci parlano chiaro, soprattutto quando di mezzo ci sono dei partner di canale. Secondo una nuova ricerca condotta dai principali analisti del settore di Canalys, si prevede che quest’anno il mercato IT indirizzabile totale a livello mondiale crescerà del 3,5% per raggiungere i 4,7 trilioni di dollari, nonostante la cautela nelle spese a causa delle attuali questioni economiche. Le tecnologie e i servizi IT forniti dai partner supereranno i 3,4 trilioni di dollari nel 2023, rappresentando oltre il 70% del mercato IT indirizzabile totale globale.
Dati gestiti e in sicurezza
La spesa in Nord America crescerà del 2,8% quest’anno, in calo rispetto all’8,5% nel 2022, per rappresentare il 37,7% del mercato indirizzabile totale. I fattori chiave sono il rallentamento delle spese in conto capitale dei fornitori di servizi cloud nella prima metà dell’anno e il calo della spesa per i servizi di telecomunicazione. Si prevede che l’Asia Pacifico crescerà del 4,5%, l’Emea del 3,4% e l’America Latina del 3,0% nel 2023.
L’ultima ricerca mostra che la sicurezza informatica rimarrà un’opportunità di crescita chiave, aumentando dell’11,1% a 79 miliardi di dollari. Ciò riflette la crescente domanda di proteggere dati, sistemi e persone dalle crescenti minacce. L’infrastruttura di rete raggiungerà livelli record, poiché la realizzazione di switch di campus e di ordini arretrati per punti di accesso Wi-Fi 6/6e aumenterà la spesa del 13,9% a 72 miliardi di dollari. Gli aumenti dei prezzi, i rinnovi e l’aumento degli abbonamenti faranno crescere la spesa per i software applicativi cloud del 19,3% raggiungendo i 215 miliardi di dollari. L’ottimizzazione della spesa per il cloud pubblico, la trasformazione del comportamento di sicurezza informatica e l’adozione aziendale dell’intelligenza artificiale generativa creeranno ulteriori opportunità di consulenza e contribuiranno all’espansione della spesa per i servizi IT del 7,5% fino a 1,5 trilioni di dollari. I soli servizi IT gestiti diventeranno un business da mezzo trilione di dollari.
D’altro canto, si prevede che le vendite di server, storage e dispositivi client subiranno una crescita negativa o piatta dopo la forte impennata della domanda alimentata dalla costruzione accelerata dei data center da parte dei fornitori di servizi cloud e dall’abilitazione dei lavoratori remoti durante la pandemia di Covid-19. Ma i server AI saranno un punto positivo.
Dati e cloud: ostacoli superabili
“I mega trend tecnologici a lungo termine continueranno a generare opportunità di crescita sia per i fornitori che per i partner di canale nel 2023”, ha affermato Matthew Ball, capo analista di Canalys. “La trasformazione digitale, la sicurezza informatica, la conformità, la sostenibilità e l’emergere dell’intelligenza artificiale generativa sosterranno l’impegno nei servizi IT, l’adozione di nuovi software e l’aggiornamento delle infrastrutture. Ma ci sono ancora grossi ostacoli da superare per il settore. La minaccia di recessione, l’aumento dei tassi di interesse, l’elevata inflazione, le controversie commerciali e gli eventi meteorologici estremi continueranno a causare molti disagi e a incidere sulla fiducia”.
Nel complesso, la spesa IT tramite i partner crescerà del 3,7%, superando la spesa diretta tra clienti e fornitori. “C’è un futuro entusiasmante davanti a questo settore”, ha aggiunto Ball. “Stiamo osservando un settore che raddoppierà quasi le sue dimensioni nel prossimo decennio e un ecosistema di centinaia di migliaia di fornitori e milioni di partner di canale. Data l’importanza del canale, il successo dei venditori dipenderà sempre più dalle loro strategie di rivendita, co-vendita, co-marketing, co-retention, co-sviluppo e co-innovazione”.
Nonostante le preoccupazioni economiche che portano a un maggiore controllo della spesa IT nella prima metà del 2023, ci sono i primi segnali di miglioramento della domanda e un graduale allentamento dei vincoli di bilancio per la seconda metà. Si prevede che la crescita del settore riprenderà il prossimo anno, alimentata da aziende e governi di tutto il mondo che accelerano i loro investimenti nel rinnovamento tecnologico, portando avanti progetti ritardati e nuove iniziative. Le previsioni iniziali per il 2024 prevedono una crescita complessiva più robusta, pari al 6,9%, con una spesa IT che raggiungerà per la prima volta i 5.000 miliardi di dollari.
Date ai partner la gestione dei dati in cloud
Dunque, al di là dei numeri, quali sono le azioni che coinvolgeranno sia i partner di canale sia i vendor? I primi sono la lunga mano dei vendor, coloro che hanno le competenze e sanno ben gestire le esigenze dei loro clienti ma, allo stesso tempo, i partner non sono veggenti, hanno bisogno di competenze specifiche e di formarsi, soprattutto se la fetta di mercato in ambito cloud cresce così tanto come ha dimostrato Canalys. Infatti, le architetture ibride e multi-cloud resisteranno anche se i costi e la complessità della loro gestione e sicurezza sarà notevole e, allo stesso tempo, il multi-cloud networking emerge come una strategia che promette di aiutare le aziende a gestire e affrontare le sfide degli ambienti ibridi e multi-cloud.
Sono sempre più i vendor che lanciano iniziative o soluzioni dedicate alla gestione del dato, si pensi a SAP, a Nutanix, ad Archiva, ma potremmo andare avanti. La gestione dei dati non è cosa semplice. I dati, in sé e per sé non sono ancora utilizzabili come informazioni, se non ben elaborati e contestualizzati e, qui, ci vengono in aiuto le soluzioni cloud, grandi data center esterni alle aziende, gestiti da aziende terze, che possono ospitare, in sicurezza, enormi quantità di dati. Le aziende ne sono più propense perché convinte dai loro partner di riferimento.
Stefano Stinchi è stato nominato nuovo Direttore della Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia ed entra nel Leadership Team della filiale.
L’obiettivo dell’azienda era dimostrare ai partner che non sono soli e che intende fare tutto il possibile per aiutarli ad approcciare le possibilità offerte dai nuovi modelli di vendita.
