Open Source: le potenzialità di un approccio “aperto”

Punto forte dell'Open Source è il continuo scambio di conoscenze, idee e soluzioni tra sviluppatori, che accelera l'innovazione e il miglioramento dei progetti.

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Quando parliamo di Open Source ci riferiamo a un mercato globale di servizi che, secondo i dati di Vision Research, nel 2022 ha fatto registrare un giro d’affari attorno ai 25,06 miliardi di dollari e che si prevede supererà i 119,74 miliardi di dollari entro il 2032, con una crescita del 16,93% dal 2023 al 2032. In pratica, un settore decisamente in salute che offre importanti opportunità. Come coglierle? Vediamolo assieme.

La fotografia del mercato

Anzitutto cerchiamo di capire cosa chiedono le aziende e perché. Nel 2022, il segmento dell’integrazione e dell’implementazione Open Source ha dominato il mercato e ha raggiunto una quota di fatturato superiore al 31,03%. Il segmento ibrido ha rappresentato una quota di fatturato superiore al 39,07%, mentre il settore IT e ITeS (Information Technology Enabled Services) ha messo a segno un fatturato superiore al 25,02%. Vision Research prevede che da qui al 2030 i servizi gestiti registreranno una crescita significativa.

Lo scorso anno, il segmento delle grandi imprese ha dominato il mercato con una quota di fatturato superiore al 69,04%. In linea con questo risultato, si prevede che nei prossimi anni il settore BFSI (Banking, Financial Services e Insurance) registrerà una crescita significativa. Tuttavia, dovrebbero essere le piccole e medie imprese (PMI) a svolgere un ruolo da protagonista, registrando la crescita più rapida nel periodo di previsione.

I vantaggi di un software davvero open

È innegabile che l’approccio Open Source offra una serie di vantaggi distintivi, guidati dalle sue principali caratteristiche: la trasparenza del codice, la collaborazione tra sviluppatori e la vasta comunità globale di supporto.

Una delle principali peculiarità dell’Open Source è la completa trasparenza del codice sorgente. Questo significa che il codice è accessibile a tutti, consentendo agli sviluppatori di esaminarlo, capirlo, modificarlo e migliorarlo. Essere trasparenti vuol dire consentire di analizzare ogni aspetto del software, comprenderne la logica e individuare eventuali bug. Questa visibilità aiuta a creare software di alta qualità e affidabilità.

D’altra parte, la possibilità di esaminare e modificare il codice permette anche di avere un maggiore controllo sul software stesso. In tal senso, l’Open Source promuove una cultura di collaborazione e condivisione, incoraggiando la creazione di comunità attive e partecipative: chiunque nel mondo può contribuire con diverse esperienze e prospettive, portando a soluzioni più creative e complete. Lo scambio di conoscenze, idee e soluzioni, accelera l’innovazione e il miglioramento dei progetti, che spesso anticipano le soluzioni proprietarie. In più, grazie alla flessibilità del codice sorgente, i progetti Open Source possono essere facilmente adattati e personalizzati per soddisfare le esigenze specifiche degli utenti.

Da sottolineare, poi, che l’utilizzo di software Open Source evita il vendor lock-in perché elimina l’obbligo di impegnarsi con un’organizzazione commerciale per costruire e curare il proprio stack tecnologico. In aggiunta, è gratuito e questo offre alle aziende l’opportunità di investire di più in altre aree chiave del business.

Aperto non vuol dire meno sicuro

Al contrario di quanto forse si potrebbe pensare, avere del codice open non vuol dire favorire le minacce di sicurezza. Tutt’altro. È chiaro che i cybercriminali hanno l’opportunità di operare sul codice alla stessa maniera di chi agisce in modo lecito. Tuttavia, proprio la trasparenza del codice consente una revisione costante e continua da parte di esperti di sicurezza, riducendo il rischio di vulnerabilità nascoste o di backdoor. La comunità Open Source è in grado di identificare e correggere le vulnerabilità più rapidamente, poiché ogni individuo può controllare il codice e segnalare eventuali problemi. E quando una vulnerabilità viene scoperta, la comunità può reagire rapidamente e rilasciare correzioni, proteggendo gli utenti da potenziali attacchi informatici.

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Le soluzioni dei vendor

All’interno del contesto dell’Open Source, i vendor rivestono un ruolo fondamentale per favorire l’adozione e la diffusione di questo approccio nella comunità aziendale e tecnologica. I vendor che si specializzano in soluzioni Open Source offrono servizi di supporto tecnico e assistenza ai clienti. Poiché l’Open Source è solitamente gestito dalla comunità e non da un team interno all’azienda, le organizzazioni spesso si affidano a questi fornitori per ricevere supporto professionale e garantire la stabilità e la sicurezza delle loro implementazioni Open Source. Questo supporto può includere la risoluzione di problemi, aggiornamenti software, manutenzione e formazione per il personale.

Inoltre, i vendor sono in grado di adattare e personalizzare le soluzioni Open Source alle esigenze specifiche delle aziende. Un’attività che può includere l’integrazione con altre tecnologie esistenti, la creazione di funzionalità ad hoc e la fornitura di soluzioni chiavi in mano che si adattano perfettamente alle operazioni aziendali. La capacità di personalizzare il software Open Source consente alle aziende di sfruttare appieno il potenziale dell’approccio open, mantenendo allo stesso tempo un’infrastruttura tecnologica altamente flessibile.

Non meno importanti sono i servizi di consulenza e supporto strategico che i vendor possono offrire alle le aziende che desiderano adottare l’Open Source. Aiutano a valutare i benefici e i rischi dell’adozione di determinati software Open Source, guidando le aziende nella scelta delle soluzioni più adatte alle loro esigenze. Questa consulenza strategica è fondamentale per sfruttare appieno il potenziale dell’Open Source, migliorando le prestazioni nel caso si sia già utenti o garantendo una transizione senza intoppi verso questo modello di sviluppo. A riguardo ricordiamo che nell’ultima edizione del report The State of Enterprise Open Source, Red Hat ha riscontrato che il 95% dei 1.296 leader IT intervistati in 14 Paesi ritiene che l’open source aziendale fondamentale per l’infrastruttura complessiva della propria organizzazione. Lo studio indica inoltre che la crescente adozione del cloud ibrido e dell’edge computing porterà a un ulteriore aumento di questa percentuale, rendendo l’Open Source ancora più significativo.

Open source contact center

Le tendenze in atto

D’altra parte, la pandemia Covid-19 ha portato a una maggiore attenzione all’innovazione e alla trasformazione digitale in tutti i settori. Ciò ha creato nuove opportunità per i vendor di Open Source e ai system integrator, in quanto le aziende cercano soluzioni che possano aiutarle a navigare nel panorama tecnologico in evoluzione. Con la pandemia che ha accelerato l’adozione delle tecnologie digitali, le applicazioni e i servizi commerciali Open Source sono diventati un’opzione sempre più interessante per le aziende che vogliono modernizzare la propria infrastruttura IT e migliorare le proprie capacità digitali.

L’Open Source continua a crescere in popolarità e si evidenziano diverse tendenze emergenti. Le tecnologie cloud-native, tra cui Kubernetes e il serverless computing, sono sempre più utilizzate per la distribuzione e la gestione delle applicazioni. L’intelligenza artificiale e il machine learning vengono integrati in un’ampia gamma di progetti Open Source, dall’elaborazione del linguaggio naturale alla computer vision. La sicurezza informatica e la privacy stanno diventando sempre più critiche, in un periodo in cui si sente sempre più spesso parlare di eclatanti violazioni dei dati e di problemi di privacy. Le tecnologie decentralizzate, come blockchain e IPFS, vengono utilizzate per creare sistemi più sicuri e trasparenti. Infine, lo sviluppo low-code sta rendendo più facile per gli sviluppatori creare applicazioni e dispositivi in modo rapido ed economico. Nel complesso, queste tendenze riflettono la crescente importanza dell’Open Source nell’industria tecnologica e la crescente enfasi sulla collaborazione, la trasparenza e l’innovazione guidata dalla comunità.

L’importanza di un ecosistema proattivo ed efficiente

Un ecosistema Open Source proattivo rappresenta una comunità collaborativa e dinamica in cui gli sviluppatori, le aziende e le comunità lavorano insieme per favorire l’innovazione e la crescita del software Open Source. In un ecosistema proattivo, la cultura di collaborazione è alla base di ogni interazione. Gli sviluppatori lavorano insieme, scambiando idee, feedback e contributi. Le aziende si impegnano attivamente nella condivisione delle conoscenze e delle risorse, supportando i progetti Open Source e fornendo risorse per il loro sviluppo. Le comunità accolgono nuovi membri e favoriscono un ambiente inclusivo in cui ognuno può contribuire con il proprio valore. Questa cultura di collaborazione permette lo scambio di competenze e prospettive, promuovendo un’innovazione più ampia e diversificata.

Viene inoltre incoraggiato il continuo feedback e la revisione tra gli sviluppatori e gli utenti. In tal modo si aiuta a individuare e 4, identificare nuove opportunità e mantenere un alto standard di qualità nel software Open Source. La possibilità di un rapido ciclo di iterazione consente agli sviluppatori di adattare e migliorare il software in base alle esigenze degli utenti, garantendo che il progetto sia sempre allineato alle aspettative e alle richieste del mercato.

Gli sviluppatori condividono le loro scoperte, le best practice e le risorse, contribuendo alla crescita e alla diffusione delle competenze all’interno della comunità. Le aziende possono fornire formazione e risorse per supportare lo sviluppo di nuovi talenti e favorire la diffusione delle competenze Open Source all’interno dell’organizzazione. La condivisione delle conoscenze è un pilastro fondamentale per il progresso tecnologico e il successo dell’Open Source.

Un ecosistema proattivo può creare incentivi per incoraggiare gli sviluppatori e le aziende a contribuire attivamente al software Open Source. Ciò può avvenire attraverso riconoscimenti pubblici, programmi di incentivazione o la possibilità di creare soluzioni personalizzate basate su progetti Open Source. La creazione di incentivi stimola la partecipazione e motiva gli attori a condividere il proprio lavoro e a collaborare per il bene comune.