Data center e Edge, intervista a Silvia Olchini di Schneider Electric

I data center rappresentano un settore in piena crescita. Ciò vale particolarmente per l’Italia e per Milano, in considerazione dell’arrivo dei grandi hyperscaler.

Data center

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Silvia Olchini, Vicepresidente della divisione Secure Power di Schneider Electric Italia, ci racconta le sfide del settore data center e le strategie per lo sviluppo del business.

Il primo obiettivo da perseguire è la continuità nell’affrontare il percorso, già avviato, verso la digitalizzazione senza dimenticare le tematiche riguardanti la sostenibilità. Si tratta di un argomento fondamentale per le aziende, a tutti i livelli.

– Qual è la vostra strategia e la vostra visione in merito?

La sostenibilità costituisce un punto importante all’interno della visione globale e della mission di Schneider Electric. I nostri valori e la nostra strategia operativa si fondano su uno sviluppo sostenibile ed efficiente. In questa logica i servizi, le tecnologie, la consulenza e la nostra vicinanza ai clienti, anche grazie alla competenza dei nostri partner, per supportarli in questo percorso.

Schneider Electric vuole essere un trusted advisor circa i temi della digitalizzazione e dell’efficienza, il tutto orientato verso tematiche quali resilienza e sostenibilità. In questa logica, l’azienda offre soluzioni e architetture IT capaci di risolvere situazioni complesse e di governare dinamiche molto articolate.È determinante poter contare su un approccio integrato, che parta dai processi e arrivi fino alla gestione dell’energia all’interno di ambienti complessi come smart building, industrie e soprattutto di data center, che nel fenomeno della digitalizzazione odierno, con l’aumento esponenziale dei dati, giocano un ruolo fondamentale per la criticità della applicazioni da gestire e i ritmi molto elevati che non conoscono sosta.Con la divisione Secure Power siamo in grado di proporre soluzioni IT ad ampio spettro, per ogni settore, con l’obiettivo di migliorare resilienza, affidabilità e sicurezza della propria infrastruttura IT. Per questo lavoriamo a stretto contatto con il cliente e con i responsabili che devono gestire la complessa evoluzione dei propri infrastrutture IT.

Data center sostenibili

I data center rappresentano un settore in piena crescita. Ciò vale particolarmente per l’Italia e per Milano, in considerazione dell’arrivo dei grandi hyperscaler.L’ultimo decennio è stato caratterizzato da un processo di affermazione costante del ruolo dei data center come dimostra l’andamento di crescita del settore: si parla, secondo le stime dell’Osservatorio del Politecnico di Milano “I Data Center per lo sviluppo dell’ecosistema digitale italiano”, di un fatturato, in Italia, di circa 3 miliardi di euro per un totale di 190 data center presenti sul territorio nazionale (se ne stimano 204 entro il 2025) con una potenza installata complessiva di 300 MW.Con una quota di mercato del 9% a livello EU, l’Italia si aggiudica il quarto posto nella classifica dei Paesi europei per importanza dei Data Center.

Oggi, dunque, l’Italia sta diventando un punto importante all’interno della dinamica europea. E, se si pensa alla rapida crescita del numero di applicazioni e di volumi di dati che devono essere gestiti nel data center, ci si rende conto anche di come la gestione al consumo dell’energia sia sempre più importante.Si stima che a livello mondiale i data center consumino circa il 2% dell’energia disponibile, ed è quindi fondamentale, sviluppare e applicare dinamiche operative che consentano di ottimizzare sempre di più l’utilizzo dell’energia.

Il ruolo degli Edge data center

Se il data center centralizzato rappresenta un focus di primaria importanza, di certo non va sottovalutata la portata dei data center di prossimità, o edge. Parliamo di infrastrutture distribuite sul territorio e dislocate dove la resilienza, l’affidabilità sono fondamentali per garantire la velocità operativa del dato, pena l’impatto sul business.Per sostenere una corretta gestione integrata del flusso del dato dal Data Center centrale all’infrastruttura IT distribuita (edge computing) diventa fondamentale poter contare su strumenti che permettano un monitoraggio proattivo dei parametri operativi, alla base del funzionamento delle infrastrutture IT e IoT moderne.Basti pensare alle moderne fabbriche digitalizzate e al comparto dell’Industry 4.0, mondi che possono operare al meglio solo se opportunamente “foraggiati” di dati e informazioni provenienti da repository centralizzati e dalla sensoristica edge.

In questo contesto, Schneider Electric mette a disposizione soluzioni a valore aggiunto per garantire la massima efficienza, affidabilità, resilienza sia in Data Center – con UPS e sistemi di raffreddamento – che in infrastrutture IT on the edge di diversi settori – con i Micro Data Center.Oltre a garantire resilienza e continuità di servizio, necessaria in numerosi ambienti abbiamo anche software di monitoraggio proattivo per rilevare consumi energetici ottimizzarli, prevedere anomalie e intervenire proattivamenteParliamo del concetto di “integrated infrastructure”, un meccanismo data-driven che consente di miscelare e aggregare le informazioni provenienti da più sorgenti per migliorarne la gestione e la comprensione.

– Intelligenza artificiale e manutenzione predittiva, qual è il vostro approccio?

Il rapido fenomeno di digitalizzazione e l’esplosione dei dati sono sotto gli occhi di tutti. Se, oggi, la disponibilità del dato non rappresenta una criticità, lo è invece la capacità di analizzare gli stream di dati affinché diventino informazioni utili per le persone di business che devono prendere, su questa base, delle decisioniTramite questo flusso di dati qualificati è possibile prendere decisioni informate e in breve tempo razionalizzando forniture, infrastrutture e minimizzando potenziali problemi o down-time.

Per interpretare rapidamente dati e segnali assume grande importanza l’adozione e l’uso pervasivo di soluzioni di intelligenza artificiale. L’AI consente di definire specifici percorsi delle informazioni e di utilizzarli per favorire, per esempio la manutenzione programmata e quella proattiva su differenti possibili scenari, sia all’interno dei data center, sia in edifici intelligenti e industrie.L’integrazione progressiva dell’intelligenza artificiale nei software di gestione delle infrastrutture proposti da Schneider Electric consente di costruire strumenti evoluti a disposizione dei responsabili e dei manutentori. Con essi, i gestori possono certamente ottimizzare le operation e tagliare i costi e le ridondanze inutili.In questo contesto, il ruolo dei nostri partner è cruciale perché consente di aggregare gli strumenti e la tecnologia Schneider Electric e di proporre soluzioni e servizi integrati a valore.