Digitalizzazione, ByTek analizza privacy e usabilità di Pharma ed Energy

La Società ByTek (Gruppo Datrix) ha mappato la digitalizzazione di 300 aziende nei settori Pharma e Utility del mondo Luce&Gas: i risultati non sono incoraggianti.

digitalizzazione astrazeneca

ByTek ha rinnovato la collaborazione con l’Istituto Tecnico Economico “Paolo Savi” di Viterbo per i Percorsi per le Competenze Trasversali e Orientamento (PCTO, ex Alternanza Scuola Lavoro). Per il secondo anno consecutivo, la scuola ha coinvolto i propri studenti nel percorso di marketing digitale proposto dal gruppo tecnologico Datrix, in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia, Dipartimento di Economia, Ingegneria Società e Impresa. L’obiettivo del progetto è stato quello di analizzare il grado di digitalizzazione delle imprese di due comparti specifici come aziende del Pharma e Utility del mondo Luce&Gas, dal punto di vista del rispetto della compliance con le principali normative sulla Privacy e dell’usabilità dei siti web proprietari secondo gli standard Google.

I risultati dell’indagine su 300 aziende

La mappatura ha riguardato circa 300 aziende italiane dei settori Pharma ed Energy, due industry scelte volutamente perché il loro grado di digitalizzazione impatta in maniera diretta sul consumatore finale e coinvolge dati delicati su temi sensibili, come la salute e la casa. Non solo, si tratta di due settori fortemente toccati dalle recenti evoluzioni socio-economiche mondiali, dalla pandemia allo scenario geopolitico, con nuovi comportamenti d’acquisto digitali per il farmaceutico e costi in crescita per l’energia.

L’indagine condotta dai 70 studenti, coordinati nel progetto da Cristina Coscia, Sales Analyst di ByTek, ha raccolto dati puntuali relativi a diversi aspetti della presenza digitale delle aziende e ha evidenziato risultati non incoraggianti, tra cui i principali sono:

  • il 56% dei siti del Pharma e ben il 67% dei siti del mondo Energy non rispetta alcuni aspetti specifici legati al trattamento dei dati degli utenti e alla trasparenza dei consensi;
  • il 12% dei siti del Pharma e il 17% di quelli Luce&Gas non presenta il banner per l’accettazione dei cookie;
  • in tema di mobile responsiveness, mediamente il 23% delle property digitali indagate di entrambe le industry non è adeguatamente responsiva;
  • anche sui Core Web Vitals le prestazioni non sono eccelse: per esempio sul parametro Largest Contentful Paint, che definisce la velocità di caricamento del principale contenuto di una pagina web, il 60% delle utilities e il 44% dei siti pharma hanno un punteggio valutato da Google stesso come “pessimo”.