Robot, 2021 record per FANUC Italia: +30%

Con 173 milioni di euro di fatturato e ordini per 6.500 unità (+82%), l’azienda favorirà l'adozione di robot nelle imprese manifatturiere per facilitare il percorso verso Industry 5.0.

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Il 2021 è stato un anno record per FANUC. A livello corporate, l’azienda ha chiuso l’anno fiscale con un fatturato pari a 6,39 miliardi di dollari, mentre in Europa, dove FANUC conta oltre 1.800 dipendenti e 24 filiali, le revenue generate sono state di 960 milioni di euro. In Italia il fatturato è stato di 173 milioni di euro, in crescita del 30% sul 2020 e del 28% sul 2019. Complessivamente la raccolta ordini ha registrato la domanda di oltre 6.500 unità, segnando un +82% rispetto al 2020: dati che si inseriscono in uno scenario di mercato dominato da un vero e proprio record storico nella richiesta di robot.

Portare la produzione mensile di robot da 11.000 a 14.000 unità

L’obiettivo di FANUC è ambizioso: estendere ulteriormente la produzione di robot da 11.000 a 14.000 unità mensili, sfruttando in modo intelligente gli spazi all’interno degli stabilimenti produttivi e automatizzando ancora di più i processi, in modo da coprire la domanda per i prossimi anni. Inoltre, FANUC si distingue per una strategia in grado di accompagnare le imprese manifatturiere italiane verso i nuovi traguardi di Industry 5.0. Tre i pillar su cui è impostata la strategia aziendale: innovazione e resilienza, centralità dell’uomo e sostenibilità.

Le tre pietre miliari nel percorso verso Industry 5.0

Il primo punto si declina in scelte tecnologiche che permettono un adattamento veloce dei sistemi FANUC alle diverse esigenze di mercato. A questo si affianca la capacità di garantire nuovo valore grazie a soluzioni di automazione altamente intelligenti, in grado di scambiare grandi quantità di dati in tempo reale e migliorare i processi attraverso l’auto-ottimizzazione. A consentirlo, in particolare, è una rete digitale composta da sensori, motori e tecnologia robotica che, attraverso l’IIoT (Internet delle Cose per l’Industria) e l’AI (Intelligenza Artificiale), è in grado di abilitare fabbriche intelligenti e rilevare in modo proattivo potenziali problemi, adottare contromisure prima che si verifichino fermi macchina e rivedere i risultati operativi, confrontando i risultati della produzione con i piani previsti al fine di ottimizzare l’uso delle risorse dell’intera fabbrica.

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Strategia Industry 5.0

Il secondo pilastro della strategia Industry 5.0 di FANUC è rappresentato dalla centralità delle persone. L’uomo e le sue esigenze sono, infatti, poste al centro di ogni processo di innovazione e questo non solo attraverso la messa a punto di robot collaborativi all’avanguardia tecnologica e capaci di rispondere alle esigenze di qualsiasi settore industriale, ma anche attraverso percorsi formativi altamente qualificanti per ogni risorsa.

L’ultimo pilastro della strategia Industry 5.0 di FANUC è rappresentato dalla sostenibilità. Già oggi i prodotti FANUC utilizzano l’energia nel modo più efficiente possibile, contribuendo a ridurre in modo consistente l’impronta di carbonio nelle sue produzioni e in quelle dei propri clienti. L’azienda è, poi, costantemente impegnata a ridurre i materiali di imballaggio monouso dei propri prodotti, a limitare il proprio consumo di elettricità passando all’utilizzo di energia rinnovabile entro il prossimo decennio, a ridurre l’impiego di acqua dolce entro il 2025 e a essere definitivamente carbon neutral entro il 2050.

La sede di FANUC Italia, inaugurata nel 2019, è stata certificata Leed Gold a garanzia del ridotto impatto ambientale: utilizza 100% energia elettrica rinnovabile certificata (di cui più del 40% autoprodotta) e ha l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza energetica nei prossimi tre anni.