La pandemia ha velocizzato la digital transformation e dovunque c’è stato un massiccio ricorso alla digitalizzazione. Questo ha comportato una crescita logaritmica del volume di dati prodotti, con un massiccio spostamento dei workload dai datacenter on premise al cloud. “Però si è avuta anche un’importante crescita del mercato dello storage in azienda – sottolinea Marco Tesini, vicepresidente e general manager Western Europe di Hitachi Vantara –. Si è creato un panorama inatteso, ma che ci ha visti protagonisti perché, intravedendo alcune potenzialità, Hitachi già qualche anno fa ha puntato sulla digitalizzazione”.
Prima di tutto i dati
Si tratta però di una strategia che prescinde da hardware o software, ma che invece mette il dato al centro. “Il valore unico di Hitachi Vantara è che lavoriamo e supportiamo le aziende partendo dal dato – precisa Tesini –. Alcuni nostri competitor partono dalle infrastrutture per costruire data center innovativi, altri lavorano sulle applicazioni e sullo sviluppo. Noi abbiamo entrambe le componenti, ma partiamo dalla prospettiva dei dati, cercando di capire qual è la migliore soluzione in termini infrastrutturali e applicativi per consentire alle aziende di sfruttare al massimo i dati”.
La strategia di Hitachi Vantara, nome che assume la divisione storage di Hitachi fuori dal Giappone, punta a favorire lo sviluppo e l’organizzazione di un’azienda utilizzando le infrastrutture come il motore che garantisca di operare in maniera più efficace possibile con i tempi tipici del data-driven.
Questa strategia prevede diversi tipi di intervento, a partire dal modo in cui modernizzare il cuore dell’azienda senza dover sottostare ad alcun lock-in per arrivare allo sviluppo di applicazioni moderne che possano essere allocate sia in cloud sia on-premise in modo che mantengano comunque la loro agilità. Così mentre al sud dell’Europa Hitachi Vantara sta aiutando le aziende ad approcciare il cloud, al nord sta supportando molte aziende che si sono mosse molto velocemente verso il cloud, ma ora stanno riportando dati e applicazioni su data center on premise perché hanno verificato che i costi sono ben superiori a quelli che avevano stimato.
L’obiettivo è consentire a ogni azienda di progredire nella digitalizzazione secondo i suoi tempi e le sue modalità operative. E a guardare i risultati, quella di Hitachi Vantara è una strategia che funziona. A livello italiano, Hitachi Vantara ha raddoppiato il fatturato in cinque anni mettendo a segno ogni dodici mesi un CAGR (Compound Annual Growth Rate) del 12%. A livello globale l’azienda è cresciuta del 18%. “Questo non solo in maniera organica, ma anche attraverso acquisizioni”, sottolinea Tesini.
Modernizzare l’infrastruttura
La parola d’ordine per Hitachi Vantara è “modernizing infrastructure”. È infatti all’insegna del modernizzare l’infrastruttura che opera l’azienda, partendo dai dati e procedendo in un percorso di digitalizzazione che può portare ad approcciare il cloud o a “migliorare” le scelte già fatte. “Avere la capacità di gestire, mantenere e fornire in qualunque momento il 100% dei dati su qualunque tipo di device diventa sempre più importante e fondamentale – ha sostenuto Salvatore Turchetti, country manager e general manager di Hitachi Vantara Italia –. Per ottenere questo risultato c’è bisogno di un’infrastruttura agile, che consenta di amministrare i dati indipendentemente da dove si trovano, on promise o in cloud. In sostanza, serve una piattaforma unificata”.
La capacità di gestire queste infrastrutture e di fornire i dati con un’automazione sempre più spinta è consentita dalla possibilità di avere un’offerta in linea con i dettami dell’XaaS (everything as a service). Alla cui base si trova EverFlex, “un framework finanziario che spazia dal pagamento dilazionato al concetto di managed services per una gestione totalmente in outsourcing dell’infrastruttura”, chiarisce Turchetti. Il cliente ha un’ampia possibilità di scelta per definire l’insieme di servizi e soluzioni IT che meglio soddisfano le sue necessità.
Da sottolineare poi che, in linea con il pay off modernizing infrastructure, negli ultimi 12 mesi Hitachi Vantara ha completamente rinnovato tutte le sue soluzioni in modo da consentire alle aziende di affrontare al meglio le nuove esigenze di digitalizzazione in un mercato in continua evoluzione.
Un grande aiuto dai partner
“Per fornire le nostre soluzioni ci appoggiamo anche ad aziende esterne, in modo da integrare le loro competenze e il loro know how – afferma Turchetti –. Ed è stata proprio questa strategia che negli ultimi cinque anni ci ha permesso di raddoppiare il fatturato in Italia, lavorando principalmente nel finance, nella Pa e nell’industria”.
Hitachi Vantara intende mantenere questo trend di crescita estendendo la capacità di copertura grazie a soluzioni specifiche per il midmarket. “Attualmente, il 90% della vendita è indiretta ed è affidata a 14 partner, che dovrebbero arrivare ad almeno 20 entro la fine dell’anno – conclude Turchetti –. Per loro abbiamo creato un programma chiamato Inspiration, che stiamo sviluppando proprio in ottica midmarket. L’obiettivo è far conoscere le tecnologie Hitachi Vantara a quei partner relativamente piccoli e locali, in modo da poter indirizzare nuovi tipi di soluzioni proprio per il midmarket. Questo perché le aziende hanno spesso maggior fiducia nel partner locale che non nel vendor”.