A cinque anni dall’arrivo in Italia con una filiale diretta, Bitdefender prosegue il consolidamento della sua presenza sul mercato della sicurezza con l’ingresso di Fulvio Fabi in qualità di National Channel Manager e di Annalisa Acquaviva. L’obiettivo è sviluppare ulteriormente il business sul canale della società. Annalisa Acquaviva, precedentemente Distribution Manager Italy, Spain and Portugal assume invece il nuovo ruolo di Channel Director, Italia e Iberia, per sviluppare la strategia di canale e il team di canale in Italia, Spagna e Portogallo ed espandere ulteriormente il portfolio di distributori, partner e rivenditori.
Fulvio Fabi, National Channel Manager
La nostra strategia per il 2022 è volta a supportare il canale grazie alla disponibilità di numerose attività di formazione, condivisione di informazioni e incontri per aiutare i partner ad affrontare le principali sfide che questo particolare momento storico ha portato, consolidando i rapporti esistenti e sviluppandone di nuovi.
Annalisa Acquaviva nel nuovo ruolo di Channel Director, Italia e Iberia della società di sicurezza informatica guiderà la strategia di canale e il team di canale in entrambi i Paesi. Il suo ruolo si espande fino a includere tutti i canali (distributori e partner rivenditori e MSP) in Italia e Iberia.
Annalisa Acquaviva Channel Director, Italia, Spagna e Portogallo Il canale è un pilastro essenziale per Bitdefender, abbiamo ambiziosi obiettivi per il 2022 nel corso del quale puntiamo a espandere l’ecosistema dei partner.
Il manager vanta oltre 25 anni di esperienza nel settore IT e della sicurezza e in Proofpoint sarà responsabile dei team dell’azienda in Italia, Francia e Spagna
Secondo Ivanti è indispensabile dotarsi di una strategia zero-trust che potenzi le misure d’autenticazione con l’iper-automazione, la formazione e un recovery plan efficace, evitando il pagamento e fornendo la migliore strategia di sicurezza contro gli attacchi futuri.
In tutto il mondo, Italia compresa, le industrie sono a rischio di subire blocchi della produzione e furti di dati sensibili a causa di attacchi ransomware. Il dato emerge da “2020 Report on Threats Affecting ICS”, l’ultima ricerca Trend Micro.
