Intelligent Business Process Management, la vision di SAP

I partner SAP possono già ordinare licenze di test, demo e sviluppo cloud per le nuove soluzioni SAP Signavio.

process management SAP Italia

Intervistiamo Adriano Ceccherini, Direttore MidMarket e Canale SAP Italia e Grecia, che ci parla dei vantaggi delle soluzioni di Intelligent Business Process Management.

– Intelligent Business Process Management, come declinate questo concetto? Quali sono gli aspetti peculiari della Vs. proposition?

Nel Business Process Management (BPM) tradizionale l’obiettivo è scoprire, progettare, analizzare, monitorare, ottimizzare, automatizzare e gestire i processi. Di solito è guidato dall’alto verso il basso per garantire la conformità del processo alle normative in materia di salute, sicurezza, privacy, finanza, ecc. Negli ultimi anni, le capacità del BPM si sono estese per includere la modellazione dei processi, il mining e l’automazione. Le tecnologie più recenti come l’apprendimento automatico, l’intelligenza artificiale e il process mining hanno portato a importanti miglioramenti nelle gestione dei processi basati sui dati.

La Business Process Intelligence è sempre stata una parte fondamentale della nostra offerta e l’anno scorso con l’acquisizione di Signavio l’abbiamo ulteriormente rafforzata. La suite di gestione integrata dei processi cloud-native di Signavio completa, infatti, in modo perfetto il nostro software per il Business Process Management. Con questa nuova combinazione siamo in grado di offrire una suite completa di soluzioni flessibili per la trasformazione dei processi aziendali end to end. Questo include il design dei processi, il benchmarking, la gap analysis, e il miglioramento e la gestione del cambiamento dei processi stessi.

Nel 2021 abbiamo registrato una crescita a tre cifre per le soluzioni SAP Signavio a livello globale. Questa adozione da parte del mercato ci ha consentito di raddoppiare le risorse di sviluppo e di fornire più rapidamente nuove tecnologie innovative, incluso un percorso verso nuove capacità di analisi dei processi.
A distanza di un anno dall’acquisizione, abbiamo annunciato infatti una nuova offerta che mette in correlazione i dati sull’esperienza dei clienti (basati ad esempio su analisi di soddisfazione di clienti, fornitori o dipendenti, sulla sentiment analysis) con i sistemi IT sottostanti. La nuova offerta permette alle imprese di capire come ottimizzare al meglio i propri processi aziendali per migliorare l’eccellenza operativa contestualmente all’esperienza del cliente, dipendente o partner.

La pressione sulle aziende dovuta alla maggiore volatilità dei mercati e all’imprevedibilità dei comportamenti d’acquisto dei consumatori implica che la gestione del cambiamento sia uno dei problemi più difficili e importanti che le imprese si trovano ad affrontare oggi. Sebbene le soluzioni di Business Process Management forniscano un punto di partenza per la gestione del cambiamento e la comprensione dell’interconnettività tra i sistemi operativi, spesso non riescono a fornire una fotografia completa. Collegando i dati dell’esperienza con i dati delle operation, le aziende possono scoprire facilmente l’impatto che una variazione su un processo ha sull’utente finale, come viene percepito il loro modello operativo e identificare di conseguenza gli strumenti necessari per ottimizzare i processi interni e le performance.

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– Perché le aziende italiane del Mid Market dovrebbero usare questo genere di piattaforme? Quali sono i vantaggi in termini di produttività che si possono raggiungere nel medio periodo?

Vi sono alcuni trend evidenti nel mercato italiano che stanno stimolando un interesse crescente verso le soluzioni di BPM da parte delle aziende. Il primo segnale ci arriva dai due anni appena passati. Abbiamo capito che la digitalizzazione e l’ottimizzazione dei processi consentono a un’impresa di meglio adattarsi a condizioni incerte e fenomeni imprevisti. Nello specifico, le soluzioni di BPM permettono a un’organizzazione di plasmare in modo efficiente i propri processi sulle nuove condizioni, tradurre rapidamente le informazioni in azioni migliorative e ridurre drasticamente il time to market.
Il secondo trend riguarda il cambiamento delle aspettative delle persone che ruotano intorno ad un’organizzazione. Il desiderio dei consumatori di vivere esperienze integrate, senza interruzioni e personalizzate è accelerato, ed è improbabile che i clienti che sono passati al digitale durante la crisi sanitaria tornino indietro.

Ciò significa che, sebbene siano più aperti alla scoperta di nuovi prodotti e servizi, sono anche meno fedeli ai marchi e premiano quelli che si distinguono per pratiche sostenibili e trasparenti. Allo stesso tempo, l’aumento del lavoro flessibile ha fatto sì che molte persone stiano riconsiderando il loro rapporto con il modo e il luogo di lavoro.

SAP Intelligent Business Process Management

Il fenomeno della Great Resignation è un sintomo delle nuove priorità emerse durante la pandemia. Le cause che portano a questa decisione sono le più svariate: dal burnout, alla ricerca di un posto che preservi il benessere, al desiderio di poter avere la possibilità di gestire le giornate di lavoro difendendo il proprio work-life balance.

Questi sviluppi implicano che la gestione dei processi e la capacità di visualizzare i processi da una prospettiva di gestione dell’esperienza siano sempre più importanti. Per allineare l’organizzazione alla gestione dell’esperienza, un’azienda dovrebbe porsi la seguente domanda: quali dei miei processi toccano componenti dell’esperienza di un cliente e come?
Il terzo trend che sta emergendo con forza in questi mesi è la pressione sulle aziende a diventare organizzazioni non solo intelligenti, ma anche sostenibili. La gestione dei processi darà un importante contributo alla sfida del “Net Zero” e ciò avrà un impatto enorme sulle operazioni aziendali. Ciò significa che in futuro le iniziative di miglioramento dei processi saranno misurate non solo dal loro impatto sulle entrate e sui profitti, ma anche sulle emissioni di carbonio.

– SAP BPM, qual è il punto di vista e il contributo dei partner? Quali strategie attuate per veicolare al meglio queste soluzioni?

I partner sono un elemento importante del nostro ecosistema BPM. Abbiamo bisogno dei partner giusti con la giusta esperienza e il know-how di settore per completare le nostre soluzioni. La formazione è un tassello essenziale e in questi mesi stiamo lavorando insieme allo sviluppo di piani di enablement e go-to-market congiunti. Ad esempio, i nostri partner possono già ordinare licenze di test, demo e sviluppo cloud per le nuove soluzioni SAP Signavio.

I partner traggono un vantaggio indiscutibile dai progetti di BPM perché consentono loro di andare in profondità nell’organizzazione di un cliente, di conoscerne i reali funzionamenti e quindi di posizionarsi sempre più come abilitatori di percorsi di digital transformation di successo.
Infine, una delle priorità di SAP in Italia è di continuare a promuovere insieme ai nostri partner l’adozione di soluzioni cloud per consentire alle organizzazioni italiane di acquisire maggiore flessibilità e velocità. SAP Signavio, che nasce nativamente come soluzione in cloud, è anche una componente chiave di RISE with SAP, l’offerta lanciata lo scorso anno per aiutare le aziende clienti a trovare nuove modalità di gestire il business nel cloud, e che nel corso del 2021 ha ricevuto un’ottima accoglienza dal mercato delle PMI italiane con aziende leader che ne hanno riconosciuto il valore come Macron e Stirline.