SGBox: vendor italiano che investe in Europa e punta sulle Telco

Masimo Turchetto, ceo e founder di SGBox, tira le somme del 2020 che lo ha visto attivo nell'internazionalizzazione e per il 2021 punta a rafforzare partnership con le Telco.

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Un nuovo programma di canale che metta in evidenza i partner che abbiano competenza sul prodotto del vendor affinchè possano essere in grado di spiegare e supportare i clienti alle prese con le soluzioni più ostiche.

A breve sarà lanciato questo programma così come, nel 2021, SGBox siglerà un nuovo accordo di parnership con una grande azienda Telco. Sono già due gli accordi siglati fino a ora dalla società italiana con piattaforma Siem declinata su un insieme di prodotti gestiti centralmente da una consolle e dedicata al monitoraggio della sicurezza.

Massimo Turchetto, ceo e e founder di SGBox, spiega l’arrivo di questo nuovo accordo sottolineando come le Telco, “oltre alla classica offerta di comunicazione affiancano la cybersecurity. Loro hanno Soc – spiega Turchetto – devono gestire moltissimi clienti e con il nostro supporto riescono a trovare delle risposte”. In Italia, SGBox si avvale di V-Valley e di Attiva Evolution grazie ai quali, il vendor riesce ad arrivare anche ai partner più locali.

SGBox: vendor italiano che investe in Europa e punta sulle Telco
Massimo Turchetto, CEO e Founder di SGbox

Insomma, il 2020 si sta per chiudere con buoni numeri per la società che, entro la fine dell’anno, appunto, vuole arrivare al migliaio di clienti attivi e guarda al 2021 come a un anno interessante.

Da un lato le Telco, dall’altra anche l’espansione al di là dei confini italiani. E’ recente l’investimento nel mercato Iberico, da ottobre è partito, infatti, lo sviluppo del business gestito direttamente da un team dedicato di esperti, guidato da Joao Beato Esteves, chiamato dalla società nel ruolo di responsabile commerciale sia per la Spagna sia per il Portogallo.

“Fino a ora abbiamo presidiato il mercato con un solo distributore, Céfiros. Dopo due anni di presenza abbiamo avuto modo di analizzare meglio le potenzialità di quest’area dell’Europa, tanto che ci siamo resi conto che vale la pena essere direttamente operativi sul territorio. Ciò aiuterà a sviluppare la rete di canale in modo più organico e produttivo”, sottolineava in una nota Turchetto il quale ha annunciato un prossimo accordo con un nuovo distributore che opera sia nel mercato Iberico sia in medio-oriente, altra fetta del mondo in cui sono presenti le soluzioni e le tecnologie di SGBox.

SGBox: vendor italiano che investe in Europa e punta sulle Telco
Joao Beato Esteves responsabile commerciale SGBox per Spagna e Portogallo

Ma non finisce qui il processo di internazionalizzazione della società. Turchetto ha parlato di investimenti nel blocco dact (Germania, Austria, Svizzera, Regno Unito, Francia) e, dal prossimo anno, partirà un’attività di proposizione diretta e marketing per supportare la presenza della società.

In questo percorso di sviluppo della società ci sta che voglia anche innalzare il target di clientela passando dalle Pmi alle aziende più grandi: dalle pubbliche amministrazioni fino alle realtà di respiro più internazionale e, per fare ciò, ha rivisto i tempi di attivazione dei nuovi clienti e le metodologie di calcolo dei prezzi delle licenze.

Tutto questo senza dimenticare il fatto che la società ha iniziato a parlare di servizi. Per portare avanti questa strategia, anche il partner dovrà essere sufficientemente pronto sia conoscendo le soluzioni SGBox, sia conoscendosi bene mettendosi in gioco tanto da diventare, quasi, la faccia del vendor di fronte al cliente finale.

Turchetto, infatti, fa distinzioni tra i partner: da quelli che si distinguono per competenze, per impegno nel seguire i corsi di formazione e per come riescono a gestire le soluzioni, da quelli più commerciali su cui SGBox fa un lavoro di supporto per quanto riguarda i servizi.

“Era da tempo che pensavamo a un modo per aiutare i nostri rivenditori più piccoli ad offrire un servizio di alto valore, mentre continueremo ad appoggiarci ai nostri partner consueti per il mercato enterprise” sottolineava Turchetto in una nota.

La formula del nuovo servizio è quella della SIEM as a service e consente anche alle aziende piccole di avere una squadra di esperti specializzati nell’analisi dei log e nella valutazione della minaccia, sgravando il reparto IT da compiti che rischiano di saturare la loro attività.

L’implementazione di un sistema SIEM è fondamentale per la società, per garantire trasparenza ai servizi IT delle aziende e individuare tempestivamente eventuali attacchi” aggiunge Turchetto. “Non tutte le imprese, però, possono contare su un team di esperti di sicurezza che siano in grado di analizzare i dati e prendere le contromisure necessarie. Il nuovo servizio si rivolge precisamente a queste realtà”.