VMware e le competenze digitali del Ceo che fanno bene

VMware e le competenze digitali del Ceo che fanno bene. Lo dice una ricerca Vanson Bourne, realizzata su richiesta della società.

VMware e le competenze digitali del Ceo che fanno bene

Uno sguardo sul futuro vuole che le competenze digitale del Ceo fanno bene al successo delle aziende. Potere degli skill tecnologici. Una ricerca Vanson Bourne, realizzata su richiesta di VMware, ha intervistato 2.250 intervistati in Emea nei mesi di marzo e aprile 2020. Si trattava di 750 decision maker aziendali, 750 decision maker IT e 750 sviluppatori di app.

Raffaele Gigantino, country manager Italia di VMware, ha sottolineato i risultati di questa ricerca secondo la quale se si vuole che le aziende abbiano più successo, secondo l’81% dei vertici aziendali in Italia e quasi i tre quarti (71%) in tutta l’area Emea, Ceo devono avere competenze tecnologiche.

Nell’identificare i benefici specifici, il 51% dei responsabili aziendali italiani evidenzia un miglioramento dell’efficienza in tutta l’organizzazione, il 44% riconosce una maggiore agilità, il 42% un maggiore potenziale di innovazione e il 40% una migliore esperienza dei clienti.

Un cambiamento di mentalità delle persone e della percezione nelle organizzazioni

La ricerca evidenzia anche come le organizzazioni abbiano tratto vantaggio dall’uso di moderne applicazioni per adattare e mantenere l’agilità e l’affidabilità durante la pandemia da Covid-19.

Lo studio rivela anche una migliore percezione dell’allineamento e della collaborazione tra sviluppatori di applicazioni, responsabili IT e responsabili aziendali, nel corso della pandemia: gli intervistati hanno evidenziato differenze fra le priorità aziendali e fra i rapporti durante l’emergenza sanitaria rispetto a prima.

L’allineamento tra i diversi reparti è un fattore di successo e, in tempi complessi come quelli che abbiamo vissuto, la sua importanza aumenta in modo esponenziale.

Le competenze digitali del Ceo fanno bene

Le moderne applicazioni non solo aiutano le organizzazioni a operare e a mantenere la loro agilità e affidabilità durante l’emergenza, ma sostengono anche gli sforzi di trasformazione digitale.

Per quanto riguarda l’area Emea e il nostro Paese, gli intervistati hanno evidenziato i vantaggi della modernizzazione delle applicazioni durante la pandemia, ad esempio, per migliorare le prestazioni e la resilienza:

• Più della metà (57%) ha evidenziato il ruolo delle moderne applicazioni per consentire ai dipendenti di lavorare da remoto, dato che in Italia ha raggiunto ben il 72%, la percentuale più alta in Emea
• Più di un terzo ha fatto riferimento alla capacità di dare continuamente impulso agli aggiornamenti in risposta al panorama mutevole (39% in Emea, 41% in Italia)
• Il 33% degli intervistati in Emea, il 26% in Italia, ha evidenziato la capacità di ridurre i costi.
Inoltre, più di tre quarti (80%) degli sviluppatori di applicazioni e dei leader tecnologici dell’area Emea ritengono che, senza una modernizzazione efficace delle applicazioni, le organizzazioni non saranno in grado di offrire ai clienti un’esperienza ottimale. A ciò fanno eco i top manager, con l’88% di questi che ritiene che l’evoluzione dei portafogli di applicazioni migliorerà l’esperienza del cliente, che è direttamente legata alla crescita dei ricavi.

Inoltre, secondo gli sviluppatori e gli IT decision makers (ITDMs) intervistati, la modernizzazione delle app porta:
• Una migliore user experience (per il 46% in Emea, il 48% in Italia)
• Un incremento delle performance del software (per il 44% in Emea, il 47% in Italia)
• Un uso più efficiente del tempo di sviluppo di app/software (per il 40% in Emea, il 31% in Italia).

Quasi tutti gli intervistati (il 97% sia in Emea che in Italia) hanno registrato un miglioramento, grande o piccolo, nei loro sforzi di trasformazione digitale. A questo proposito, le priorità nel percorso di trasformazione digitale evidenziate dagli intervistati sono:
• Aumentare l’efficienza di business: (per il 48% in Emea, il 47% in Italia)
• Aumentare la customer experience (per il 42% in Emea, il 41% in Italia)
• Aggiornare le piattaforme tecnologiche esistenti (per il 37% in Emea, il 44% in Italia).

“Il proliferare delle app è un mercato a crescere e ha cambiato l’ordine di grandezza nel giro di pochi anni. Oggi le app consentono ai dipendenti di lavorare meglio”, spiega Gigantino. Dare agli utenti la possibilità di scegliere. Mission di vmware è any device, any application e any cloud. Oggi il cloud consente di fruire di applicazioni sia legacy sia moderne as a service da qualsiasi tipo di cloud privato o pubblico, ha concluso il country manager Italia di VMware.