Lo storage del futuro vuole data center elastici. Ecco la versione di Infinidat

Un cambiamento verso uno storage sia in cloud che “on-premise” di tipo software-defined dentro il quale c’è storage e flessibilità commerciale.

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Donato Ceccomancini

Lo storage del futuro vuole data center elastici. Con l’esplosione dei dati e l’avvento della digitalizzazione nasce l’esigenza di attivare soluzioni che offrano prestazioni di valore a prezzi contenuti.

I tradizionali storage vendor, ante 2011, non riuscivano a soddisfare tutte le richieste. Per stare al passo con i tempi bisognava reinventare lo storage, o meglio, rinnovare lo storage da zero in modo da permettere all’intelligenza di passare dall’hardware al software.

E’ questo quanto ha dichiarato Donato Ceccomancini, sales manger di Infinidat in Italia, incontrato al Vmworld 2019 a Barcellona. La società nata nel 2011 in seguito a un’esigenza, quella di gestire la mole di dati e quindi una nuova versione di storage, oggi ha incamerato una serie di brevetti che includono intelligenza artificiale e machine learning per gestire il dato.

Lo storage del futuro vuole data center elastici. Ecco la versione di Infinidat

Da un percorso di adozione del cloud, Infinidat lancia Elastic Data Fabric, la visione sul futuro dello storage enterprise, visto come l’evoluzione dei dispositivi hardware tradizionali in data center scalabili ed elastici.

Un cambiamento verso uno storage sia in cloud che “on-premise” di tipo software-defined dentro il quale c’è storage e flessibilità commerciale. La risposta è fare un piano che durerà anni. Nasce l’esigenza da parte dei clienti di poter fare una acquisizione di un servizio senza necessariamente sposare il cloud.

Elastic Data Fabric è una suite integrata di prodotti e funzioni che coprono l’intero ciclo di vita dei dati: InfiniBox è uno storage Mission Critical Software-Defined di tipo unified (SAN e NAS) che permette di consolidare. Inoltre, offre Snapshot illimitate a zero impatto, replica asincrona, sincrona e active/active. InfiniVerse è il sistema di monitoraggio e controllo cloud-based, che permette di gestire fino a 100 sistemi InfiniBox per data center come se fosse un unico storage cloud scale-out gestito da un unico software.

Lo storage del futuro vuole data center elastici. Ecco la versione di Infinidat

InfiniVerse è alla base anche di Availability Zone (AZ). Le funzionalità AZ consentono una mobilità fluida e trasparente dei dati nell’ambito di un data center e rendono i cicli di vita dell’hardware degli storage trasparenti per gli utenti.

InfiniGuard è la soluzione di DataProtection di Infinidat per la protezione, offrendo velocità e affidabilità uniche sia nel backup dati che nel restore degli stessi, per business continuity e disaster recovery. Neutrix Cloud è il servizio storage Infinidat che estende l’Elastic Data Fabric al di fuori dei data center on-premise e direttamente sul cloud pubblico.

Lo storage del futuro vuole data center elastici. Ecco la versione di Infinidat

Neutrix Cloud consente, tuttavia, di mantenere un migliore controllo dei propri dati riducendo il rischio di lock-in nel cloud pubblico e riducendo le spese. FLX è la soluzione storage-as-a-service on-premise di Infinidat con un modello di business Opex.

Ceccomancini spiega che la distribuzione, in Italia, è affidata a Tech Data e ad Arrow. “La nostra soluzione è facile da installare e integrare – dice – molto importante sono le Api sulle quali ci aspettiamo un grande lavoro di system integration”.