Sempre più aziende si rivolgono ai managed service provider

Le ragioni per abilitare gli spazi di lavoro digitali con una piattaforma MSP.

managed service provider

Nisangan N, Enterprise Evangelist, ManageEngine spiega la ragione per la quale sono sempre di più le aziende che si rivolgono e adottano il managed service provider (MSP).

Al crescere dell’importanza della digital employee experience (DEX), parallelamente alla sicurezza informatica e alla privacy, le aspettative riposte sull’infrastruttura IT si sono estese ben oltre le tradizionali preoccupazioni relative a tempi di attività e protezione dei dati. Le aziende di oggi richiedono un accesso fluido, esperienze incentrate sull’utente, agilità operativa e sicurezza a molteplici livelli in ambienti sempre più distribuiti e ibridi.

Le caratteristiche del managed service provider

Per soddisfare appieno queste esigenze, gli ecosistemi IT devono fare il possibile per sostenere l’orchestrazione tra endpoint e garantire un accesso sicuro da qualsiasi luogo, offrendo al contempo un’esperienza unificata su larga scala. Tuttavia, a causa di budget limitati e risorse interne limitate, molte organizzazioni trovano difficile investire o mantenere tali capacità. Ecco perché un numero crescente di aziende si rivolge ai managed service provider (MSP) come partner IT strategici. Sondaggi recenti rivelano che il 60% delle organizzazioni a livello globale si affida agli MSP per semplificare le operazioni IT e cloud.

Quali le aspettative

Per gli MSP, tuttavia, soddisfare queste aspettative non è un’impresa da poco. Devono gestire livelli tecnologici complessi, dall’infrastruttura alla sicurezza informatica. Fino al supporto e alla conformità degli utenti finali, spesso come un’unica unità. Per avere successo, si affidano sempre più a sistemi interoperabili e leggeri che unificano l’erogazione dei servizi. Queste piattaforme fungono da canali di distribuzione unificati, riducendo l’affaticamento degli strumenti, semplificando le operazioni. Inoltre consentendo agli MSP di scalare in modo efficiente, mantenendo al contempo un elevato standard di servizio al cliente.

Colmare il divario in un mondo in rapido cambiamento

Questa crescente complessità richiede una maggiore attenzione e adattabilità da parte dell’IT. La tecnologia continua a evolversi rapidamente, lasciando spesso un vuoto difficile da colmare. Non molto tempo fa, un lavoro d’ufficio digitale comportava semplicemente avere accesso a un monitor. Oggi, invece gli ambienti aziendali si sono estesi ben oltre, abbracciando thin client, infrastrutture desktop virtuali (VDI), configurazioni di lavoro da remoto, ambienti multi-cloud e un mix eterogeneo di sistemi operativi.

Perché adottare il managed service provider

Ciascuno di questi componenti ha un suo caso d’uso specifico e deve essere configurato, gestito e protetto in modo appropriato. È qui che inizia la sfida: la maggior parte delle aziende non dispone delle competenze o degli strumenti adeguati per rimanere al passo. Prendiamo ad esempio l’adozione del cloud. Mentre il mondo si stava ancora adattando al cloud computing, le aziende lungimiranti avevano già adottato una strategia multi-cloud. Oggi, oltre l’89% delle organizzazioni globali opera in ambienti multi-cloud. Ma nella corsa all’adozione di ogni nuova funzionalità, molte si ritrovano ora a gestire configurazioni complesse e sovraccariche, difficili da gestire e scalare.

Infatti, non tutte le aziende sono attrezzate per affrontare le esigenze attuali, figuriamoci quelle future. Ecco perché molte si rivolgono agli MSP, aspettandosi che garantiscano struttura, stabilità e controllo ai loro sistemi IT.

Gli MSP raccolgono la sfida, ma la pressione cresce

Sempre di più gli MSP stanno diventando il fondamento delle operazioni digitali, poiché sempre più aziende delegano l’IT ai service provider. Tuttavia, si assumono enormi responsabilità. Un recente report di Canalys  prevede che il fatturato globale dei servizi gestiti crescerà del 13% su base annua nel 2025, raggiungendo 595 miliardi di dollari. Questa opportunità porta con sé aspettative più elevate e sfide crescenti.:

  • 1 Adozione dell’AI. Canalys ha inoltre segnalato che il 61% degli MSP “fatica ancora a portare i progetti di IA oltre la fase di proof-of-concept con i clienti”. A causa della rapida crescita del settore, gli MSP devono rimanere al passo con gli sviluppi dell’IA per poter consigliare quali strumenti offrano un ROI. Oltre a determinare per quali strumenti desiderano e sono in grado di fornire servizi gestiti.
  • 2 Escalation della cybersecurity:. Con l’aumento della domanda di servizi avanzati, come il rilevamento e la risposta gestiti ed estesi (MDR e XDR), il Secure Access Service Edge (SASE) e l’architettura Zero Trust, l’erogazione di queste offerte mette a dura prova i team interni e i limiti tecnologici.
  • 3 Regolamentazione. Nuove normative, come DORA e NIS2, e requisiti più severi in materia di assicurazione informatica stanno intensificando i carichi di lavoro di conformità.

Le inefficienze interne frenano il managed service provider

Oltre alle pressioni esterne, le inefficienze interne frenano gli MSP. Set di strumenti frammentati costringono i team a destreggiarsi tra sistemi isolati. Tra questi help desk, patching, conformità, monitoraggio e gestione da remoto (RMM), automazione dei servizi professionali (PSA) e sicurezza. Nonostante le funzioni sovrapposte, questi strumenti spesso non riescono a integrarsi, causando ritardi, visibilità discontinua e flussi di lavoro soggetti a errori. In un contesto del genere, anche i team MSP più esperti hanno difficoltà a mantenere qualità e ritmo. Il risultato? Più tempo dedicato alla gestione degli strumenti e meno tempo a generare valore per i clienti.

Perché managed service provider MSP che utilizzano le piattaforme hanno migliori prospettive di crescita

  • Con responsabilità crescenti e tempo limitato, molti MSP faticano a mantenere i servizi fluidi e, al contempo, a migliorarli. Quando ogni cliente porta con sé i propri strumenti, aspettative e ambiente, le operazioni interne spesso risultano eccessivamente limitate.
  • Sistemi disconnessi rallentano i tecnici, complicano la reportistica e aumentano il rischio di errori. Nel tempo, questo influisce negativamente sulla qualità del servizio e porta al burnout, anche tra i team più esperti.
  • Gli MSP che passano a un modello basato sulla piattaforma, in cui strumenti e dati critici vengono riuniti sotto un unico tetto, sono molto più attrezzati per gestire al meglio l’erogazione dei servizi senza compromettere l’efficienza interna. Il passaggio da più strumenti a una piattaforma unificata consente di:
  • Ridurre la proliferazione degli strumenti e semplificare i flussi di lavoro dei tecnici.
  • Avere piena visibilità su tutti gli ambienti dei clienti in un’unica vista.
  • Automatizzare le attività ripetitive, la reportistica e i controlli di conformità.
  • Migliorare l’onboarding e la collaborazione tra team.
  • Fornire risposte rapide mantenendo coerenza e controllo.

Le conclusioni

Invece di accorpare molteplici sistemi, questi MSP costruiscono solide fondamenta che supportano una crescita sostenibile, esperienze migliori per i clienti e un adattamento più rapido al cambiamento. In un mondo nel quale le esigenze IT sono in continua crescita, scegliere la piattaforma giusta non è solo un’opzione, ma può diventare un vantaggio strategico.