Sophos Partner Roadshow 2025: innovazione e crescita MSP

Al Sophos Partner Roadshow 2025 presentate soluzioni cloud, NDR e servizi MDR, pensate per sostenere i partner nell'espansione verso il mercato enterprise.

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Sophos ha tenuto a Baveno sul Lago Maggiore l’appuntamento annuale Sophos Partner Roadshow 2025, un evento di due giorni dedicato ai partner (circa 300 i partecipanti) e ai clienti finali. L’incontro è stato l’occasione per analizzare l’evoluzione della cybersecurity e per approfondire sia l’integrazione tra Sophos e Secureworks (acquisita di recente) sia le novità per quanto concerne il canale e i suoi sviluppi.

A margine dell’evento abbiamo incontrato Chris Bell, Senior Vice President, Global Channel, Alliances and Corporate Development, che ci ha dato una visione globale delle strategie dell’azienda, Marco D’Elia, Country Manager Italia, che ci ha presentato lo scenario e le strategie nel nostro Paese, Marco Finocchi, Channel Manager, Italia, specializzato nel canale italiano, e Walter Narisoni, Sales Engineering Leader, South EMEA, che ha approfondito alcuni aspetti tecnici e l’integrazione con Secureworks.

MSP Elevate, sicurezza avanzata e crescita per i partner

Con MSP Elevate, Sophos punta a migliorare la redditività dei partner, offrendo pacchetti chiave come MDR e Network-in-a-Box con sconti fino al 40%, pensati appositamente per gli MSP. È la prima volta che l’azienda applica questo tipo di scontistica, modulata in base al livello del partner: più alto è il grado, maggiori sono i benefici.

Sophos investe nella formazione e certificazione dei partner per migliorarne efficienza e competitività. Per favorire la crescita, mette a disposizione fondi marketing, un team dedicato e supporto tecnico qualificato. L’azienda collabora attivamente con i partner, fornendo strumenti di sicurezza e servizi di consulenza pre e post vendita, per aiutare i clienti a bilanciare budget e protezione.

Chris Bell
Il servizio MDR è centrale nella strategia Sophos: è scalabile, integrato con oltre 350 strumenti, e oggi adottato da oltre 30.000 clienti. È pensato per offrire anche alle piccole imprese un livello di sicurezza paragonabile a quello delle grandi aziende, grazie a un team globale di esperti, ampliato recentemente con l’acquisizione di Secureworks.

Sophos promuove inoltre l’abbandono delle password in favore dell’autenticazione a più fattori, ritenendo l’identità uno dei vettori di minaccia in maggiore crescita. L’approccio flessibile dell’azienda consente al cliente di crescere gradualmente in termini di sicurezza, valorizzando fin da subito gli investimenti già effettuati.

La situazione della cybersicurezza delle aziende in Italia

Le aziende italiane continuano a essere il bersaglio preferito dei cybercriminali, come dimostrato dai più recenti report del Clusit, per esempio. Se non altro la situazione è monitorata dalle organizzazioni governative, in primis dall’ACN, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Un’attenzione così elevata, supportata dalle normative più recenti come la NIS2, forma una base su cui è effettivamente possibile costruire una difesa contro gli attacchi informatici, in modo da ottenere un’elevata resilienza con sistemi pronti per affrontare e idealmente prevenire i cyber criminali.

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La resilienza è stata uno dei temi affrontati durante l’evento Sophos Partner Roadshow 2025, soprattutto nella seconda giornata dedicata ai clienti. Essere pronti a costruire un sistema resiliente significa gestire la cybersecurity non più con un approccio per prodotto, in silo dipartimentali, ma affrontare il problema più dal punto di vista della governance, per creare un sistema olistico e organico, dove le decisioni e le strategie sono definite a livello di board, non più solo nel reparto IT.

Marco D’Elia
A questo scopo, Sophos ha annunciato la disponibilità del nuovo prodotto Virtual CISO, un sistema esperto basato sull’intelligenza artificiale ed evoluzione di Sophos Central, la console centralizzata per l’amministrazione del sistema di sicurezza IT aziendale. Con Virtual CISO gli specialisti di cybersecurity ottengono le informazioni giuste al momento giusto, inoltre le piccole aziende, che non possono permettersi un CSO, con questa soluzione hanno a disposizione un sistema di cybersicurezza esperto, che fornisce analisi e consigli su cosa fare in caso di attacco. In pratica Sophos vuole democratizzare il ruolo del CSO, rendendolo accessibile alle imprese di tutte le dimensioni.

Sophos e il canale in Italia

Marco Finocchi
Il nostro Paese è molto attivo per quanto riguarda i partner di Sophos. In questo anno fiscale il marchio conta oltre 2.000 partner attivi, con 22 che hanno raggiunto il massimo livello Platinum. Questa crescita testimonia che gli operatori trovano un terreno fertile, valutazione rafforzata dalla crescita dei partner MSP, che in Italia sono 330. Questi ultimi lavorano secondo un modello che non è necessariamente al 100% MSP, ma ibrido, adatto sia a clienti privi di CSO o che richiedono una flessibilità particolare sia a imprese più strutturate, per le quali è più indicata una rivendita classica.

Il canale comprende anche quattro distributori, che aiutano il brand a seguire i partner in maniera puntuale. Sophos, infatti, dispone di una struttura composta da quattro channel account executive che gestiscono i partner più grossi e strategici, mentre tutti gli altri sono seguiti dai distributori, che si occupano, tra le altre cose, dell’onboarding, della formazione, dei rinnovi e delle scontistiche.

I partner sono suddivisi in quattro livelli: Authorized, Silver, Gold e Platinum, con la differenziazione tra i livelli stabilita in base al fatturato raggiunto e alle certificazioni ottenute. Da notare che il passaggio al livello superiore è fatto il mese successivo al raggiungimento dei requisiti, mentre l’eventuale retrocessione avviene l’anno fiscale successivo, così il partner ha ancora diversi mesi per recuperare e non perdere il titolo raggiunto. Man mano che si sale in graduatoria, aumentano i benefici, prevalentemente costituiti da sconti sui prodotti. Esiste anche un sistema di premiazione a punti, basato sul numero di nuovi clienti acquisiti.

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da sinistra: Walter-Narisoni, Marco-D’Elia e Marco-Finocchi

Il brand eroga formazione gratuita attraverso il Partner Portal con corsi online dedicati sia ai commerciali sia ai tecnici. I distributori gestiscono autonomamente il corso Architect, un percorso pratico di tre giorni con esame finale. Inoltre organizzano corsi di certificazione per i clienti finali che vogliono disporre di un administrator. Tutti i corsi, compresi quelli online, possono essere erogati in presenza su richiesta.

Sophos oggi: nuove soluzioni cloud, NDR e apertura all’enterprise

Le novità di soluzioni e prodotti presentati durante il Sophos Partner Roadshow 2025 includono il rilascio in fase beta pubblica della versione 21.5 del Firewall, versione che è uscita a maggio. Questa release ha al suo interno una sonda NDR (Network Detection and Response), con una logica del firmware studiata per aumentare le capacità del firewall di identificare le minacce e proteggere la rete aziendale. Si tratta di una funzionalità che pochi vendor offrono sul mercato. Questa soluzione si appoggia al cloud, perché esaminare in tempo reale i flussi di dati richiede molta potenza di calcolo, dato che l’analisi è fatta dall’intelligenza artificiale.

A proposito del cloud, il marchio usa AWS di Amazon, e il cliente finale può stabilire la localizzazione del data center dove saranno trattati i suoi dati. In pratica in Europa è possibile scegliere tra Irlanda e Germania. Naturalmente Sophos è conforme a tutte le normative europee sulla sicurezza e sulla privacy dei dati.

Un’altra novità, anche questa in beta pubblica, è la scansione interna del Managed Risk, un servizio di vulnerability assessment che ha in background il reparto di managed risk di Sophos, che aiuta il cliente a valutare le sue vulnerabilità e a classificarle in base alle priorità.

Walter Narisoni
Ad aprile Sophos ha acquisito Secureworks, le cui soluzioni saranno gradualmente integrate nella propria offerta. Attualmente l’azienda presenta entrambe le tecnologie, ampliando significativamente la sua proposta e permettendole l’ingresso nel mercato enterprise, un settore mai veramente presidiato da Sophos ma in cui Secureworks ha sempre avuto una forte presenza. L’acquisizione ha portato oltre 5.000 nuovi talenti a livello mondiale, rafforzando i vari settori aziendali, in particolare i laboratori per la gestione delle minacce e lo sviluppo.