Hybrid work, intervista Stefano Bonmassar di Praim

Praim sviluppa soluzioni che si posizionano in ognuna delle tre dimensioni del business moderno: lavoro remoto, digital transformation e digital workspace.

hybrid work

Stefano Bonmassar, Chief Sales Officer di Praim, ci racconta la vision aziendale quando si parla di digitalizzazione e hybrid work, con un occhio al canale.

– La digitalizzazione e l’hybrid work stanno cambiando radicalmente il modo di lavorare delle imprese. Quali osservatori privilegiati, quali considerazioni potete fare in merito al mercato?

I benefici dell’adozione dell’hybrid work sono molti, sia per i collaboratori delle aziende, che ritrovano maggiore libertà di organizzare e bilanciare la vita privata e lavorativa, che per le aziende stesse, che hanno la possibilità di fornire benefit disegnati sulle specifiche esigenze del proprio organico, lavorando per obiettivi e quindi contando su maggiore efficienza, oltre alla possibilità di risparmiare sui costi di utenze e simili. Il rovescio della medaglia dell’hybrid work, invece, porta diverse difficoltà, soprattutto in tema di sicurezza. Le aziende devono innanzitutto fare i conti con la legislazione vigente, i regolamenti in materia, la previdenza sociale, le assicurazioni del lavoro, i sindacati ecc. Inoltre, devono necessariamente porre l’attenzione anche ai rischi informatici, alle possibili violazioni dei sistemi corporativi, alla perdita di dati sensibili e a ciò che potrebbero arrecare all’azienda.

Quello della sicurezza informatica è un tema che va affrontato da più punti di vista e su più livelli: il perimetro, i server, i gateway, la posta, gli endpoint, la rete, ma anche e soprattutto, l’educazione dello staff sulla tematica. La necessità di mettere in sicurezza le proprie infrastrutture informatiche per far fronte alle nuove metodologie di lavoro agile è un “must”, ma oltre a questo, le aziende dovranno investire sugli strumenti di collaboration e sul Cloud, aggiornando i propri sistemi, creando e mantenendo un’organizzazione chiara che possa dare gli strumenti adeguati ai collaboratori e i mezzi più idonei per consentire loro di raggiungere efficacemente gli obiettivi aziendali. Grande attenzione, poi, va messa anche sulla gestione: concertandola utilizzando strumenti ottimali, che possano facilitare la vita dei reparti IT e aumentare il livello globale di sicurezza.

– In uno scenario tecnologico sempre più mutevole, alcune aziende faticano a tenere il passo e a realizzare una vera “trasformazione digitale”. Come aiutate clienti e potenziali clienti a portare a termine questa evoluzione?

Il settore tecnologico è per sua natura sempre mutevole e in perenne evoluzione e ciò obbliga in un certo senso le aziende a stare al passo con i tempi. In questo caso c’è da fare una distinzione tra le aziende che si sono ritrovate a dover adottare nuove tecnologie e strategie e quelle (spesso più strutturate) che avevano già iniziato a compiere questo passo o erano in procinto di farlo. Ci rendiamo anche conto che non tutte le aziende possono avere la possibilità di essere prontamente reattive, sia per propria natura che a causa di risorse limitate.

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In Praim sviluppiamo soluzioni software per la creazione e gestione di postazioni di lavoro evolute e soluzioni Thin Client e basiamo da sempre la nostra attività sullo sviluppo tecnologico. Per questo puntiamo a sviluppare soluzioni in grado di accompagnare la maggior parte delle realtà aziendali, in maniera semplice e accessibile, verso la trasformazione digitale. Il nostro programma di partnership, le alleanze strategiche che stringiamo, insieme al licensing delle nostre soluzioni, rendono l’offerta ancora più disegnata sia sui Partner di canale che sugli utilizzatori finali. Il miglioramento costante dei processi aziendali e della gestione del supporto tecnico, inoltre, ci consentono anche di affiancare i prodotti a catalogo con servizi a valore aggiunto.

– Digital workspace è una terminologia ampiamente adottata. Come Praim, come declinate questo concetto?

Quello del “digital workspace” è un concetto che racchiude in sé molte sfaccettature, in particolare quella di lavoro “innovativo” e “agile” (inteso come lavoro fuori dalla sede aziendale: a casa, in luoghi pubblici, in viaggio, ecc). Parlando di questo tema, però, bisogna affrontare anche i rami che riportano alla sicurezza, alla mobilità e alla corretta gestione dei dispositivi.

Praim pone un focus soprattutto su quest’ultimo punto, offrendo ai clienti la possibilità di creare e gestire postazioni di lavoro eterogenee e mobili, agevolando l’adozione del lavoro remoto e completando, insieme agli altri step necessari, la creazione del digital workspace aziendale. Anche la costante collaborazione con importanti vendor di tecnologia come Citrix, VMware, Microsoft, ecc. ci consente di sviluppare soluzioni sempre più indirizzate ai clienti e disegnate sulle loro necessità, soddisfacendo le esigenze sempre più specifiche dei reparti IT di ogni azienda, per quanto riguarda la gestione dei parchi endpoint che, per la natura sempre più eterogenea dei bisogni degli utenti, risultano sempre più complessi da gestire e da controllare.

– Cloud e zero client, come declinate questo binomio? Quali i vantaggi per le imprese?

Oggi il termine Cloud racchiude in modo semplificato tutte quelle soluzioni architetturali che prevedono l’erogazione di risorse e servizi IT distribuiti attraverso la rete internet. Durante questa evoluzione stiamo assistendo a una continua rimodulazione delle modalità di fruizione di questi servizi, come Hybrid Cloud o Multi-Cloud. Non ci sono dubbi, è una direzione obbligata per le aziende che vogliono proseguire nella trasformazione digitale, ma gli IT Manager devono affrontare aspetti di maggiore complessità che richiedono nuove competenze.

Queste devono essere per la maggior parte orientate nell’orchestrazione dei servizi in Cloud, mentre la postazione di lavoro deve essere ottimizzata per garantire i migliori livelli di sicurezza e semplicità di gestione. Soprattutto per le aziende di medio-grandi dimensioni, l’utilizzo di uno Zero Client permette di implementare una gestione della postazione di lavoro unificata con un workflow molto più sicuro e stabile, riducendo le problematiche e i relativi costi rispetto all’utilizzo di dispositivi PC standard.

– Quali sono le soluzioni che proponete ai Vs. clienti? Quali sono le peculiarità distintive?

Praim sviluppa costantemente soluzioni software e hardware che si posizionino in ognuna delle tre dimensioni fondamentali dalle quali ormai è composto il business: lavoro remoto, digital transformation e digital workspace, puntando ad alleggerire i compiti dei Manager IT e semplificando l’usabilità per gli utenti. Nello specifico, ci focalizziamo sulla nostra console di gestione degli endpoint: ThinMan.

Una soluzione centralizzata, capace di gestire da una semplice interfaccia, completa e intuitiva, tutti i dispositivi aziendali, siano essi nella sede o in uffici distaccati. ThinMan, che naturalmente gestisce i nostri Thin Client, è accompagnata da famiglie di soluzioni software sviluppate da Praim per la gestione di endpoint PC e laptop Windows, ma anche Thin Client di terze parti. Stiamo parlando di Agile e ThinOX, che, in particolare nella sua versione USB, permette di costruire una strategia di remote working efficace, sicura e poco costosa, semplicemente acquistando la soluzione su chiavetta USB che, oltre a tutto il resto, consente di lavorare in modo totalmente sicuro e gestito centralmente anche in caso di PC o notebook personali.

– Qual è il vostro rapporto con i partner e il canale? Come siete organizzati?

Operando nel mercato IT, sappiamo che questo è un settore dove è necessario garantire una continua evoluzione tecnologica dei prodotti. Per farlo ci avvaliamo di importanti partnership tecnologiche, come quelle già nominate con i principali vendor di tecnologia (Citrix, Microsoft e VMware), mantenendo anche un ascolto attivo delle necessità del canale nonché degli utilizzatori finali.
I prodotti Praim sono distribuiti in Italia e all’estero attraverso alcuni principali distributori e da una rete di rivenditori; il nostro programma di partnership punta a creare una relazione con Partner con competenze IT qualificate, sia ovviamente delle soluzioni Praim ma soprattutto delle soluzioni di infrastruttura.
I nostri Partner si possono avvalere di un supporto tecnico pre e post-vendita erogato da personale tecnico qualificato, elemento distintivo da oltre 30 anni di attività in questo settore. Anche i clienti finali possono accedere ai servizi di supporto tecnico post-vendita, attraverso l’apertura di ticket dall’area MyPraim. Il team commerciale Praim lavora al fianco dei Partner contribuendo a identificare la migliore soluzione da offrire alle aziende utilizzatrici finali.