Checklist Day, per garantire un flusso di lavoro scorrevole

Fine ultimo della gironata quello di migliorare la comunicazione interna alle aziende.

flusso di lavoro

Il 30 ottobre, in occasione del Checklist Day, Factorial ha stilato una serie di consigli utili a garantire alle PMI un flusso di lavoro scorrevole ed efficace. La ricorrenza  ha l’obiettivo di ricordare l’importanza delle liste per ottimizzare il proprio tempo al lavoro e gestirlo al meglio. Una “to do list” ben preparata può aiutare le persone a raggiungere più velocemente i risultati che si sono posti nel corso della giornata. Oltre a gestire in modo più puntuale le proprie priorità. Questo approccio permette, inoltre, di essere più organizzati e metodici, di aumentare la produttività, e di motivare le persone che tendono a procrastinare le proprie attività.

Una Checklist Day garantisce un lavoro più efficace

Tutti elementi fondamentali anche nel day-by-day delle giornate lavorative, che coinvolgono in prima persona non solo i dipendenti ma anche le aziende stesse. Ma quali sono i principali punti che un’azienda deve inserire nella sua checklist? Per andare incontro ai propri clienti e per rispondere a questa domanda, da Factorial una serie di consigli utili.

Verifica le 5 C della comunicazione. È importante iniziare analizzando come i dipendenti e i diversi reparti comunicano tra loro. Infatti, la comunicazione è fondamentale per un corretto funzionamento di un’azienda. Viene utilizzata quotidianamente, a più livelli, con vari strumenti e tra diversi interlocutori. La comunicazione interna, nello specifico, è un elemento chiave nel coinvolgimento del personale che interessa i dipendenti a tutti i livelli. Per garantire quindi un corretto flusso nella comunicazione è importante verificare se all’interno dell’azienda si risponde alle 5 C della comunicazione: chiara, corretta, completa, concisa e concreta.

Checklist Day per garantire un flusso di lavoro scorrevole ed efficace

Nella Checklist Day definisci obiettivi chiari, raggiungibili e misurabili. È importante stabilire obiettivi precisiche possono essere raggiunti migliorando la comunicazione. Le riunioni aziendali, per esempio, svolgono un ruolo chiave per la comunicazione aziendale, il coordinamento delle attività. Oltre alla pianificazione strategica e la risoluzione dei problemi. In particolare, le riunioni efficaci sono quelle che raggiungono gli obiettivi prefissati coinvolgendo tutti i partecipanti in modo positivo, attivo e produttivo. Una riunone è efficace quando ottimizza tempo e risorse, favorisce e stimola la creatività dei partecipanti, aumenta il senso di appartenenza e la motivazione del singolo.

Fornisci feedback continui. Il cosiddetto continuous feedback è un’altra importante strategia spesso impiegata dalle Risorse Umane per favorire il flusso di comunicazione interna alle aziende Obiettivo restituire dei feedback più costanti sull’andamento del lavoro del singolo dipendente. Il feedback continuo fa sì che le persone siano le protagoniste dell’azienda, consapevoli e motivate nella realizzazione dei loro obiettivi. Ma quali sono i benefici di una simile pratica? Un’attività di feedback continua, stimola la fiducia tra manager e dipendente contribuendo alla creazione di un ambiente trasparente e incentrato sulla fiducia reciproca. Inoltre, responsabilizza le risorse e facilita il riconoscimento di eventuali scelte sbagliate.

Ascolta i dipendenti. I’ascolto è parte essenziale della comunicazione di un’azienda, a tutti i livelli. Secondo lo studio di Gallup del 2023, i dipendenti che si sentono ascoltati e coinvolti sono il 21% più produttivi. Infatti, le risorse che si sentono ascoltate possono fornire utili suggerimenti su come migliorare la comunicazione tra loro, tra i reparti o con i superiori. Permettendo all’azienda di individuare le difficoltà e di evidenziare eventuali criticità all’interno dei processi aziendali. Quindi, le aziende che dimostrano di avere una solida strategia di comunicazione interna raggiungono maggiori livelli di soddisfazione, di fidelizzazione delle proprie risorse. Nonché prestazioni superiori da parte dei singoli dipendenti.