Snom e la telefonia IP, quando cambiare fa bene al business

Le molteplici capacità delle piattaforme di UC&C le rendono uno strumento privilegiato per le imprese moderne.

telefonia ip

Snom evidenzia i vantaggi della telefonia IP e mette in luce gli indicatori che possono aiutare le imprese a capire quando aggiornare il parco installato.

L’azienda vanta primati di non poco conto: terminali IP prodotti 14 anni fa, come gli Snom 300, sono ancora in uso presso decine di migliaia di aziende.
Per concezione e progettazione, i telefoni Snom sono studiati per durare nel tempo e sono supportati anno dopo anno, per assicurare alle imprese una esperienza d’uso conforme alle aspettative.

Alla luce della rapida obsolescenza di smartphone, notebook e PC, considerati vecchi già dopo due o tre anni, il ciclo di vita dei telefoni è molto più lungo. Tuttavia, sebbene robusti e collaudati, questi dispositivi, complice l’avvento delle nuove piattaforme UC&C, stanno lentamente lasciando il passo a soluzioni integrate più evolute. Parliamo di terminali IP di nuova generazione, versatili, capaci di assicurare maggiore qualità e possibilità di interazione, dentro e fuori le mura aziendali.

Snom Technology ha individuato alcuni aspetti che possono aiutare le imprese a capire quando è arrivato il momento di rinnovare la propria infrastruttura di comunicazione.

Nel telefono IP c’è un computer in miniatura: lavoreresti con un PC prodotto 14 anni fa?

Scheda madre, chipset, RAM, display monocromatici a una o due righe, un sistema operativo, componenti di rete, tastierino e un jack audio: sono tutti elementi che, insieme alla cornetta, costituivano, un decennio fa, la maggioranza dei telefoni IP.
All’atto pratico, si trattava di computer miniaturizzati preposti a compiti semplici: ricevere e condurre telefonate, leggere a display il numero selezionato o indicazioni sul numero chiamante e le opzioni del menu del telefono stesso.
Ma ai moderni telefoni IP si chiede molto di più.

L’evoluzione hardware e software

In oltre un decennio, la tecnologia ha raggiunto traguardi di rilievo. I nuovi device sono più leggeri, maneggevoli, integrati e capaci di snellire l’operatività quotidiana dell’ufficio. Ben altra cosa sono i terminali con un chipset datati e pochi KByte di RAM, incapaci di gestire i nuovi firmware, pensati per architetture più potenti.
In questo senso, l’analogia con un PC desktop è calzante: sarebbe come voler installare applicazioni a 64 bit su un PC da 32 bit, o voler aggiornare a Windows 11 un sistema con RAM e storage insufficienti.

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Oltre a dotare i terminali IP di maggiori funzionalità, i nuovi firmware minimizzano eventuali vulnerabilità.
I telefoni IP non più aggiornabili per carenza di risorse computazionali possono costituire una potenziale minaccia per l’intera struttura di rete aziendale. Con il passare del tempo, risulterà più facile attaccare un telefono IP di prima generazione e procurarsi accesso illecito alla rete. Se anche il vecchio terminale IP venisse impiegato per la mera conduzione di telefonate, il punto “sicurezza” dovrebbe far suonare qualche campanello d’allarme.

Telefonia IP e UC&C – Integrazione e interoperabilità

Proprio le molteplici capacità delle piattaforme di UC&C le rendono uno strumento privilegiato per le imprese moderne. L’interoperabilità tra apparati e centralino è alla base del funzionamento di questa moderna architettura. Oggi, sono numerosissime le funzioni di collaboration e office automation che vanno ben al di là della sola telefonia e che sono erogate tramite i moderni telefoni.

Innovative modalità di configurazione automatica e gestione remota dei terminali IP attraverso il centralino aprono la porta a nuovi meccanismi di lavoro e di deployment dell’infrastruttura.
In quest’ottica, il macro-segmento delle UC&C può dirsi tra i più evoluti del mondo ICT. Una moderna soluzione di Unified Communication & Collaboration, magari ospitata in cloud, è il preludio per l’abbandono definitivo del “vecchio telefono”.

Funzionalità ed estetica

Se confrontiamo i telefoni IP di un decennio fa con i loro successori di nuova generazione, la differenza estetica è netta. Pur non rientrando tra i principali canoni di scelta, l’aspetto del terminale non è del tutto trascurabile, soprattutto in ambienti particolarmente attenti allo stile degli arredi e degli accessori.
Che impressione darebbe un telefono visibilmente obsoleto in una camera di un hotel cinque stelle lusso o negli uffici dirigenziali di grandi corporations?
Possiamo ben dire che i moderni terminali interagiscono con l’ambiente che li circonda. Ampi display touch e chassis leggeri e rastremati rendono l’esperienza d’uso più piacevole e coinvolgente, aiutando dipendenti e professionisti e dare il massimo!