Juniper Networks a caccia di talenti e partner locali

Mario Manfredoni, country manager Italia di Juniper Networks, racconta la strategia della società, anticipando alcuni passi per l'ultimo quadrimestre dell'anno 2021.

Sinora cresce nel personale e apre un nuovo punto operativo

Una Juniper Networks sempre più capillare sul territorio, là dove il business è presente e magari non ancora emerso del tutto. Per questo, la società si avvarrà di partner di canale ad hoc scelti attraverso un processo di cooperazione con reseller di fascia media di cui l’Italia è regina.

Insomma, l’obiettivo è stare vicini al partner e se questo ha buone conoscenze locali, ancora meglio. Mario Manfredoni, country manager Italia della società, è soddisfatto dei risultati societari emessi a metà anno solare.

A livello complessivo si parla di 1,17 billion di revenue con crescite anno su anno su tutti i segmenti verticali in cui la società opera. Per la precisione, i ricavi netti sono stati pari a 1.172,3 milioni di dollari, con un aumento dell’8% anno su anno e un aumento del 9% sequenzialmente.

Le acquisizioni di Juniper Networks

Cifre, queste, che non fanno che avvalorare il principio di acquisizione che ha segnato la società negli ultimi anni. Solo quattro, le ultime che ricorda Manfredoni, con Mist, che ha portato una accelerazione nel segmento entreprise, e un programma di canale che, ogni anno si aggiusta a seconda del business.

Juniper Networks a caccia di talenti e partner locali
Mario Manfredoni, country manager Italia di Juniper Networks

“Introdurremo altre risorse di canale, che è lo strumento fondamentale per raggiungere i clienti finali”, dice Manfredoni. “I programmi di canale di inizio anno non si cambiano – continua – ma punteremo a ingaggiare potenziando nuovi canali. Da settembre in poi avremo una copertura di risorse di canale distribuite tra Milano e Roma perché abbiamo l’obiettivo di stare più vicini possibili ai partner, dal punto di vista geografico, per crescere assieme”.

Prosegue il processo di integrazione dei programmi di canale, dopo le ultime acquisizioni e restano immutati i distributori della società che sono Nuvias ed Esprinet.

In sintesi, Manfredoni afferma che: “Più partner, più fidelizzazione, più relazioni strette e più enablement sulle nuove tecnologie: dalle acquisizioni non ci si aspetta solo un’integrazione con la nostra società, ma anche una spiegazione e un posizionamento delle tecnologie che ci portiamo in casa”, afferma.

Tornando alla logica regionale, la strategia di Juniper Networks bussa alla porta dei service provider, altra figura che a livello territoriale non va trascurata, a detta di Manfredoni.

Il commento sui risultati di Juniper Networks

Abbiamo riportato risultati migliori del previsto, un secondo trimestre consecutivo di crescita dei ricavi dei prodotti a due cifre e ordini di prodotti record durante il trimestre di giugno“, ha affermato l’amministratore delegato di Juniper, Rami Rahim. “La nostra strategia basata sull’esperienza sta funzionando, i nostri team stanno funzionando bene e gli investimenti che abbiamo fatto sia nelle nostre soluzioni per i clienti sia nella nostra organizzazione di vendita ci consentono di capitalizzare sul miglioramento delle condizioni del mercato finale. Stiamo entrando nella seconda metà con un forte slancio e sono sempre più fiducioso nelle nostre prospettive di crescita a lungo termine”.

Abbiamo ottenuto una solida performance finanziaria durante il trimestre di giugno poiché entrate, margine lordo non GAAP, margine operativo non GAAP e utili per azione non GAAP hanno superato le nostre aspettative”, ha affermato il CFO di Juniper, Ken Miller. “Gli investimenti che abbiamo fatto stanno dando i loro frutti e dovrebbero posizionarci non solo per fornire una crescita sostenuta dei profitti, ma anche per offrire una migliore redditività nel tempo”.