Ingecom cresce in Italia tra nuovi vendor e assunzioni

Da poco più di un anno in Italia, Ingecom cresce tra nuovi vendor e assunzioni senza dimenticare l'animo da consulente e system integrator cui è nato.

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Ingecom cresce in Italia tra nuovi vendor e assunzioni. A un anno dallo sbarco in Italia, Ingecom, distributore che ha radici nella penisola Iberica, ha portato avanti il suo credo, che lo vede nascere come system integrator/consulente, diventando pian piano un distributore che oggi ha come suo mantra quello di sposare la distribuzione di brand, pressoché sconosciuti, almeno in Italia.

La strategia in Italia ricalca le orme spagnole, basti pensare che il vendor Bitdefender era distribuito da Ingecom in Spagna fin dal 2015 e da qualche mese a questa parte lo è anche in Italia. Sergio Manidi, Country Manager di Ingecom Italia, unico dipendente italiano a febbraio 2019, con una decina di vendor in portafoglio sconosciuti in Italia, non crede alla politica del ‘troppo’.

Ingecom cresce in Italia tra nuovi vendor e assunzioni
Ana Salgueiro VP Sales Ingecom

Non vuole un eccesso di partner con cui lavorare ma, in Italia, grazie anche al supporto del suo capo spagnolo, Ana Salgueiro, VP Sales, sta componendo una squadra di figure tecniche/commerciali pre sales e post sales che coprano il territorio italiano.

A settembre 2019 abbiamo inserito una nuova risorsa che supporti il lato tecnologico di pre e post vendita per l’attività commerciale. Poi sono stati aggiunti vendor che erano partiti in distribuzione nella penisola iberica che si sono poi aggiunti in Italia e ci hanno permesso di arrivare a chiusura del primo esercizio con un fatturato importante. Nel 2019 – continua Manidi – siamo stati molto attivi lato canale tanto che la risposta di system integrator, var e reseller è stata importante perché hanno visto molta attenzione riposta su tecnologie presentate con un focus cybersecurity e intelligence. Molte di queste tecnologie non erano conosciute in Italia, tranne una, che a settembre scorso si è unita al nostro comparto distributivo ed era già nota in Italia: si sta parlando di Forescout.

Salgueiro commenta la fine del 2019 con un parco di una decina di partner che li ha visti disegnare un action plan insieme al distributore. “La corporate è cresciuta più del 20% e in Italia, rispetto al 2019, ci sono 12 vendor, di cui tre che hanno effettuato importanti investimenti”, afferma la VP Sales.

Come si diceva all’inizio, Bitdefender ha sposato la distribuzione in Italia, dopo la Spagna, anche con Ingecom. E ha un obiettivo chiaro per il 2020.

Ingecom cresce in Italia tra nuovi vendor e assunzioni
Annalisa Acquaviva, Distribution Operation Manager Italy and Spain Bitdefender

Diventare vendor di riferimento innovativo nella detection e response e nella cybersecurity. Un canale per noi strategico – ha spiegato qualche tempo fa Annalisa Acquaviva, Distribution Operation Manager Italy and Spain Bitdefendercon focus su partner specializzati in sicurezza ed ecco perché la scelta caduta su Ingecom, distributore focalizzato anche in Italia su queste attività. Abbiamo sempre puntato su un canale proattivo con competenze e skill necessarie per lavorare sia a livello territoriale sia in sinergia sulle vendite per costruire un action plan. Ingecom – spiegava Acquaviva – avrà accesso alle tecnologie di Bitdefender per un ruolo da Msp”. Ingecom parteciperà e realizzerà anche webinar per i partner Bitdefender.

Manidi ricorda che nel 2020 la macchina non si è mai fermata. A inizio anno “abbiamo lavorato per il nuovo web site per renderlo operativo e ricco di informazioni; abbiamo aggiunto vendor attivi nelle soluzioni di cyberintelligence e cybersecurity. A inizio 2020 abbiamo ampliato la relazione con Bitdefender, abbiamo siglato con Vicarius continuando con l’approccio che ha l’azienda di cercare costantemente tecnologie che non siano una commodity ma un layer addizionale di offerta di sicurezza e cybersecurity. L’idea – continua Manidi – è coprire i vari segmenti di mercato non solo delle grandi aziende anche le middle enterprise e le specializzate. A inizio 2020 abbiamo continuato con le assunzioni. A Roma abbiamo assunto una figura che si occupa di sviluppo commerciale centro-sud. Una scelta forse azzardata – spiega Manidi – ma durante il lockdown, in una fase in cui il mercato era disorientato ci ha permesso di formare questa figura per poi iniziare le attività con gli strumenti a disposizione. Sto notando una ripresa dei progetti che erano già nelle mani dei system integrator. Sui prossimi mesi gli scenari sono disomogenei, ci saranno impatti sul sistema ma noi stiamo per assumere un altro tecnico di prevendita, una figura che sarà basata su Milano ma coprirà il Nord Italia”, conclude Manidi. A piccoli passi la società cresce anche in Italia. Manidi ha in cantiere l’inserimento in azienda di una figura con expertise intermedio.