Con Vertiv l’Italia è protagonista del mercato data center

Grazie a investimenti strategici e soluzioni scalabili, Vertiv guida l’evoluzione dei data center in Italia, con un focus su PMI, AI e sovranità dei dati.

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Vertiv ha incontrato la stampa per fare il punto sullo sviluppo dei data center in Italia, nazione che ormai è diventata un hub strategico nella regione EMEA. Questo grazie anche agli investimenti di 5 miliardi di euro nel periodo 2023 – 2024 e di 10 miliardi previsti entro il 2026. All’evento hanno partecipato Stefano Mozzato, Vice President Marketing EMEA, e Andrea Faeti, Sales Director Enterprise Accounts Italia.

La nuova generazione di data center: soluzioni energetiche e di raffreddamento per l’AI

I dati sono fondamentali per la nostra società, per le aziende, per noi stessi. Praticamente tutti i dispositivi digitali producono informazioni, in una quantità che cresce in maniera quasi esponenziale. L’avvento dell’intelligenza artificiale ha conferito ancora più importanza ai dati, perché sono fondamentali per il suo addestramento e per il suo funzionamento.

Questi dati, per essere facilmente accessibili sono oggi conservati in data center, anche questi in continuo aumento come numero, capacità, potenza di calcolo e consumi energetici. Questi ultimi sono un problema, non solo dal punto di vista ecologico ma anche di gestione, perché occorrono sia sistemi che forniscano energia dell’ordine delle centinaia di kW per rack sia impianti di raffreddamento capaci di tenere l’elettronica sotto i 40°C anche con potenze di questa entità.

Vertiv ha sviluppato soluzioni tecnologicamente avanzate per rispondere a tali necessità. Per l’alimentazione offre architetture a barre di sezione adeguata per trasportare la corrente necessaria, adottando tensioni a 400 V per limitare gli ampere. Per il prossimo futuro sono allo studio prodotti a 800 V, per dimezzare l’intensità di corrente a pari potenza, così da ridurre la sezione dei conduttori in rame.

Sul fronte del raffreddamento, il marchio dispone di soluzioni ad aria – sempre meno adeguate per asportare le quantità di calore generate dalle moderne macchine con molte GPU – e a liquido. Queste ultime prevedono sistemi per il trasporto puntuale del liquido ai componenti elettronici principali (processori, chip della scheda madre, memorie RAM e SSD) oppure vere e proprie vasche, in cui i computer sono immersi in un liquido dielettrico.

Per accelerare la realizzazione di un data center, Vertiv ha sviluppato un’architettura modulare scalabile, basata su parti prefabbricate che sono assemblate nel sito e che consentono anche un risparmio di investimenti. Se in un momento successivo è necessario ingrandire il data center, infatti, la parte già costruita non necessita di modifiche importanti, perché è già pronta per l’ampliamento.

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Stefano Mozzato
Per essere sempre al passo con gli sviluppi tecnologici più recenti nel campo delle GPU, noi abbiamo un rapporto tecnologico molto stretto con Nvidia, che ci fornisce informazioni tecniche e prototipi con una generazione d’anticipo, in modo che noi si abbia il tempo di sviluppare le nuove soluzioni ed essere pronti alle necessità dei chip più recenti, poco dopo la loro immissione sul mercato.

Sempre a riprova della stretta collaborazione tra i due brand, Vertiv ha lavorato con Nvidia e Domyn per l’implementazione di Colosseum, uno dei supercomputer Nvidia DGX AI più grandi al mondo, dotato dei superchip Nvidia Grace Blackwell. Previsto nel sud Italia entro la fine del 2025, Colosseum ridefinirà il contesto digitale grazie a un data center AI Sovereign, unico nel suo genere per i carichi di lavoro soggetti a regolamentazioni.

Soluzioni su misura per le PMI e infrastrutture sostenibili

L’Italia partecipa a pieno titolo alla crescita e alla diffusione dei data center, un settore in piena espansione anche nel nostro Paese grazie anche alla necessità di mantenere la sovranità dei dati. L’ondata più recente, legata all’intelligenza artificiale, è arrivata anche nella nostra nazione, sia pure con un ritardo di un paio d’anni. Questo sfasamento è dovuto anche alla necessità di rispettare le regolamentazioni sull’AI, che in altri Paesi sono molto meno stringenti.

Il mercato dei data center in Italia è vivace, con gli hyperscaler presenti ormai quasi al completo e con sempre più imprese – molte italiane – che varano nuovi progetti nel nostro territorio. Molti di questi progetti non riguardano data center di grandi dimensioni, ma sono installazioni più piccole, adatte alle PMI che costituiscono il tessuto produttivo italiano.

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Andrea Faeti
Per queste installazioni è importante tenere sotto controllo i costi di costruzione, di gestione e di upgrade. Quest’ultima è una voce molto importante in un settore che evolve in maniera estremamente rapida, sia come necessità computazionali sia come hardware. Vertiv è attenta a non costringere un operatore, che vuole implementare nuove soluzioni tecnologiche, a rivedere in maniera importante quanto già costruito. La possibilità di continuare a usare le infrastrutture esistenti è positiva sia dal punto di vista della sostenibilità sia da quello economico.

Per gestire al meglio i clienti di classe PMI, il marchio ha sviluppato una rete di partner a livello nazionale, circa 100 figure che sono aggiornate e competenti sulle soluzioni dell’azienda. Storicamente Vertiv ha privilegiato i rapporti diretti con i clienti, ma negli ultimi anni ha dato sempre più peso al canale, che permette una penetrazione più capillare nel territorio, sia per la vendita sia per l’assistenza.

Formazione: la Vertiv Academy

Vertiv ha inaugurato a Francoforte in Germania un nuovo centro di formazione all’avanguardia: la Vertiv Academy, con l’obiettivo di rafforzare le competenze tecniche nella regione DACH (Germania, Austria e Svizzera). Il centro, situato in una delle città più interconnesse d’Europa, rappresenta un investimento strategico per affrontare le sfide poste da intelligenza artificiale e automazione nelle infrastrutture digitali critiche.

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Dotato di ambienti avanzati per l’apprendimento pratico, il training center offre scenari realistici e simulazioni di guasti su apparecchiature reali, come sistemi di thermal management, gruppi di continuità (UPS) e quadri elettrici. L’obiettivo è migliorare i tempi di risposta e ridurre i rischi operativi attraverso una preparazione tecnica di alto livello. Sono già previsti oltre 100 corsi di certificazione per tecnici, partner e nuovi professionisti del settore.

L’apertura della nuova sede rafforza la strategia regionale dell’azienda e consente un rapido trasferimento di conoscenze, migliorando la qualità del servizio in tutta Europa. In un contesto dominato dall’AI, investire nelle persone è cruciale per costruire un sistema di servizi resiliente e pronto per il futuro.

La Vertiv Academy di Francoforte si affianca a una rete di 30 centri di formazione globali, tra cui due importanti hub in Italia: Bologna per i gruppi di continuità e Tognana per il thermal management. Tutti i centri offrono un approccio formativo integrato, che combina pre-apprendimento online, lezioni in aula e pratica sul campo, secondo standard definiti dal Centro di Eccellenza Vertiv per l’Apprendimento Globale.

Con l’Academy, Vertiv punta a formare una nuova generazione di ingegneri pronti a sostenere l’evoluzione dell’economia digitale, contribuendo allo sviluppo delle AI factory del futuro.