SumUp, in Italia lo scontrino medio cashless è in discesa

I dati registrano lo scontrino più alto è stato staccato a Savona, mentre a Cagliari quello più basso.

SumUp, in Italia lo scontrino medio cashless è in discesa

Nel 2022 i dati dell’Osservatorio Scontrini Cashless di SumUp rilevano che in quasi tutta Italia, continua a scendere lo scontrino medio cashless. Infatti in Italia il trend del cashless non conosce battute d’arresto. Lo scorso anno i pagamenti senza contanti crescono. Lo dimostrano i valori medi sempre più bassi delle transazioni digitali nelle province del Nord, del Centro e del Mezzogiorno.

Lo scontrino medio cashless è in discesa: settori più interessati

Rispetto al 2021, lo scontrino medio cashless a livello nazionale è diminuito dell’8%, attestandosi sulla cifra di 40,4 euro. Cagliari è la provincia con lo scontrino medio più basso, seguita da Bologna e Caltanissetta. In fondo alla classifica si posizionano Savona, Siena e Grosseto, con il ticket medio cashless più elevato. I settori in cui gli scontrini digitali sono più bassi sono bar e club, tabaccherie e fast food. A indicare un maggiore utilizzo di pagamenti digitali anche per spese minori e in esercizi tradizionalmente associati ai contanti.

L’analisi degli scontrini

Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp
Dall’analisi degli scontrini nelle diverse aree del Paese, emerge che l’evoluzione dei pagamenti senza contanti riguarda quasi tutte le province, pur con velocità diverse. La diminuzione dello scontrino medio è uno degli indicatori che meglio rappresenta la crescita del cashless in Italia. Perché dimostra che, da un lato, i consumatori sono sempre più abituati a utilizzare metodi di pagamento alternativi al contante anche per piccoli importi. Dall’altro, gli esercenti sono sempre più disposti a introdurre strumenti digitali per semplificare e velocizzare le operazioni di cassa.

Le province con gli scontrini cashless più bassi

Gli scontrini medi cashless più bassi, dopo Cagliari, Bologna e Caltanissetta, vi sono Lodi, Livorno, Taranto, Palermo, Catania, Oristano, provincia di Barletta-Andria-Trani (36,5). Premiata dunque in maggioranza i territori del Sud e Isole, con sole tre province del Centro-Nord del paese. Al di fuori delle prime dieci, le province del Nord con il ticket medio più ridotto sono Genova, Torino, e Ferrara. La prima città del Centro Italia, dopo Livorno, si trova solo alla 39° posizione, dove si colloca Frosinone, Viterbo, Latina (40,7 euro ).

In discesa lo scontrino medio cashless: dove

L’Osservatorio Scontrini Cashless di SumUp ha analizzato anche le province dove il calo del ticket medio digitale è stato più evidente. A guidare questa classifica è Trieste, con una flessione del 28,8% rispetto al 2021, seguita da Parma, e Ancona, Dall’altro lato della classifica, Enna, Napoli e Vibo Valentia sono le uniche province in cui la transazione media cashless è aumentata.

I settori con lo scontrino medio cashless più basso e più alto

Nel 2022 gli esercizi commerciali con gli scontrini medi cashless più bassi sono stati bar e club, seguiti da tabaccherie e fast food. Dentisti, Hotel e strutture ricettive e servizi di consulenza, invece, sono i settori che registrano i valori più elevati.

In quasi tutta Italia lo scontrino medio cashless è in discesa

Nel confronto con il 2021, i fotografi sono gli esercenti che segnalano il calo più significativo dello scontrino medio cashless, seguiti dalle librerie e dalle tabaccherie. La cosmesi è il settore più in controtendenza, con una crescita del ticket digitale del +79,2%, seguita dalle gioiellerie (+36,9%) e dai pet shops (+27,8%).