HiSolution: tre business unit e progetti in ambito Telco e Ict

Luca Coturri, Ceo di HiSolution, spiega quali saranno i progetti per il 2022, alcuni dei quali già realizzati nel 2021. Ecco la nuova organizzazione in tre business unit.

HiSolution: tre business unit e progetti in ambito Telco e Ict

Un 2022 denso di obiettivi per HiSolution, la realtà che fonda le sue radici in provincia di Pisa ed è operativa nell’offerta di soluzioni Telco e IT a valore aggiunto per il segmento business.

Già perché forte di un più 20% nei ricavi nell’anno in corso, con una crescita di clienti e di business, ha deciso di potenziare progetti già iniziati quest’anno e abilitarne di nuovi.

Per raggiungere questi risultati, Luca Coturri, Ceo di HiSolution, ha spiegato come intende fare. In primo luogo, ribaltando l’organizzazione spacchettandola in tre business unit con il preciso obiettivo di “concentrare il focus sulle singole esigenze delle aziende”, afferma il Ceo.

Le tre business unit di HiSolution

Entrando nel dettaglio, ad aprile scorso è stata lanciata Babel, la business unit rivolta ai clienti di medie e grandi dimensioni il cui scopo è affiancare le aziende al fine di supportarle nell’acquisto e negoziazione di contratti Ict, poi la business unit Technology che si occupa di networking e unified communication per le medie e le grandi imprese e opera con i principali carrier. Infine, Lelanet, la divisione dedicata al segmento delle Pmi che mette la connettività al centro della propria filosofia di vendita e offre servizi as-a-Service e soluzioni chiavi in mano.

HiSolution: tre business unit e progetti in ambito Telco e Ict
Luca Coturri, CEO di HiSolution

Una revisione dell’organizzazione per andare incontro alle specifiche esigenze dei clienti di qualsiasi dimensione siano. “Ogni business unit ha una propria organizzazione – spiega Coturri – una propria struttura di vendita, di delivery e, cross sulle business unit, il Noc che eroga servizi legati all’assistenza alle problematiche una volta che siano avviati i progetti”.

HiSolution ha un modello di business che guarda sia al canale distributivo, lavorando con i principali carrier,  sia alla commercializzazione diretta.

Focus 2022 per HiSolution

Se nel 2021 la società ha acquisito clienti che chiedevano sempre più soluzioni tecnologiche in ambito networking e Unified communication, queste stesse realtà chiedono agli operatori sempre più integrazioni.

Ecco che uno degli obiettivi del prossimo anno sarà quello di “aiutare le aziende a integrare unified communication all’interno della loro organizzazione”, spiega il Ceo. Inoltre, focus sui servizi di Noc. “L’obiettivo di HiSolution è far crescere l’organizzazione inserendo nuovi strumenti e formazione ad hoc. In ottica di sviluppo offering – prosegue – continueremo in ambito unified communication e integrazione dei servizi. Quest’anno abbiamo fatto molti progetti integrando la telefonia tradizionale con Microsoft Teams al fine di permettere agli utenti di ricevere telefonate non solo da clienti che sono su Teams ma anche da altri numeri telefonici aziendali. Inoltre, ci concentreremo sui progetti in ambito cloud come consulenti aiutando le aziende a comprendere lo stato dell’arte e accompagnarle verso modelli di miglioramento tecnologico”.

In questo specifico ruolo, Coturri spiega che fino a ora ha prevalso l’interesse verso le Telco ma sottolinea che HiSolution ha anche competenze in ambito ICT e “nel 2022 ci concentreremo e moltiplicheremo i progetti perché il cloud sarà uno degli aspetti interessanti da sviluppare anche in ambito tecnologico e non solo Telco”, afferma.

Infine, il 2022 vedrà HiSolution concentrarsi anche in tema di mobilità perché gli utenti vanno supportati sia per i device sia per la connettività.

HiSolution guarda al mercato per capire come incrementare le opportunità. A domanda specifica su eventuali acquisizioni per integrare personale e competenze, Coturri non si è sbilanciato ma ha accennato al fatto che la società dialoga con il territorio con sui cerca sinergie tuttavia, come sottolinea Coturri “nel nostro modello di crescita, la vera criticità è trovare risorse qualificate”.