Meglio un lavoratore che un’auto di lusso: ecco la rassegna di maggio

Le notizie più lette su LinkedIn nel mese di maggio nella RassegnalavoroIT a cura di Filippo Poletti.

Meglio un lavoratore che un'auto di lusso: ecco la rassegna di maggio

L’imprenditore che assume al posto di comprarsi la Ferrari, la forza di Elena Lavezzi a capo di Revolut, alla Ferrari in bici (pagati dall’azienda), perché fare un MBA al MIP Politecnico di Milano, smart working chiave per riappropriarci della vita. Ecco i contenuti più visualizzati del mese di aprile 2021 su LinkedIn con gli hashtag #rassegnalavoroit e #NNL che Channeltech pubblica per voi.

Imprenditore senza Ferrari

“Preferisco guidare una vecchia Fiat Idea e assumere un nuovo dipendente che salire ogni giorno su una Ferrari“. È la filosofia di Marco Piccolo Reynaldi, 46 anni, titolare della Dottoressa Reynaldi – Laboratorio di Cosmesi Naturale. Tanti gli spunti da questa società benefit piemontese: 1) la fabbrica e gli uffici chiudono alle 17 in punto, perché “il tempo della vita, lo stare in famiglia e coltivare interessi sono elementi di competitività anche per l’impresa”, racconta il CEO a Christian Benna sul Corriere della Sera; 2) il 30% degli utili sono distribuiti ai dipendenti; 3) bisogna “creare un valore condiviso e un impatto positivo sulle persone, la società e la natura”.

Woman Power

È tra le 100 donne più influenti secondo Forbes. È la regina italiana delle startup, da Uber a Circle, oggi Revolut. Bocconiana classe 1987, Elena Lavezzi ha un motto: guardare sempre avanti, “never settle”. A New Normal Live racconta come ciascuno può progettare e guidare la propria carriera.

Al lavoro alla Ferrari in bici

Scegli la bici per andare al lavoro? Alla Ferrari ti danno 20 centesimi per ogni chilometro percorso con un tetto massimo di 50 euro al mese. A tenere il conto – racconta Eleonora Capelli su Repubblica – ci pensa l’app gratuita wecity. Un’altra grande azienda sposa il progetto “Bike to work” lanciato dall’Emilia Romagna. Merita un bel like.

Mip Politecnico

“Alcuni cambiamenti sono così lenti che non te ne accorgi, altri sono così veloci che non si accorgono di te“, scriveva Carl Gustav Jung, padre della psicologia analitica. Per non farsi trovare impreparati occorre imparare sempre, giorno dopo giorno (soprattutto oggi in cui lo sviluppo tecnologico ha raggiunto velocità mai registrate nella storia umana). Ne abbiamo parlato con il Dean del MIP Politecnico di Milano, Federico Frattini, a New Normal Live.

Smart working per tutti

Due miliardi di chilometri in meno percorsi all’anno, come fare la spola fra Terra e la Luna per 6 mila volte. Ecco cosa ci potremmo risparmiare se dopo la pandemia 7,1 milioni di noi (tra settore privato e pubblico) continuassero a fare smart working per 110 giorni all’anno. A fare i conti è Jaime D’Alessandro su Repubblica. “Per troppo tempo abbiamo accettato l’inaccettabile”, commenta Carlos Moreno, docente alla Sorbona di Parigi, studioso di sistemi complessi. È tempo di riappropriarci del nostro tempo, trovando un giusto equilibrio tra lavoro in presenza e lavoro da remoto.

a cura di Filippo Poletti, Top voice di LinkedIn, pubblica tutti i giorni su LinkedIn alle ore 8 la “Rassegna del cambiamento sul mondo del lavoro”, cura ogni giovedì il talk “New Normal Live” e dirige il portale Rassegnalavoro.