Soluzioni IT as a Service per affrontare lo storage ‘moderno’

Secondo Pascali di Veritas Italia i distributori devono essere preparati a comprendere e gestire gli scenari che si evolvono attorno al mondo dei dati.

Fabio Pascali Soluzioni IT as a Service per affrontare lo storage 'moderno'

Il mondo dei dati e quindi dello storage, secondo Veritas, è uno dei più interessanti nel panorama ICT. I dati sono diventati ancora di più asset fondamentali dei clienti, riconoscendone il valore strategico per il proprio business.

Secondo Fabio Pascali, Country Manager di Veritas Italiai distributori devono quindi essere preparati a comprendere e gestire gli scenari che si evolvono attorno al mondo dei dati. Affrontiamo i principali. La crescita dei dati è evidente a tutti e i partner si rivolgono ai distributori per avere soluzioni in grado di gestire questo fenomeno. Soluzioni in grado di scalare ove necessario, contenere i costi, migliorando il controllo e la sicurezza di questi dati, sia in un contesto on premise tradizionale che in cloud. Alla crescita dei dati si è affiancata sempre più una varietà di workload, che forniscono strumenti all’IT sempre più articolati per raggiungere risultati di business fino a poco tempo fa impensabili. Ancora una volta il distributore deve comprendere questi nuovi trends e suggerire ai partner strumenti di gestione dei dati e la relativa protezione in grado di dialogare con questi nuovi paradigmi”.

Come deve strutturarsi e comportasi il canale, a livello di team di professionisti di marketing, sales e pre-sales, risorse per la formazione e per la generazione della domanda, per far fronte a una domanda di storage che incontra sempre più dati in circolazione?

La formazione è fondamentale e deve essere continua. Siamo in un mondo in continua evoluzione, con dinamiche che possono guidare interi segmenti di mercato. Facciamo solo due esempi: la protezione contro gli attacchi ransomware e lo sviluppo di applicazioni all’edge. L’Italia è il terzo paese in Europa per attacchi di tipo ransomware. I partner sono alla ricerca di risposte, spinti dalle richieste dei clienti pubblici e privati. Il distributore – spiega Pascali-  può supportare i partner di territorio a integrare competenze di sicurezza a competenze di protezione del dato. L’approccio sinergico aiuterà i partner a creare proposte in grado di difendere i perimetri esterni dei clienti, con le aziende di sicurezza pura, ma anche suggerire soluzioni best-of-breed per proteggere da questi attacchi le copie di backup e assicurare il restore per la ripartenza dei sistemi. Se questa è la realtà di tutti i giorni, possiamo anche tratteggiare quali altre competenze saranno necessarie nel prossimo futuro. In particolare crediamo che tutte le applicazioni edge cresceranno in maniera drammatica nei prossimi anni, grazie all’impulso dettato dalla disponibilità del 5G e di tutte le applicazioni IOT che potranno beneficiare di questo contesto.
Conoscere questi temi, a diversi livelli per la vendita, la prevendita e il marketing, garantisce al distributore un valore verso i propri partner sia oggi che nel prossimo futuro“, afferma.

Esiste un un portafoglio di tecnologie complementari che i partner di canale devono avere oggi per affrontare uno ‘storage moderno’?

“La tematica più importante è quella dell’IT as a Service o ITaaS. Le soluzioni in termini di storage e di backup sono molteplici e a volte difficili da governare, specialmente in realtà geograficamente disperse. La frammentazione dell’IT derivante dall’utilizzo contemporaneo di risorse on premise, in cloud e spesso anche il multicloud, rende ancora più complesso questo scenario. Soluzioni di ITaaS possono guidare i partner e quindi i clienti a controllare le infrastrutture eterogenee sia on premise che in cloud, a ridurre i rischi e a ridurre i costi”, dichiara Pascali.

Quali sono gli strumenti a disposizione dei distributori per portare nuovi partner agli storage vendor?

La creazione di competenze, la diffusione di use case attraverso portali e altri strumenti digital. La creazione di community in grado di attivare sempre più idee e soluzioni per crescere insieme. Identificare vendor in grado di trasferire ai partner la giusta marginalità per poter fare investimenti in formazione in un mercato sempre più specializzato. Sicuramente lavorare con vendor che oltre a coprire i punti precedenti mette a disposizione dei partner le proprie soluzioni sviluppate grazie agli ingenti investimenti fatti dalla Corporate in R&D“, conclude Pascali.