Cloud e automation per i partner del nuovo programma di canale di F5

Capobianco: “...vogliamo mantenere e sviluppare i partner esistenti e reclutarne di nuovi che siano specializzati in cloud e automazione”.

Cloud e automation per i partner del nuovo programma di canale di F5
Maurizio Desiderio

Cloud e automation per i partner del nuovo programma di canale di F5. Un nuovo programma di canale che non premi i partner solo per il fatturato che generano ma guardi anche alle competenze, quindi alle certificazioni, e al business che lo stesso partner crea in modo indipendente.

Premiata dunque la propositività, una sorta di meritocrazia che tutti noi sappiamo bene quanto possa far bene, di questi tempi. Ed è così che, in sintesi, Maurizio Desiderio, country manager, e Massimo Capobianco, channel manager di F5, presentano queste novità.

Negli ultimi anni F5 la società ha percorso un processo di trasformazione che l’ha vista partecipe negli sviluppi ed evoluzioni tecnologiche sfociate nel multicloud e la sicurezza. Era giunto il momento di trovare il programma che fosse più giusto nei confronti del nostro canale”, spiega Desiderio.

E’ cambiata F5. In dieci anni la società identificata nell’application delivery è diventata sempre più una realtà di servizi legati ad applicazioni. Un investimento, quindi, incrementale con i partner che da sempre sono stati vicini alla società, spiega Capobianco. “Siamo una realtà 100% canale con una base di credibilità costruita nel tempo. Oggi – afferma – vogliamo mantenere e sviluppare i partner esistenti e reclutarne di nuovi che siano specializzati in cloud e automazione”.Cloud e automation per i partner del nuovo programma di canale di F5

Cloud e automation per i partner del nuovo programma di canale di F5

Capobianco sottolinea come sia importante che le tecnologie di F5 tesorizzino le novità che sono state introdotto nel corso degli anni dai partner, anche dal punto di vista etico. “Il canale non si trova spiazzato di fronte alle nuove realtà perché l’investimento sulla nostra piattaforma si somma alle nuove funzionalità (cloud e automation) e ci consente di continuare a fare recruitment”, dice Capobianco.

Desiderio, dal canto suo, parla di un mercato italiano pronto, esiste un canale ampio ed eterogeneo, competenze nel networking, investimenti.
“Premiamo la capacità di creare business e software”, afferma Capobianco. “Ci saranno soluzioni srategiche che danno la possibilità ai partner di ricevere un riconoscimento da pare di F5 per un valore triplicato del deal. Un riconoscimento che va al partner che pur nell’ambito di una trattativa che non sia milionaria venga riconosciuto. Ci interessano anche partner che fanno volume, che sviluppino la qualità”.

Cloud e automation per i partner del nuovo programma di canale di F5

“La trasformazione digitale tocca tutti i nostri clienti e questo sta cambiando il modo in cui vogliono acquisire e utilizzare la tecnologia. In tale contesto, i Partner sono fondamentali per offrire una customer experience di livello superiore”, afferma Colleen McMillan, Vice Presidente di Global Channels di F5 in una nota. “Unity+ è pensato per essere flessibile, semplice e remunerativo, offrendo i livelli di differenziazione e i vantaggi di cui i Partner hanno bisogno per far crescere il proprio business sfruttando il nostro portfolio di soluzioni e servizi applicativi”.

Gli aggiornamenti del nuovo programma di Canale entreranno in vigore nel corso dell’anno fiscale 2020 ed evolveranno negli anni grazie alla capacità di F5 e dei suoi partner di sviluppare nuove rotte per commercializzare e implementare nuovi strumenti di vendita e marketing.

I partner manterranno il proprio status rispetto all’anno fiscale 2019, ma inizieranno a ottenere la qualifica per l’anno fiscale 2021 sulla base dei nuovi requisiti di Unity+.