VEM Sistemi sostiene le collaborazioni per l’innovazione
Da VEM Sistemi nasce un modello per le collaborazioni tra aziende e università, per sviluppare insieme il cloud, la cybersecurity e l’intelligenza artificiale.
VEM Sistemi ha organizzato per clienti e partner VEMlive 2025, tenuto al PalaPanini di Modena. I temi dell’evento sono stati le collaborazioni ecosistemiche, l’innovazione che unisce, le tecnologie che aprono nuove strade.
La giornata è cominciata con una sessione plenaria in cui si sono alternati sul palco Stefano Bossi, CEO & GM VEM Sistemi, Paola Verrucchi, Researcher in Physics Istituto dei Sistemi Complessi, CNR & Physics and Astronomy Department University of Florence, INFN Sezione di Firenze, Gian Matteo Manghi, CEO Cisco Italia, Gianluca Salviotti, Associate Professor of Practice, Information Systems e Digital Transformation presso SDA Bocconi School of Management, Giuseppe Alibrandi, CTO BPER, Silvia Olchini, VP Secure Power Italy Schneider Electric, Marco Bubani, Innovation Director, e Massimiliano Battigaglia, Product Manager, entrambi di VEM Sistemi. Alessandra Tropiano, giornalista sportiva di Sky, ha moderato gli interventi.
Il pomeriggio è stato dedicato a sessioni di approfondimento sul cloud, sulla cybersecurity e sulle nuove tecnologie e sulle collaborazioni per il futuro del lavoro.
La crescita di VEM Sistemi
VEM Sistemi sta vivendo una fase di decisa espansione. Il bilancio del gruppo è cresciuto dai 60 milioni di euro del 2021 ai 94 milioni nel 2024. Il risultato testimonia la solidità del modello di business e la capacità di rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
L’espansione non riguarda solo i numeri del fatturato. Nel corso del 2024, l’azienda ha assunto poco più di 50 nuove persone, di cui la metà per coprire il naturale turnover. Ma la crescita è anche fisica: dopo l’acquisizione di un nuovo terreno di 20.000 mq, VEM Sistemi ha pianificato la costruzione di una nuova ala della sede centrale. Gli spazi saranno dedicati allo sviluppo delle collaborazioni ecosistemiche e alle piattaforme strategiche del gruppo: Glass, One Platform di NEEN e PanOptikon di Certego. Il terreno acquisito servirà anche per future espansioni, su cui l’azienda mantiene ancora il massimo riserbo.
Sul fronte dei servizi, una delle novità più significative sarà l’attivazione di un centro di monitoraggio operativo 24 ore su 24, presidiato da operatori sempre in presenza. Una scelta impegnativa, sia dal punto di vista economico sia organizzativo, soprattutto per la difficoltà di trovare personale esperto disposto a coprire i turni notturni. Per rispondere a questa sfida, VEM Sistemi ha deciso di aprire una filiale in Albania, inizialmente con 12 persone, con l’obiettivo di avviare collaborazioni con società locali e l’Università di Tirana. I primi operatori albanesi selezionati e formati in Italia si sono dimostrati perfettamente all’altezza del compito, sia per le competenze tecniche sia per la padronanza delle lingue italiana e inglese. Dal punto di vista economico, gli operatori albanesi ricevono compensi allineati a quelli italiani, ma il carico fiscale nel Paese balcanico risulta significativamente più contenuto.
La forza dell’ecosistema
Le tecnologie moderne permettono oggi di creare collaborazioni e sinergie strutturali tra organizzazioni profondamente diverse: imprese, istituzioni e associazioni possono lavorare insieme con un’efficacia impensabile fino a pochi anni fa.
Il primo livello delle collaborazioni si sviluppa all’interno del gruppo VEM attraverso GLASS, la nuova piattaforma di diagnostica e osservazione destinata a sostituire, nell’autunno del 2026, MYVEM, l’attuale sistema cloud che permette di monitorare in un unico ambiente informazioni provenienti da sistemi, applicazioni e sorgenti diverse. Lo sviluppo di GLASS ha catalizzato sinergie strutturali tra diverse società del gruppo: myDev per lo sviluppo del codice, NEEN per il design e il deploy dell’architettura container, Certego per l’ingegneria dei sensori di rete.
Il secondo livello riguarda le collaborazioni con partner tecnologici e clienti. Un esempio significativo è la partnership con Trend Micro, che ha portato allo sviluppo di Halo, una nuova piattaforma hardware per l’analisi avanzata delle telemetrie degli agenti EDR. Sul fronte dei clienti, spicca la collaborazione con CRIF, avviata nel 2022 e sempre più stretta. Quest’anno, proprio grazie alla piattaforma Halo, sta per concludersi un progetto congiunto che consentirà al gruppo CRIF di erogare servizi di difesa digitale nel mercato SOHO, rivolti alle microimprese.
Stefano Bossi VEM Sistemi investe molto anche nel rapporto con il mondo accademico e le associazioni d’impresa. Dal 2022 l’azienda tiene corsi di formazione specialistici in collaborazione con l’Università di Bologna nell’ambito delle tecnologie dei sistemi informatici. Dal 2015, inoltre, è attiva la partnership con la Fondazione ITS Academy Adriano Olivetti, di cui VEM è socio fondatore: nel 2025 i docenti dell’azienda hanno formato oltre cento giovani con corsi post-diploma. Con Unimore (Università di Modena e Reggio Emilia) è in partenza uno spin-off universitario, una startup che avrà come azionisti Certego e tre professori esperti in security, con l’obiettivo di realizzare un Assisted SOC AI Based: un software per l’automazione dell’analisi delle minacce informatiche tramite machine learning e agenti AI.
AI: opportunità tra hype e realtà
Le aziende stanno investendo massicciamente per lo sviluppo e l’implementazione dell’intelligenza artificiale nei flussi di lavoro. Sono previsti investimenti per quasi 20 trilioni di dollari entro il 2030, suddivisi in tre filoni principali: aziende che investiranno in soluzioni e servizi AI, chi produce e sviluppa sistemi che genereranno ricchezza grazie all’intelligenza artificiale, e lo sviluppo di nuove forme di automazione che rivoluzioneranno il mondo del lavoro.
Il rischio, però, è che queste previsioni siano troppo ottimistiche, travolte dall’hype che circonda tutto ciò che riguarda l’AI. Le cronache hanno persino riportato casi di veri e propri falsi: società che vendevano servizi, come lo sviluppo di codice, ufficialmente forniti dall’AI generativa ma in realtà prodotti da squadre di tecnici e ingegneri.
Per evitare rischi e azioni avventate, oggi è fondamentale essere prudenti e valutare con attenzione le effettive utilità ed efficacia delle nuove tecnologie potenziate dall’intelligenza artificiale. Non bisogna cedere all’innovazione fine a se stessa, né temere di essere tagliati fuori dal mercato. La tecnologia va usata bene, in maniera produttiva, implementando prodotti, servizi e soluzioni pensati per le persone.
Il modo migliore per ottenere benefici concreti dall’intelligenza artificiale è lavorare in ecosistemi stimolando le collaborazioni, non in maniera isolata, sviluppando sinergie utili. Un’altra strategia vincente è sviluppare soluzioni pensando prima di tutto al cliente e alle sue necessità, non proporre prodotti solo perché si ha a disposizione una determinata tecnologia. Se questi prodotti non soddisfano i bisogni del cliente, non avranno successo.
L’organizzazione come innovazione
Per fare innovazione è cruciale saper leggere il momento storico. E questo è un momento particolarmente complesso, segnato da guerre di vario tipo: fisiche, commerciali e cyber. Per vincere queste sfide è fondamentale unirsi, fare alleanze per generare più valore delle singole parti e costruire un ecosistema forte, resistente e resiliente.
In quest’ottica, l’elemento più innovativo che un’azienda può portare sul mercato non è un prodotto, un servizio o un brevetto, ma l’azienda stessa: il suo modello organizzativo, il suo modo di creare relazioni collaborative con le società del gruppo, i clienti, i fornitori, il territorio, gli enti, le università e le scuole.
Convinta di questa strategia, VEM Sistemi sta sviluppando le tecnologie per il cloud computing, poiché NEEN, parte del gruppo, eroga servizi cloud con il proprio data center a Milano. L’azienda ha recentemente approvato una serie di investimenti per potenziare quella infrastruttura attraverso il suo raddoppio, passando da una a due availability zone. Questo permetterà di offrire servizi cloud ritagliati sulle esigenze specifiche dei clienti.
Massimiliano Battigaglia L’altra grande novità è la piattaforma GLASS (Granular Live-Analytics Supervision System), che rappresenta la nuova generazione del sistema di monitoraggio di VEM e che punta a elevare visibilità e controllo a un livello superiore. È una piattaforma completamente nuova, destinata a sostituire progressivamente MYVEM, adottandone il principio fondamentale: essere trasparente rispetto alle tecnologie presenti nell’infrastruttura.
Il sistema si basa su quattro pilastri fondamentali:
User experience: un’interfaccia progettata sul modo effettivo di lavorare degli utenti, flessibile e personalizzabile, che facilita la comunicazione e lo scambio di informazioni tra gli operatori e consente ai clienti una gestione autonoma del sistema
Reporting: strumenti per aiutare a prendere decisioni e dare priorità agli interventi sulle infrastrutture, con dati chiari e immediatamente utilizzabili
Automation Artificial Intelligence: un assistente virtuale per guidare gli utenti nella ricerca delle informazioni all’interno del sistema. Sarà possibile eseguire job di configurazione e controllo, pianificabili o attivabili in base a determinati eventi. Si passa così dalla semplice osservazione a un modello proattivo, in cui lo strumento non solo segnala cosa sta accadendo, ma aiuta anche a prevenire i problemi e a rispondere tempestivamente
Osservability: non solo vedere, ma capire cosa sta succedendo. Questo attraverso l’acquisizione di numerosi dati telemetrici e log di sistema, con successiva correlazione per generare, quando necessario, allarmi quasi in tempo reale. Alimentati da queste informazioni gireranno anche motori di analisi per identificare non solo i sintomi, ma anche le cause dei problemi
Paolo Cecchi, Sales Director MR di SentinelOne, ci racconta le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, mettendo in evidenza vantaggi e potenziali pericoli.
La finalità di questa partnership è quella di dare il via a una accelerazione del progresso nel settore delle tecnologie di produzione dei semiconduttori.