Zyxel Italia festeggia i suoi primi 10 anni guardando al futuro

Grazie a cloud e AI, Zyxel afferma di essere oggi in grado di gestire l’infrastruttura in modo radicalmente più efficiente. E Nebula è uno dei driver principali di questo cambiamento.

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Un luogo dove si crea il futuro. Non è solo uno slogan evocativo, ma una dichiarazione d’intenti che affonda le radici in un contesto denso di significati: le Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Torino. Un tempo simbolo della Torino industriale, oggi riconvertite in polo tecnologico e culturale, queste strutture descrivono il punto d’incontro ideale tra passato e futuro. È qui che Zyxel ha scelto di celebrare i primi 10 anni di presenza in Italia, caratterizzati da un lungo percorso di trasformazione, come le OGR raccontano perfettamente il passaggio da una solida eredità manifatturiera a una visione tecnologica proiettata verso l’innovazione.

Una solida storia

Zyxel nasce da una storia solida – ricorda Valerio Rosano, Country Manager per Italia e Iberiae si è evoluta con resilienza e determinazione, proprio come questo luogo: da centro industriale a incubatore d’innovazione“. Il cambiamento messo in atto dall’azienda è stato profondo: da semplice vendor di apparati di rete, Zyxel è oggi un fornitore completo di soluzioni infrastrutturali, grazie anche al contributo di una community attiva di partner, clienti e collaboratori. “Zyxel, senza di voi, semplicemente non esisterebbe – sottolinea Rosano rivolgendosi agli oltre 250 partner presenti –. Siete parte integrante della nostra crescita, dal primo router venduto fino alle soluzioni evolute che oggi portiamo sul mercato“.

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Intitolato Back to the Future, l’evento è stato pensato non solo come celebrazione simbolica, ma come momento di analisi e confronto sugli scenari futuri, a partire dalla consapevolezza dei 35 anni di storia dell’azienda e di una continua capacità di adattamento ai cambiamenti del mercato ICT. Zyxel ha dimostrato nel tempo di saper interpretare le evoluzioni tecnologiche con prontezza, adottando un approccio strategico basato su flessibilità e innovazione. “Una costante abilità di trasformazione e adattamento alle sfide tecnologiche“, precisa Rosano.

AI e cloud, nuovi pilastri dell’infrastruttura IT

Oggi intelligenza artificiale e cloud non sono più elementi accessori, ma veri e propri pilastri dell’infrastruttura IT moderna. Zyxel integra questi strumenti per rispondere alle esigenze crescenti di continuità operativa e automazione. Come spiega il Sales Account Manager & Business Development Manager Marcello Pistidda, “L’intelligenza artificiale e il cloud sono strumenti che amplificano le capacità dei nostri sistemi. Il cloud garantisce scalabilità e disponibilità pressoché illimitata di risorse; l’AI consente di automatizzare analisi complesse e interventi operativi in tempo reale”.

Un approccio che permette di gestire con efficacia topologie di rete sempre più complesse, con logiche di automazione, risoluzione proattiva dei guasti e ottimizzazione dei flussi operativi. “Rispetto al passato, quando la configurazione degli apparati era manuale e frammentata, oggi siamo in grado di gestire l’infrastruttura in modo radicalmente più efficiente. Nebula è uno dei driver principali di questo cambiamento”.

Il nuovo ruolo di Nebula e la revisione del licensing

La piattaforma cloud-based Nebula, introdotta nel 2016, si è evoluta in un sistema di gestione centralizzata e intelligente, progettato per rispondere in modo dinamico alle esigenze di partner e clienti finali. “Con Nebula vogliamo offrire ai partner una piattaforma affidabile su cui costruire il proprio valore e trasferirlo al cliente finale. È un modello win-win che genera efficienza su entrambi i fronti”, afferma Pistidda.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale è una scelta strategica per potenziare l’efficienza operativa, attraverso funzionalità come monitoraggio proattivo, provisioning automatico, rilevamento predittivo e self-healing. “L’AI ci permette di anticipare i problemi prima che si manifestino. Stiamo costruendo un nuovo paradigma di rete autonoma e predittiva”.

Tuttavia, l’impiego massivo del cloud comporta costi operativi crescenti, che spingono Zyxel a ripensare i propri modelli di licensing, con l’obiettivo di democratizzare ulteriormente l’accesso a queste funzionalità. “Siamo consapevoli della necessità di bilanciare valore e accessibilità. Stiamo lavorando a una revisione delle licenze per rendere le funzionalità avanzate disponibili a una platea sempre più ampia”, chiarisce Pistidda.

Wireless, dorsali di rete e sicurezza

Sul fronte del wireless, Zyxel è pienamente allineata agli standard più recenti. Il WiFi 7 rappresenta un salto di qualità per le connessioni ad alta densità, pur essendo ancora in una fase iniziale di adozione. “Il WiFi 7 è già realtà dal punto di vista tecnico, ma l’adozione su larga scala è ancora limitataammette Pistidda –. Le nostre soluzioni supportano pienamente le nuove bande, l’aumento della densità, l’efficienza spettrale e throughput multi-gigabit grazie all’utilizzo simultaneo delle tre radio disponibili nei dispositivi”. L’evoluzione proseguirà con il futuro standard WiFi 8, una volta che verrà formalmente ratificato.

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Anche la proposta per le dorsali di rete si arricchisce, con l’introduzione di switch multi-gigabit dotati di porte a 25 Gbps e a 100 Gbps, pensati per rispondere alla crescente domanda di larghezza di banda. “Ciò che un tempo bastava, i 10 Gbps, oggi comincia a diventare un limite. Ecco perché abbiamo introdotto switch a 25 e 100 Gbps: questa è la nuova frontiera delle prestazioni”, commenta Pistidda. Tali soluzioni sono il frutto di oltre trent’anni di esperienza nel settore switching, con un’attenzione ingegneristica alla robustezza e all’affidabilità.

Sul versante della sicurezza informatica, Zyxel ha consolidato la propria missione storica: rendere accessibili tecnologie avanzate anche alle realtà di piccole dimensioni. Il nuovo firewall USG FLEX 50H è stato progettato per micro-imprese da 5 a 10 utenti, con funzionalità tipiche delle soluzioni enterprise, ma in un formato compatto e conveniente. “Da oltre dieci anni il nostro obiettivo è portare la sicurezza enterprise alle piccole imprese. Con la nuova serie H ci siamo riusciti, offrendo potenza, compattezza e sostenibilità economica”, sottolinea Pistidda.

Anche questi dispositivi si integrano con Nebula, mantenendo coerenza nella gestione, facilità d’uso e scalabilità operativa. “Oggi non basta più avere un buon prodotto: serve un ecosistema coerente, scalabile e semplice. Questo è il valore che Zyxel costruisce e condivide ogni giorno con i propri partner”.

Tre direttrici strategiche

Zyxel prosegue quindi lungo tre direttrici strategiche: l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella gestione delle reti, l’evoluzione verso connettività multi-gigabit e la diffusione di soluzioni di sicurezza avanzata anche nel segmento PMI. Il tutto in un contesto cloud-native e partner-centrico.

A chiusura dell’evento, il Senior Marketing & GTM Strategy Emea Kevin Drinkall ha voluto sottolineare l’impegno storico di Zyxel nel semplificare la connettività: “Il percorso di Zyxel Networks negli anni è stato straordinario. Abbiamo sempre lavorato per semplificare il modo in cui le persone si connettono. Siamo passati dal primo modem voice-fax al mondo a uno dei più veloci access point oggi disponibili, capace di raggiungere i 22 gigabit al secondo”.
Ha poi aggiunto: “Da oltre 35 anni supportiamo i nostri partner per lavorare in modo più intelligente, eliminare le barriere e ridurre le difficoltà nella gestione delle reti.”
E infine ha lanciato un invito a tutta la platea: “Oggi vi chiediamo di unirvi a noi in una nuova era: quella della cybersicurezza avanzata, della connettività wireless e cablata di nuova generazione e, naturalmente, dell’intelligenza artificiale”.