Come le aziende manifatturiere possono guidare il cambiamento puntando tutto sull’agilità, sull’innovazione e sulla flessibilità per restare competitive.
Le aziende manifatturiere operano in un contesto globale in continua evoluzione, dove l’agilità non è solo un vantaggio competitivo, ma una necessità per guidare il cambiamento. Secondo l’Advanced Manufacturing Report 2025 realizzato da Forrester Consulting per Hexagon Manufacturing Intelligence, per il 39% dei C-Level Executive del settore manifatturiero, l’agilità rappresenta la principale priorità strategica. Le principali sfide aziendali – costi NPI elevati, gestione complessa della supply chain, difficoltà di approvvigionamento, mancanza di agilità organizzativa e tempi lunghi di immissione sul mercato – sono strettamente correlate alla mancanza di agilità. Fungendo sia da conseguenza sia da fattore scatenante.
La produzione manifatturiera a un bivio
Le dinamiche della produzione globale stanno cambiando profondamente. I mercati emergenti, da centri di produzione, diventano centri di innovazione, modificando equilibri e strategie. L’aumento dei costi nei mercati emergenti e consolidati, insieme all’emergere di nuovi mercati redditizi, richiede alle aziende manifatturiere di adattarsi rapidamente. In questo scenario, agilità e innovazione diventano indicatori chiave del successo: solo combinando rapidità decisionale e coraggio nell’innovazione è possibile trasformare idee audaci in valore concreto per il cliente.
Agilità: una sfida strategica per le aziende manifatturiere
Il 39% degli intervistati segnala la mancanza di agilità come ostacolo diretto al progresso. Le aziende devono unire obiettivi aziendali e tecnologici per affrontare sfide complesse come l’elevato costo di Introduzione di Nuovi Prodotti (NPI), rigidità dei processi e reazioni agli shock del mercato. La flessibilità deve essere modellata in modo coerente con le esigenze aziendali, combinando punti di forza e debolezza con strategie mirate.
L’intelligenza artificiale come acceleratore
L’adozione dell’intelligenza artificiale permette di aumentare la resilienza della supply chain, ridurre i punti ciechi analogici e accelerare l’agilità. Le aziende che utilizzano intensivamente l’AI registrano una maggiore flessibilità operativa (23% vs 40% per chi la usa poco). Il 45% dei leader si aspetta che l’AI contribuisca a ridurre i costi elevati di NPI, con il 43% che ha già ottenuto benefici concreti, dimostrando come l’AI sia un acceleratore di agilità e non solo uno strumento di automazione.
Come sviluppare agilità: consigli pratici
Ogni azienda manifatturiera è unica, ma alcune strategie sono comuni. Definire una strategia chiara, investire in modo mirato e anticipare i controlli qualità (Shift Left) fin dalle prime fasi del processo. Le aziende devono innovare, adottando tecnologie disponibili o nuovi modi di lavorare. Per trasformare radicalmente la struttura produttiva tramite flussi di dati fluidi e collaborazione efficace. L’agilità non consiste solo nel reagire, ma nel guidare il cambiamento, sfruttando pressioni sui costi, sconvolgimenti geopolitici e ritmo dell’innovazione come opportunità di crescita.






