AIOps trasforma il canale ICT e rivoluziona le operations IT

Grazie all'AIOps, il canale ICT italiano affronta la crescente complessità IT con strumenti avanzati, riducendo i downtime e migliorando i margini operativi.

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L’intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente il panorama delle operazioni IT, introducendo un nuovo paradigma chiamato AI Operations (AIOps) che rivoluziona il modo in cui gli integratori di sistema e i Managed Service Provider (MSP) gestiscono infrastrutture IT sempre più complesse. Il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia ha registrato una crescita straordinaria nel 2024, raggiungendo la cifra record di 1,2 miliardi di euro con un incremento del 58% rispetto all’anno precedente, evidenziando l’accelerazione nell’adozione di tecnologie AI anche in ambito operations.

L’AIOps rappresenta la convergenza tra intelligenza artificiale, machine learning e operazioni IT, creando un sistema tecnologico che automatizza la gestione, l’analisi e la risoluzione dei problemi informatici. L’AIOps è la fusione delle funzionalità di intelligenza artificiale (AI) con l’analisi dei big data per automatizzare e migliorare i processi operativi IT, offrendo una risposta concreta alle sfide crescenti degli ambienti IT moderni.

L’esplosione del mercato AI in Italia e l’impatto sulle operations

Secondo i dati ISTAT, nel 2024 cresce dal 5,0% all’8,2% la quota di imprese con almeno 10 addetti che utilizza tecnologie di AI, segnalando una diffusione capillare dell’intelligenza artificiale nelle aziende italiane. Questa crescita si riflette direttamente nel settore delle operations IT, dove la complessità crescente degli ambienti ibridi e multi-cloud richiede approcci sempre più sofisticati.

Nel contesto delle sue previsioni per il mercato MSP, Canalys sostiene come il volume d’affari complessivo dei managed service provider crescerà almeno del 12% nel corso del 2024 (), una crescita trainata proprio dalla necessità di gestire infrastrutture sempre più articolate e dalla domanda crescente di servizi di monitoraggio intelligente.

Il sistema italiano dell’ICT sta vivendo una trasformazione accelerata, con la crescita registrata nel 2024 che rappresenta un’ulteriore accelerazione rispetto ai dati del 2023, quando il mercato aveva registrato una crescita annua del 52%. Questo trend positivo sta spingendo integratori e MSP a investire massicciamente in soluzioni AIOps per mantenere la competitività e offrire ai propri clienti servizi più avanzati.

Tecnologie emergenti e strumenti di nuova generazione

Il panorama tecnologico dell’AIOps si sta arricchendo di soluzioni sempre più raffinate. AIOps utilizza funzionalità di correlazione degli eventi per consolidare e aggregare le informazioni, permettendo di trasformare il rumore di allarmi e notifiche in insight actionable e automatizzare le risposte agli incidenti.

Le piattaforme moderne integrano capacità di apprendimento automatico per l’analisi predittiva, elaborazione del linguaggio naturale per l’interpretazione degli alert e algoritmi avanzati per la correlazione degli eventi. Grazie alla connessione di ClickUp AI con altre piattaforme di AI Ops come New Relic, Datadog, Prometheus, gli operatori possono gestire tutti i sistemi di monitoraggio in un’unica dashboard centralizzata.

L’evoluzione tecnologica sta portando allo sviluppo di strumenti sempre più specializzati. Le piattaforme AIOps Algorithmic IT Operations sono sistemi che combinano la raccolta dati e le fasi successive di memorizzazione, analisi e visualizzazione, creando un ciclo completo di gestione intelligente delle operations.

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Trasformazione del ruolo degli MSP e degli integratori

La rivoluzione AIOps sta ridefinendo completamente il ruolo tradizionale dei Managed Service Provider e degli integratori di sistema. Se prima il lavoro si concentrava principalmente sulla risoluzione reattiva, oggi l’approccio predittivo e proattivo diventa centrale nell’offerta di valore.

Gli MSP italiani stanno investendo in competenze specialistiche per implementare soluzioni di monitoraggio intelligente che permettono di anticipare i problemi prima che si manifestino. Le aziende che cercano di monitorare al meglio le risorse IT si rivolgono all’intelligenza artificiale per automatizzare le correzioni prima che si verifichino impatti negativi.

Questa trasformazione comporta anche una revisione dei modelli di business: dall’assistenza a ore verso contratti di servizio basati sui risultati, con SLA sempre più stringenti e garanzie di uptime che prima erano impensabili. La capacità di prevedere e prevenire i guasti diventa un differenziale competitivo fondamentale.

Benefici operativi e strategici per il canale ICT

L’implementazione di soluzioni AIOps porta benefici tangibili su più dimensioni. Dal punto di vista operativo, la riduzione del tempo medio di risoluzione degli incident può arrivare fino al 70%, mentre la capacità predittiva permette di ridurre drasticamente i downtime non pianificati.

Secondo le stime di Gartner, il 30% delle attività di monitoraggio sarà effettuato con il supporto di AIOps entro il 2023, evidenziando come questa tecnologia stia diventando mainstream nel settore. Le piattaforme AIOps permettono sia di filtrare in automatico gli allarmi sia di ordinarli per priorità, riducendo significativamente il rumore di fondo che spesso travolge i team operativi.

Dal punto di vista strategico, l’AIOps permette agli MSP di scalare i propri servizi senza un aumento proporzionale delle risorse umane, migliorando i margini operativi e permettendo di servire un numero maggiore di clienti con la stessa base di personale tecnico.

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Sfide dell’implementazione e fattori critici di successo

L’adozione dell’AIOps non è priva di sfide. La qualità dei dati rappresenta il fattore critico principale: gli algoritmi di machine learning sono efficaci solo se alimentati con dati puliti, consistenti e rappresentativi. Molti MSP, infatti, si trovano a dover prima normalizzare e standardizzare i propri processi di raccolta dati.

La complessità dell’integrazione con i sistemi esistenti rappresenta un’altra sfida significativa. Gli ambienti IT legacy spesso non sono progettati per l’interoperabilità richiesta dalle soluzioni AIOps moderne, richiedendo investimenti sostanziali in refactoring e modernizzazione dell’infrastruttura di monitoraggio.

La formazione del personale tecnico diventa cruciale: l’AIOps richiede competenze ibride che combinano conoscenze tradizionali di system administration con competenze in data science e machine learning. Questa transizione professionale richiede investimenti formativi significativi e un cambio di postura culturale.

Le innovazioni all’orizzonte

Il futuro dell’AIOps si preannuncia ricco di innovazioni. L’integrazione con tecnologie emergenti come l’edge computing e il 5G aprirà nuovi scenari per il monitoraggio distribuito e l’analisi in tempo reale. L’intelligenza artificiale generativa sta iniziando a trovare applicazione nella generazione automatica di documentazione tecnica e nella creazione di script di remediation.

L’evoluzione verso l’autonomous operations rappresenta l’obiettivo a lungo termine: arrivare a sistemi in grado di auto-configurarsi, auto-ripararsi e auto-ottimizzarsi con un intervento umano ridotto al minimo. Questo scenario richiederà un ulteriore salto evolutivo nelle competenze del canale ICT.

La standardizzazione degli approcci AIOps attraverso framework condivisi e API comuni faciliterà l’interoperabilità tra diverse piattaforme, riducendo il vendor lock-in e permettendo architetture più flessibili e componibili.

L’AIOps rappresenta una trasformazione epocale per il canale ICT italiano, offrendo opportunità straordinarie per chi saprà cogliere tempestivamente questa evoluzione tecnologica. La crescita del mercato AI nel nostro Paese, unita all’aumentare della complessità degli ambienti IT, crea le condizioni ideali per un’adozione massiccia di queste tecnologie da parte di MSP e integratori che vogliono rimanere competitivi nel mercato del futuro.