Italtel accetta l’offerta di PSC Partecipazioni

La proposta di PSC consiste in un investimento di capitale pari a 44 milioni di euro e la disponibilità di nuova finanza per 30 milioni.

Tribunale Milano: ok al piano di concordato di Italtel

PSC Partecipazioni investe in Italtel.

Una boccata di ossigeno per la storica società multinazionale che opera nel settore dell’Information & Communication Technology che, da qualche anno a questa parte, cercava un rilancio.

Ecco dunque che, a fine d’anno, il Consiglio di Amministrazione di Italtel, riunitosi proprio il 31 dicembre 2020, dopo un’analisi approfondita delle due offerte finali e vincolanti ricevute da Exprivia S.p.A. e da PSC Partecipazioni S.p.A. per acquisire il Gruppo facente capo a Italtel, ha scelto la proposta presentata da PSC Partecipazioni, gruppo attivo nella progettazione e realizzazione delle Infrastrutture Elettriche, di Telecomunicazioni, per la Sanità e per i Trasporti.

In che cosa consiste la proposta di PSC? Un investimento di capitale pari a 44 milioni di euro e con la disponibilità di nuova finanza per 30 milioni.

Italtel, analizzando il proprio Piano Industriale che consente di sostenere l’accelerazione dell’azienda cogliendo l’opportunità della digitalizzazione delle Infrastrutture Strategiche, della dotazione finanziaria che assicura il riequilibrio e la solidità nel breve medio termine e, infine, del soddisfacimento dei creditori, ha visto nell’offerta di PSC la giusta strada.

Italtel accetta l'offerta di PSC Partecipazioni
Il CDA di Italtel ha accettato l’offerta di PSC

Il Piano Industriale sarà ora sottoposto all’esame dello Studio Spada, professionista indipendente incaricato da Italtel e presentato al Tribunale di Milano entro il 5 febbraio, ai fini di ottenerne l’omologa.

“Sono felice di poter festeggiare i nostri 100 anni dando nuovo slancio al cammino industriale, iniziato nel 1921 e ininterrottamente dedicato allo sviluppo e al miglioramento delle comunicazioni, così importanti nel mondo”, dice Stefano Pileri, CEO Italtel. “In Europa, con i piani di Next Generation Europe, si sta aprendo una nuova stagione di sviluppo in cui avremo la possibilità di contribuire in modo significativo, poiché le reti saranno le protagoniste di questo futuro”.

Decretando così l’accettazione della proposta della società che ha fondato le sue radici in Basilicata, Pileri continua: “In Italia, l’accelerazione che si sta imprimendo allo sviluppo delle reti a Banda Ultra Larga e 5G e, sulla base di queste, all’evoluzione in senso digitale dei processi industriali, logistici, amministrativi e delle infrastrutture strategiche del Paese, richiede un deciso processo di consolidamento atto a dare vita a soggetti forti in grado di sostenere e realizzare in tempi brevi questa trasformazione digitale. Siamo convinti che Italtel, con le proprie competenze, possa essere una componente importante di questo disegno”, conclude il CEO della società.