I dati sono il nuovo ‘petrolio’ delle imprese. Sotto diversi punti di vista, la storia ci ha messo davanti all’importanza che questi possono avere per tutte le organizzazioni: dalle più grandi alle più piccole, dagli aspetti più prettamente economici agli aspetti più legati alla sicurezza.
Già, perché i dati, così intrinsecamente collegati al successo dell’attività di impresa, devono essere mantenuti e protetti in un luogo sempre accessibile, in alta affidabilità e con ragionevoli costi gestionali. Complicato? Per molti aspetti e per lungo tempo poteva sembrare così.
Nell’era del cloud, in cui finalmente tutte le imprese si sono rese conto di esserci appieno, il nuovo ostacolo alla gestione degli stessi si chiama perimetro o edge. E la diatriba è: meglio gestire i dati all’interno dell’azienda o gestirli là dove si producono? E a quale prezzo? E la scusa dell’anteporre il costo all’investimento produttivo può reggere ancora? Domande che vogliono più che mai delle risposte certe.
La corretta analisi dei dati consente di connettersi ai clienti esistenti in modo più efficace, di creare strategie per acquisirne di nuovi, di ottimizzare i costi di gestione del core business aumentando il vantaggio competitivo…Ma come districarsi nell’ampio panorama di offerta?
Le aziende hanno requisiti diversi per lo storage. Anche le applicazioni all’interno di una singola azienda possono avere esigenze diverse, come punto di ingresso, prestazioni, scalabilità, servizi dati, funzionalità e disponibilità. I fornitori di storage hanno tradizionalmente risposto con piattaforme di storage uniche per soddisfare queste diverse esigenze.
Ma da questa unicità deriva la complessità come, per esempio, la gestione e risoluzione di diversi problemi, le diverse API e l’automazione o i diversi percorsi per il cloud. Inoltre, molti utenti utilizzano sistemi di storage di fornitori differenti e questo non fa altro che aggiungere ulteriore complessità. E non è un caso che il costo dello storage, la gestione, l’ottimizzazione del posizionamento dei dati e la migrazione dei dati siano tra le cinque principali preoccupazioni di chi usa lo storage.
Il ruolo del partner nell’offerta di soluzioni storage
Le soluzioni storage IBM, che sono trattate dal distributore a valore Tech Data consentono ai partner di offrire ai loro clienti una tecnologia completa per la gestione delle diverse fasi: dall’analisi del dato, alla protezione e messa in sicurezza, sia on premise sia cloud, alla continuità operativa di un’infrastruttura storage.
Sono questi i tre punti fondamentali che un partner deve tenere presente quando sceglie il vendor con il quale proporre ai propri clienti un progetto di razionalizzazione e modernizzazione dello storage. I clienti, di tutte le fasce, devono essere confidenti del fatto che i loro dati risiedono su sistemi con caratteristiche e funzionalità enterprise, indipendentemente dalla loro dimensione. “Il dato – sottolineava in una recente intervista a ChannelTech Ornella Bricchi, Manager of Systems HW Channel – IBM Italia – è la risorsa più preziosa e in quanto tale ha dei requisiti di affidabilità, prestazioni, scalabilità e sicurezza che IBM hanno saputo costruire nel tempo attraverso tecnologia ed esperienza. IBM può parlare di soluzioni complete a supporto non solo di architetture e applicazioni per il business tradizionale, ma anche dell’innovazione digitale più moderna, accompagnando i propri clienti nel percorso verso hybrid-multicloud, AI e cyber-resiliency. IBM ha tutti gli strumenti per ritagliare le soluzioni sulle specifiche esigenze di ognuno dei suoi clienti (One Size Does Not Fit All). Per questo conduce ricerca, sviluppo e innovazione costante e a 360° su tutte le offering storage: dalle soluzioni Software Defined (di modern data protection, virtualizzazione, file-system paralleli, object storage e controllo), ai sistemi Hardware (dai flashsytems ai tapes), passando per il Cloud Pubblico (SaaS o BYOL)”.
IBM FlashSystem 5000: i punti di forza
Oggi, la focalizzazione è sulla famiglia IBM FlashSystem un’unica piattaforma progettata per semplificare l’infrastruttura di storage, ridure la complessità e tagliare i costi, continuando, al contempo, a fornire un’ampia innovazione per le soluzioni di storage di classe enterprise e per gli ambienti ibridi multicloud. In particolare, ci occupiamo di IBM FlashSystem 5000, basato su IBM Spectrum Virtualize le cui funzionalità includono una vasta gamma di servizi di dati che possono essere estesi a più di 500 sistemi di storage eterogenei, IBM e non IBM come, per esempio, lo spostamento dei dati automatizzato, i servizi di copia sincrona e asincrona on premise o sul cloud pubblico, le configurazioni ad alta disponibilità, la suddivisione a livelli dello storage e tecnologie di riduzione dei dati tra cui la deduplicazione.
Tra le altre principali funzioni di IBM FlashSystem 5000 vi è una gestione basata su Intelligenza Artificiale e supporto proattivo grazie a IBM Storage Insights che può aiutare a comprendere gli andamenti delle prestazioni e della capacità di storage e a velocizzare la risoluzione quando è richiesto il supporto. Storage Insights monitora lo stato, la capacità e le prestazioni per lo storage esterno e lo storage a blocchi di IBM tramite gestione da un’unica schermata e mediante la predictive analytics basata sull’Intelligenza artificiale, consente di identificare possibili problematiche prima che si verifichino.
Come si accennava, è possibile implementare la serie 5000 su multicloud ibrido grazie a IBM Cloud e AWS, IBM Spectrum Virtualize for Public Cloud, che ne garantiscono una gestione coerente dei dati tra lo storage on premise e il cloud pubblico; posta i dati e le applicazioni tra on premise e il cloud pubblico, implementa nuove strategie DevOps, utilizza il cloud pubblico per il disaster recovery senza dover sostenere i costi per un secondo data center oppure migliora la resilienza informatica con istantanee cloud air gap. IBM FlashSystem 5000 fornisce prestazioni di livello superiore per i dati compressi.
Tra i benefici che le aziende possono avere da questa funzionalità vi sono: costi di acquisizione ridotti, spazio rack ridotto, costi di alimentazione e raffreddamento ridotti per tutta la durata del sistema. Inoltre, grazie a IBM EasyTier è possibile migrare in automatico i dati a cui si accede frequentemente su flash storage ed è possibile bilanciare le esigenze di prestazioni in base ai costi dell’infrastruttura in un ambiente storage suddiviso in più livelli.
Sicurezza garantita grazie a IBM FlashWatch che include il programma di aggiornamento dei controller IBM, il supporto di 7 anni 24×7 e le garanzie di durata e manutenzione.
Infine, la ‘disponibilità a sei 9’. Come abbiamo visto, la disponibilità dei dati è di fondamentale importanza per il business. Ogni periodo di inattività provoca un impatto immediato, tra cui la perdita di clienti e costi finanziari.
IBM FlashSystem 5000 con il software corrente garantisce una disponibilità dei dati a sei 9 (99,9999%). Questi sistemi non includono alcun singolo punto di guasto, nessun software di controllo aziendale comprovato e nessuna capacità di eseguire la manutenzione con I/O contemporaneamente.
Inoltre, IBM Storage Insights basato su cloud rileva gli errori di configurazione per migliorare ulteriormente la disponibilità.
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