La cultura fa grande anche la comunità dei partner. Parola di Cisco

Scatta un concetto di cultura e di comunità: non è solo business, è un nuovo modo di reinterpretare l’impresa.

Agostino Santoni è Vice Presidente di Cisco Sud Europa
Agostino Santoni

La cultura fa grande anche la comunità dei partner. Cisco, in Italia, compie 25 anni di collaborazioni con i partner ma la società di anni ne compie 35 e, durante l’ottava edizione del Cisco Partner Club che si è tenuto a Riccione, Agostino Santoni, amministratore delegato di Cisco in Italia, ha sottolineato i prossimi passi soprattutto per i prossimi cinque anni.

La cultura fa grande anche la comunità dei partner

Cosa succede in Italia? I partner cosa si possono portare a casa di Cisco? Scatta un concetto di cultura e di comunità: non è solo business, è un nuovo modo di reinterpretare l’impresa. Il mercato sta dettando la più grande trasformazione che stiamo vivendo: dall’interazione con i clienti all’analisi delle vendite.La cultura fa grande anche la comunità dei partner. Parola di Cisco

Agostino Santoni, amministratore delegato di Cisco in Italia              In Cisco si pensa di essere ossessionati dalla gestione del cliente ma è fondamentale che i clienti amino i nostri servizi, sono stati fatti significativi investimenti, non solo per garantire servizi di supporto ma per sottolineare attività con i clienti. Allora come interagiamo con i clienti? Il canale. Il nostro mercato ha discusso su come approcciare l’e-commerce mentre oggi abbiamo bisogno di maggiore profondità e relazione con il partner. Da sempre Cisco acquisisce aziende ma lavora per arrivare ad architetture e piattaforme semplici, aperte, programmabili e sicure. Pensando all’esperienza che vogliamo portare ai clienti, oggi abbiamo un modo diverso di collaborare: ok alla persona al centro ma dobbiamo pensare a come i team lavorano assieme e come parte del nostro tempo venga orientato alla formazione.

La cultura fa grande anche la comunità dei partner

Un punto fermo è dato dal piano Industria 4.0 e dall’esperienza più concreta e naturale in cui le aziende vi sono proiettate e protagoniste. Intelligenza artificiale, machine learning, il mondo delle reti da ripensare e, proprio su quest’ultimo punto, Cisco ci sta pensando. Si pensi solo a quanto spesso affermiamo di dover parlare il linguaggio del cliente.

Il mondo software e delle applicazioni è cambiato. Si pensi solo che Agile ha ridotto le linee di codice dell’80% ricorda Santoni, e c’è l’alta possibilità che i clienti chiedano a chi gestisce l’applicazione di poter andare più velocemente. Cisco, che ha acquisito appdynamics, può aiutare in questo senso.

L’investimento organizzativo di Cisco punta a ripensare la logica strategica dell’azienda. Vi sarà un’organizzazione che aiuterà i partner trasformarsi da hardware a software e come interagiscono con i clienti che farà la differenza. Cisco tenderà ad aiutare le aziende a rivedere il modello organizzativo.

La cultura fa grande anche la comunità dei partner

Santoni ricorda che ogni anno centinaia di ragazze e ragazzi della Cisco Academy sono assunti dai partner. L’impegno di Cisco verso i partner è la competenza e la disponibilità di risorse, ecco perché l’Academy nella quale arrivano circa 45 mila persone l’anno. Santoni ricorda come l’azienda formi circa 5 mila ragazzi come esperti di sicurezza. Inoltre, il prossimo anno Cisco aprirà un centro mondiale a Milano sulla cybersecurity collegandovi le Cisco Academy.La cultura fa grande anche la comunità dei partner. Parola di Cisco

Giorgio Campatelli, Partner Organization Leader di Cisco in Italia, afferma come i partner chiedano aiuto su temi specifici, settori diversi e diverse esigenze. “Abbiamo una relazione trasparente e sincera – aggiunge Campatelli – che sfocia in soluzioni che richiamino competenze. Anche noi – continua – dobbiamo scegliere dove essere preparati o delegare oppure avere priorità e spesso grazie al modello di business le demandiamo ai partner. Avevamo avuto il sentore che l’aspetto commerciale avesse preso una deriva troppo tecnica: il cambiamento del mercato conduce verso linee di business che invocano una formazione diversa della forza commerciale e, il programma di canale, è sviluppato proprio su questa esigenza”.

La cultura fa grande anche la comunità dei partner. Parola di CiscoEric Moyal, Coo Italia & South Europe partner organization leader parla invece di semplicità nei programmi, di come rendere facili i vip rebate e come massimizzare il loro potenziale facilitando i loro programmi.

Per i partner tanta attività di marketing. Campatelli parla della piattaforma Marketing Velocity, unica base tra il marketing e il digitale e i partner avranno una scelta di contenuti e una gamma di strumenti utili a lanciare campagne digitali. E ancora, Sales place, un tool in a box diviso per settori verticali e per ognuno di loro a scelta dei partner una matrice a sottocapitoli attingendone, il partner potrà proporlo ai suoi clienti aggiungendoci servizi personalizzati.